Come aprire un Pub: guida ai costi, requisiti e procedure
Aprire un pub potrebbe rivelarsi un’opportunità unica per portare qualcosa di nuovo e affascinante nella propria città. Parliamo, però, di un percorso non privo di insidie. Oltre ai costi che bisognerà affrontare, uno dei punti critici di questa impresa è gestirla in modo tale da avere successo. Sono molti, infatti, i locali che riescono a superare le prime fasi, per poi chiudere i battenti solo qualche anno più tardi.
Come evitarlo? Semplice: pensando a tutto nei minimi dettagli, dall’iter burocratico alla strategia che può portare un maggior numero di clienti e far crescere il business di anno in anno.
Cos’è un pub e quali sono le sue caratteristiche
Per prima cosa, è bene definire cosa si intende per pub. Cominciamo col dire che si tratta dell’abbreviazione di Public House, termine che veniva utilizzato in Gran Bretagna per descrivere locali in cui venivano offerti alcolici come birre e vini, spesso accompagnati anche da pasti veloci.
I pub possono variare molto in termini di atmosfera e offerta. Alcuni sono tranquilli e accoglienti, ideali per una conversazione rilassata, mentre altri possono essere più vivaci, con musica dal vivo, giochi come freccette o biliardo e trasmissioni sportive.
Da cosa partire per aprire un pub: il business plan
Come per qualsiasi altra attività nel campo della ristorazione, la prima cosa di cui bisognerà occuparsi per assicurarsi il successo del proprio pub è lavorare al business plan. Si tratta di un documento essenziale che permette all’imprenditore di chiarire tutte le caratteristiche della propria idea di business. Inoltre, se si sta pensando di attrarre investitori, è fondamentale per fornire loro una serie di informazioni.
Un business plan di un pub dovrebbe sempre contenere almeno queste sezioni:
- un sommario in cui viene descritto il concept del pub, nonché la vision e la mission;
- la descrizione dell’azienda, dal nome del pub, passando per la struttura legale, fino a dove sarà ubicato (e la motivazione alla base di tale scelta);
- un’analisi di mercato approfondita, sia sui competitor presenti nella stessa zona, sia sul target cui si punta, definendo età, status sociale, preferenze e abitudini di consumo del cliente tipo;
- una pianificazione delle assunzioni e formazione del personale;
- l’offerta di prodotti e servizi ed eventuali offerte speciali (si prevede musica dal vivo o serate a tema?);
- la strategia di marketing e promozione del pub, dai canali dove è possibile intercettare il pubblico target a eventuali programmi di fidelizzazione;
- il piano finanziario in cui saranno messi nero su bianco tutti i costi (iniziali, fissi e variabili), nonché le previsioni su entrate e uscite.
Cosa serve per aprire un pub: requisiti e adempimenti
Aprire un pub richiede il possesso di alcuni requisiti, nonché dei costi iniziali relativi agli adempimenti burocratici.
Per prima cosa, il titolare deve essere maggiorenne e in possesso dell’attestato HACCP (richiesto anche per tutti i lavoratori che si occupano della somministrazione di cibi e bevande). Inoltre, qualora il titolare non sia in possesso di un diploma alberghiero o non abbia lavorato nel settore ristorazione per almeno due anni negli ultimi cinque, dovrà superare il corso SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande).
Anche in questo caso, bisognerà mettere in conto una spesa: il corso, infatti, ha un costo variabile dagli 800 ai 1.000 euro.
Altre spese iniziali, poi, riguardano gli adempimenti burocratici per aprire il pub, in particolare:
- apertura della partita IVA;
- iscrizione al Registro delle Imprese;
- apertura delle posizioni INPS e Inail;
- invio della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- richiesta autorizzazione dell’ASL;
- autorizzazione per la somministrazione di superalcolici;
- pagamento di eventuali diritti SIAE.
Come aprire un pub: gli step fondamentali
Ma quali sono i passaggi fondamentali per aprire un pub? Di seguito analizziamo tutti gli step che devono essere curati nei minimi dettagli.
Scelta del concept
Pub tradizionale britannico/irlandese, artigianale, gastro pub, pub sportivo, pub a tema: tante sono le tipologie di pub tra cui è possibile scegliere. Ma come farlo?
Il modo migliore è partire da una buona ricerca di mercato e dei trend. L’ideale sarebbe essere in grado di individuare eventuali lacune nel mercato, per identificare un concept non ancora presente in zona, ma che potrebbe catturare l’attenzione del pubblico target. Differenziarsi dalla concorrenza è un imperativo: se si vuole avere successo col proprio locale, si deve trattare di qualcosa che ancora non esiste o proporre un’esperienza o prodotti unici e richiesti.
Scelta del locale
Avere un’idea del concept consentirà anche di individuare la posizione migliore per il proprio pub. Chiaro è che un pub posizionato in una zona trafficata, frequentata dal proprio target e facilmente accessibile avrà molte più chance rispetto a un locale situato in zone meno conosciute della città.
Oltre a questo, bisognerà anche porre molta attenzione all’arredamento, in linea con il concept scelto e in grado di attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
Attrezzature
Il concept del pub influenzerà anche la scelta delle attrezzature necessarie. Ad esempio, un pub artigianale richiederà attrezzature specifiche per la birra, mentre un gastro pub avrà bisogno di attrezzature da cucina di alta qualità.
In linea generale, in un pub ben attrezzato non mancheranno mai un bancone, spillatori di birra, frigoriferi e congelatori, lavastoviglie e attrezzature per cocktail. Se presente anche una cucina, bisognerà puntare anche su piani cottura, friggitrici e griglie, forni e quant’altro.
Marketing e promozione
Le strategie di marketing non sono un elemento opzionale. Anzi, bisognerà individuare la strategia migliore per promuovere il pub ancor prima di avviare l’iter per la sua apertura.
Oggi come oggi, la pubblicità online è fondamentale per attirare nuovi clienti. Ciò significa impegnarsi nella realizzazione di un buon sito web – contenente informazioni essenziali come orari di apertura e chiusura, menu, posizione – e nella cura dei social. Inoltre, è importante studiare le tecniche di marketing online come l’email marketing, la pubblicità online a pagamento o la SEO. In alternativa, è possibile rivolgersi a professionisti del settore.
Quanto costa aprire un pub: costi iniziali, fissi e variabili
Arriviamo, ora, a una delle domande più frequenti: quali sono i costi per aprire un pub?
Per farlo, sarà necessario disporre di un consistente budget iniziale, ma anche prevedere – nel business plan – quali saranno le spese di gestione. Per facilitare la cosa, si possono tenere in considerazione tre costi fondamentali.
- Costi iniziali: gli adempimenti burocratici hanno un costo, così come quelli relativi a certificazioni e autorizzazioni. Inoltre, bisognerà conteggiare le spese relative all’acquisto delle attrezzature e dell’acquisto o affitto del locale. Esistono metodi per risparmiare, come aprire un pub con finanziamenti a fondo perduto oppure aprire un pub in franchising – alternativa che consente di spendere in tutto una cifra indicativa che può aggirarsi attorno ai 20.000 euro, rispetto agli 80.000/100.000 euro di investimento iniziale per un pub (ovviamente le cifre possono cambiare a seconda di numerose variabili, come ad esempio il luogo in cui si apre l’attività, se in una grande città o in un piccolo paese). Il pub in franchising offre diverse garanzie, dal momento che ci si affiderà a una nota catena, anche se, va detto, non permette grandi libertà.
- Costi fissi: spese per il pagamento del personale, per le utenze e costi di gestione rimangono costanti ogni mese, indipendentemente dal volume degli affari. Tra questi rientrano, ovviamente, i costi legati a tasse e imposte, ma anche le spese relative al marketing.
- Costi variabili: questi, invece, cambiano in base al successo o insuccesso del pub. Le forniture, il personale a chiamata, le commissioni per i pagamenti elettronici ed eventuali costi di intrattenimento (per esempio per l’ingaggio di musicisti o band per serate) vanno conteggiati e tenuti sotto controllo.
Come gestire un pub di successo
C’è una grande differenza tra aprire un pub e aprire un pub di successo. Molto, infatti, dipenderà dalla capacità di gestire il locale al meglio, aumentando giorno dopo giorno la soddisfazione dei clienti. Per facilitare questo compito, TeamSystem ha creato Cassa in Cloud, il gestionale pensato su misura per le attività della ristorazione. Con Cassa in Cloud si avrà un punto cassa completo per gestire ogni attività del locale e avere sempre il pieno controllo sullo stato dei tavoli, degli ordini e del magazzino, evitando il rischio di errori umani. Il sistema aiuta a massimizzare le vendite, facilitare la gestione della fatturazione elettronica e offrire ai clienti innovativi sistemi di pagamento digitale.
Ma non solo, perché Cassa in Cloud ti permette anche di gestire al meglio il servizio. Con le Comande digitali puoi monitorare in tempo reale lo stato dei tavoli, le prenotazioni in arrivo, gli ordini e le scorte a magazzino. Il tutto si traduce in una maggiore efficienza e, di conseguenza, in una maggiora soddisfazione dei clienti. I camerieri possono dire addio agli appunti su carta e prendere gli ordini direttamente su tablet o smartphone. Le comande vengono inviate immediatamente in cucina, così i cuochi possono procedere subito alla preparazione. Questo consente alla sala e alla cucina di lavorare in perfetta sintonia e si traduce in un servizio impeccabile offerto ai clienti
Per aumentare ancora di più la soddisfazione dei clienti, puoi anche realizzare degli efficaci programmi fedeltà con la funzione apposita attraverso campagne a punti o carte prepagate ricaricabili. Hai anche la possibilità di scoprire quali sono le strategie che funzionano meglio, grazie alla preziosa sezione di analytics tramite la quale avere un’idea complessiva del successo del tuo business.
Cassa in Cloud è uno strumento completo, ma anche intuitivo. L’interfaccia è semplice da usare e le funzionalità ti permettono di avere il controllo a 360 gradi di tutti gli aspetti essenziali della tua attività. Ciò significa migliorare l’operatività e avere a disposizione più tempo per portare il tuo locale al successo.