Intelligenza Artificiale e Turismo: innovazioni e nuove opportunità
Dalla personalizzazione dell’esperienza del cliente alla gestione operativa avanzata, l’Intelligenza Artificiale nel Turismo si configura come una forza trainante di cambiamento, aprendo nuovi orizzonti di efficienza e competenza.
Il settore turistico in Italia: situazione attuale
In un settore economico in costante evoluzione come quello del turismo, possedere strumenti in grado di migliorare l’efficienza operativa e la capacità di adattamento diventa imprescindibile. Una necessità, che pare essere molto chiara anche agli imprenditori del settore. Infatti, l’ultima analisi sulle prospettive del settore ricettivo condotta da Booking.com e Statista rivela che il 28% degli albergatori italiani ha l’intenzione di implementare strumenti basati sull’intelligenza artificiale entro il 2024, in parallelo al 5% che già li utilizza, principalmente sotto forma di:
- chatbot;
- algoritmi;
- dynamic pricing.
Uno dei motivi più importanti che incentivano gli imprenditori ad andare in questa direzione, è la difficile sfida che riguarda la mancanza di personale qualificato.
- nell’Unione Europea, si stima una carenza di forza lavoro tra il 10% e il 20% rispetto al 2019;
- secondo l’83% dei leader europei nel settore dell’ospitalità, la mancanza di personale qualificato è uno dei principali ostacoli alla crescita, equiparato all’aumento dei costi e all’inflazione.
In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale si rivela uno strumento cruciale, capace di mitigare la carenza di personale attraverso l’automazione di determinati processi operativi.
Riassumendo, l’AI rappresenta il nuovo orizzonte verso il quale le imprese di varie industrie stanno direzionando i loro sforzi. Le ultime previsioni indicano per il mercato dell’intelligenza artificiale in Europa un incremento annuo del 17,33% entro il 2030. Per l’Italia, si prospetta un salto da 400 milioni di euro nel 2022 a 700 milioni di euro entro il 2025.
Prospettive e vantaggi dell’AI nel Turismo
Il Consiglio Europeo prospetta un futuro in cui l’intelligenza artificiale sarà sempre più diffusa nelle imprese, prevedendo un aumento della produttività lavorativa compreso tra l’11% e il 37% entro il 2035. Questo incremento è il risultato di un’innovazione costante e dell’ampia gamma di funzionalità automatizzate offerte da questa tecnologia, grazie alla quale, il settore turistico trarrà molti benefici apportando significativi miglioramenti senza la necessità di ingenti investimenti di tempo e risorse.
L’automazione intelligente alimentata dall’AI emerge quindi, come un catalizzatore per l’efficienza e l’ottimizzazione, consentendo agli operatori del settore di concentrarsi su elementi cruciali come:
- l’esperienza del cliente;
- la gestione strategica.
Oltre a questi benefici pratici, secondo lo stesso studio del Parlamento Europeo, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale contribuirà alla riduzione delle emissioni globali di gas serra tra l’1.5% e il 4%.
Revenue Management e AI: l’importanza della flessibilità nel Turismo
Il Revenue Management è una pratica aziendale che migliora i ricavi grazie all’ottimizzazione della strategia di vendita e attraverso l’implementazione efficace di strategie di:
- pricing dinamico;
- gestione delle disponibilità;
- analisi dei dati.
In un contesto dove la flessibilità emerge come un elemento chiave per adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato e ottenere risultati ottimali, il Revenue Management riveste un ruolo cruciale soprattutto in quelle industrie ad alta concorrenza e con capacità limitate, come l’ospitalità.
Se supportato dalla capacità dell’AI di analizzare enormi quantità di dati in tempo reale, il Revenue Management può migliorare la capacità di massimizzare i ricavi e minimizzare i periodi di bassa occupazione in modi differenti.
L’integrazione dell’AI nel Revenue Management permette dunque di passare da un approccio reattivo a uno proattivo, dove le decisioni sono guidate da previsioni accurate e personalizzazioni avanzate. Questo non solo ottimizza i ricavi e riduce i costi, ma contribuisce anche a costruire un vantaggio duraturo nel tempo, essenziale in un settore così competitivo e in rapida evoluzione come quello del turismo.
Con l’adozione dell’AI, il Revenue Management nel turismo diventa quindi non solo una questione di numeri, ma di comprensione approfondita del mercato e dei propri clienti.
