Startup

Startup

Viene definita startup un’impresa capace di crescere velocemente e, con il suo operato, di stravolgere il suo mercato di riferimento.

Si tratta, nello specifico, di un’organizzazione temporanea che ha l’obiettivo di risolvere un problema per cui precedentemente non esisteva alcuna soluzione, proponendosi come una realtà imprenditoriale in fase di avvio.

D’altronde letteralmente il significato di startup è “accensione” o “avviamento”, proprio ad indicare la natura particolare di questo tipo di progetti.

Startup: cos’è e significato

Una startup è quindi un’azienda che presenta un modello di business unico e scalabile, capace di crescere in modo esponenziale utilizzando poche risorse.

Viene costituita con la forma giuridica di una società di capitali, eventualmente anche in forma cooperativa, e si differenzia dalle società di tipo tradizionale perché porta innovazione intrinseca (di processo o di prodotto) ed è alla ricerca di capitali per sfruttare il suo potenziale ed espandersi velocemente.

Non solo, per sua stessa natura una startup è temporanea e transitoria: è infatti la prima fase dell’intero ciclo vitale di un’azienda, quel momento di avviamento che nella migliore delle ipotesi dovrebbe portarla ad affermarsi come una grande impresa.

Investire in startup: come avviarla e i costi

La creazione di una startup in Italia deve seguire un percorso ben preciso, comune a tutte le imprese e fatto di 3 momenti principali: prima di tutto si apre la partita IVA dell’organizzazione, a cui seguono l’iscrizione al Registro delle Imprese e l’adesione all’INAIL.

Non solo, per questo caso particolare è importante seguire altre tre regole fondamentali, ovvero:

  • indicare chiaramente la missione, la visione e i valori aziendali;
  • cercare persone che li condividano, stabilendo una forte cultura aziendale tra tutti coloro che sono coinvolti nella crescita dell’impresa;
  • assumere le persone giuste tramite una valutazione attenta e non troppo frettolosa.

Naturalmente, prima ancora di investire in una startup, è necessario portare avanti un’analisi accurata dei competitor e dell’intero mercato di riferimento, così come pianificare nel dettaglio la futura gestione dei costi tramite un business plan realistico e un capitale iniziale sufficiente.

Certamente tra le startup il crowdfunding è molto diffuso, ma solo le idee migliori e più innovative riusciranno ad attrarre investitori per far decollare l’impresa.

Il budget necessario nella fase di avvio di una startup è assai variabile in base ai costi di partenza e al settore, a cui vanno aggiunti i costi notarili, l’imposta di registro e la tassa di concessione governativa. Inoltre, per iniziare ci si può avvalere della consulenza di esperti del settore, di un Commercialista per la gestione burocratica, e di incubatori per startup, utili a fornire assistenza per lo sviluppo di idee nuove e del tutto originali.

Cos’è una startup innovativa

Una startup innovativa è invece un’azienda di nuova creazione (non più di 5 anni) ad alto contenuto tecnologico e con potenzialità di crescita elevate in tempi brevi.

Deve avere residenza in Italia o in un altro paese dello Spazio Economico Europeo, a patto che la sede produttiva o la filiale si trovi sul territorio italiano.

H2: Requisiti di una startup innovativa

Tra gli altri requisiti di una startup innovativa troviamo:

  • fatturato annuale inferiore ai 5 milioni di euro;
  • non essere quotata in un mercato regolamentato;
  • non distribuire e non aver mai distribuito utili;
  • avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio dall’alto valore tecnologico;
  • non essere il risultato di una fusione, scissione o cessione di un ramo d’azienda.

In più, deve soddisfare almeno uno tra questi 3 requisiti soggettivi:

  • le spese in ricerca e sviluppo devono essere pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  • almeno 1/3 del personale deve essere composto da dottori di ricerca, ricercatori o dottorandi, o in alternativa almeno 2/3 devono possedere una laurea magistrale;
  • l’impresa deve essere titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto, o essere titolare di un software regolarmente registrato.

Agevolazioni per startup innovative

Tramite il DL 179/2012 il Governo italiano prevede delle agevolazioni per le startup innovative, approvate dal MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico).

Tali agevolazioni sono accessibili entro i primi 5 anni dalla costituzione della startup. Alla scadenza di questo periodo, queste aziende possono trasformarsi in PMI innovative, continuando a usufruire dei benefici stanziati per rafforzare e sostenere il loro ecosistema.

TeamSystem Enterprise Cloud
Il gestionale in Cloud per le PMI: configurazione guidata, aggiornamenti centralizzati, sicurezza dei dati.

Ultimi Articoli