Quietanza di pagamento
Che cosa è una quietanza di pagamento?
Per quietanza si intende un documento ceduto dal creditore al debitore, che serve ad attestare l’avvenuto pagamento della somma di denaro dovuta. Il significato di quietanza non è, quindi, quello di estinguere un debito per un prodotto o un servizio, ma di avere un documento che attesti che il debito sia stato effettivamente pagato.
Quietanza di pagamento: cos’è e come funziona
All’atto pratico, la quietanza è un documento scritto che viene rilasciato dal fornitore, e quindi da chi ha emesso fattura per un prodotto o un servizio, o da un creditore, che si è appunto preso carico del credito. Va consegnato ad un debitore, incaricato quindi di pagare per il prodotto o il servizio ricevuto.
Di solito, affinché sia valida, una quietanza liberatoria viene firmata dal creditore e inviata alla parte debitrice in forma cartacea o tramite email.
Per facilitare la procedura, è possibile utilizzare un modello di quietanza di pagamento fac simile un modello Word di quietanza di pagamento, da scaricare e compilare su PC, smartphone e tablet.
Gli elementi obbligatori dell’atto di quietanza
Una firma per quietanza, avendo efficacia probatoria dichiarativa, deve avere sempre forma scritta. Non solo, deve indicare gli elementi obbligatori a seguire:
- le generalità del creditore e del debitore,
- l’importo che è stato pagato,
- da dove deriva il debito,
- la data dell’avvenuto pagamento,
- la liberazione del debitore da ogni obbligo ulteriore,
- la firma del creditore,
- la data in cui viene compilata la quietanza,
- la fonte del debito (ad esempio un contratto, un ordinativo, un prestito, ecc.),
- la liberazione del debitore da ogni ulteriore obbligo,
- la firma di colui che ha ricevuto il pagamento,
- la data in cui la quietanza viene compilata.
Nel caso in cui un debitore ne faccia esplicita richiesta, il creditore dovrà obbligatoriamente rilasciare la quietanza, con le spese sempre a carico del richiedente.
Quietanza di pagamento F24
La quietanza di pagamento interessa anche il versamento di tributi che sono stati pagati tramite il modello F24. In questo caso si tratta di un documento di tipo elettronico, rilasciato dall’Agenzia delle Entrate o dalla banca. Per consultare questo tipo di quietanza telematica basta cercare nel cassetto fiscale del contribuente, in cui è conservato il cosiddetto F24 quietanzato, che accerta l’avvenuto pagamento dell’obbligazione tributaria.
Il rilascio della quietanza è obbligatorio?
Quasi sempre la quietanza deve essere rilasciata nel caso il pagamento venga eseguito in contanti. In questo scenario, si tratta dell’unico modo che ha il debitore di attestare l’avvenuto pagamento e di liberarsi così dalla sua obbligazione.
Di contro, per i pagamenti che avvengono con mezzi tracciabili (carta, assegno, bonifico bancario o postale) la quietanza non è obbligatoria: in caso di disputa, infatti, è sempre possibile risalire alla data e all’importo del pagamento.