Preventivo
Preventivo
Per definizione, un preventivo è una stima professionale di implementazione di un lavoro. Si tratta di un documento particolarmente importante per i professionisti, utile a raggiungere un accordo commerciale con il cliente e contemporaneamente ad informarlo sul valore di un prodotto o di un servizio erogato.
All’atto pratico, il preventivo illustra tutte le attività svolte per completare il progetto, definendo i prezzi specifici di ogni elemento e particolari termini e condizioni che dovranno essere accettati e rispettati dalle parti.
Cosa è un preventivo?
Grazie ad un preventivo, un’azienda o un professionista fa un’offerta al cliente proponendogli beni o servizi a determinate condizioni.
Si tratta di un documento assolutamente indicativo e non vincolante. Infatti, per poter avere un valore vincolante è necessaria l’accettazione esplicita del preventivo da parte del cliente.
Tale offerta commerciale può, quindi, portare ad un contratto di acquisto giuridicamente vincolante dopo l’accettazione del cliente e per questo motivo contiene informazioni sul tipo, la portata e i prezzi delle prestazioni, gli articoli o i servizi desiderati.
Tipologie di preventivo
Prima di capire come si scrive un preventivo, è bene elencare tutte le tipologie esistenti.
Tra i preventivi commerciali più comuni abbiamo infatti:
- preventivo standard – offerta senza requisiti speciali del cliente o caratteristiche straordinarie, come possono essere ad esempio gli sconti;
- preventivo speciale – offerta caratterizzata da prezzi che si discostano, anche di molto, da quelli standard e che solitamente è limitata nel tempo;
- preventivo con procedura di gara – offerta che viene emessa da fornitori di servizi o commercianti specificatamente per le gare di appalto e per questo spesso caratterizzata da prezzi più bassi della media di settore;
- preventivo promozionale – offerta realizzata per attrarre pubblico tramite prezzi molto più bassi del solito, che possono incentivare l’acquisto di altri prodotti all’interno del punto vendita.
Non solo, in base alle caratteristiche del preventivo si può fare una distinzione tra:
- preventivo classico – presenta un costo fisso in base alla merce e ai tempi di lavoro;
- preventivo a corpo – presenta una cifra finale senza altre indicazioni specifiche;
- preventivo variabile – presenta solo i costi dei materiali e dei tempi previsti per il lavoro;
- preventivo di massima – presenta, per alcune professioni particolari, una stima “di massima” dei costi, non conoscendo alcuni degli elementi della prestazione di lavoro al momento della stesura.
Come fare un preventivo e informazioni obbligatorie
Realizzare un preventivo è fondamentale per ogni impresa e per i lavoratori autonomi, perché permette al possibile cliente di decidere se accettare o meno la prestazione in oggetto, andando a confrontare i prezzi offerti dai diversi concorrenti.
Dal punto di vista strutturale, i preventivi sono molto simili ad una fattura. Per essere validi, anche dal punto di vista legale, devono essere scritti in una certa forma, che prevede alcuni elementi da inserire obbligatoriamente.
Ecco le informazioni principali:
- Le informazioni generali:
- il termine “preventivo”;
- la data del preventivo;
- la specifica se il preventivo è gratuito o a pagamento;
- la scadenza dell’offerta.
- I dati dell’azienda:
- il nome (o la ragione sociale) e le coordinate del venditore;
- lo status giuridico e l’attività del venditore;
- il numero di partita IVA;
- il numero REA (Repertorio economico e amministrativo);
- I dati del cliente:
- il nome e le coordinate del cliente;
- la ragione sociale, le coordinate e il numero di partita IVA (se si tratta di un’impresa).
- Informazioni sulla prestazione in oggetto:
- la data di inizio e la durata stimata dei lavori;
- il luogo di esecuzione dell’intervento (in caso si tratti di servizi);
- i dettagli relativi alla vendita;
- il costo di ogni bene;
- il prezzo totale complessivo, sia esentasse che con IVA inclusa;
- le condizioni di pagamento, di spedizione e di esecuzione.