Liquidazione IVA

Liquidazione IVA: cosa è e come si calcola

Tutte le attività economiche, salvo quelle gestite attraverso regimi fiscali di vantaggio come i forfettari, sono tenute alla liquidazione dell’IVA, ossia a calcolare l’importo dell’imposta per le fatture emesse e per quelle ricevute dai fornitori. A seconda del volume d’affari, la liquidazione può avvenire su base mensile o trimestrale. L’imposta va pagata mediante il modello F24 e i versamenti vengono collegati a determinati codici.

Istruzioni liquidazioni periodiche IVA

La liquidazione IVA comporta il calcolo dell’IVA a credito o a debito in un determinato periodo temporale e riguarda tutte le attività imprenditoriali e produttive che sono tenute a calcolare l’importo dell’imposta.

All’atto pratico, il calcolo della liquidazione IVA si effettua andando a sottrarre l’importo delle fatture emesse al totale delle fatture ricevute dai fornitori. Attenzione: tra le fatture ricevute ci potrebbero essere situazioni in cui l’IVA a credito non è totalmente detraibile, si pensi al caso dell’utilizzo promiscuo di beni come le autovetture e i telefoni aziendali. Se il risultato è un numero positivo, allora si è a debito e la somma ottenuta corrisponderà a quella da versare all’Agenzia delle Entrate; se al contrario il numero è negativo, si otterrà un credito da rimandare al periodo successivo.

Il calcolo della liquidazione IVA

Per fare un esempio di calcolo della liquidazione IVA, ipotizziamo che nel mese di marzo 2023 un’azienda abbia acquistato dai propri fornitori beni per 14.000 euro + IVA del 22%. Nello stesso mese, l’azienda ha, invece, venduto prodotti a clienti per un importo pari a 20.000 euro + IVA al 22%.

Per calcolare l’importo della liquidazione IVA e andare così a capire se l’impesa si trova in una situazione di debito o credito, bisognerà calcolare l’importo dell’IVA che deriva dagli acquisti dei fornitori (a credito) e dalle vendite dei clienti (a debito). In questo caso specifico, l’IVA a credito sarà pari a 14.000 x 22%= 3.080 euro, mentre l’IVA a debito sarà 20.000 x 22%= 4.400 euro.

Come è evidente si andrà a prevalere l’IVA a debito: questo significa che l’azienda dovrà effettuare un versamento all’Agenzia delle Entrate pari a 1.320 euro, ovvero la differenza tra 4.400 euro a debito e i 3.080 euro a credito.

Liquidazione IVA mensile e trimestrale: scadenze e codici

Come già accennato, la liquidazione IVA può essere su base mensile o trimestrale. Le tempistiche e le scadenze dei versamenti dipendono dal regime fiscale in cui rientra il titolare della Partita IVA.

Più nello specifico, le aziende e i titolari di partita IVA a regime ordinario sono tenuti ad effettuare i versamenti su base mensile, mentre possono accedere al regime trimestrale tutti i titolari di partita IVA che abbiano ricavi annui inferiori ai 400.00 euro se si tratta di attività di servizi o inferiori ai 700.000 euro se si tratta di attività di altro genere. All’importo del versamento trimestrale occorre poi aggiungere un interesse dell’1%.

In ogni caso, è molto importante annotare sui registri di competenza tutte le operazioni in entrata e in uscita.

Liquidazione IVA mensile e l’acconto annuale

Nel regime di liquidazione IVA mensile, aziende e liberi professionisti sono tenuti a pagare entro il giorno 16 di ogni mese. Salvo che il 16 non capiti in un giorno festivo, nel qual caso la scadenza del versamento andrà posticipata al primo giorno lavorativo successivo. Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 appositamente compilato, in cui vanno riportati alcuni codici identificativi dell’operazione, che si differenziano in base alle tempistiche di pagamento e al mese in cui viene effettuato.

Per la liquidazione IVA mensile, i codici vanno da 6001 a 6012: le ultime due cifre del codice cambiano in base al mese in cui viene effettuato il pagamento.

Entro il 27 dicembre di ogni anno i contribuenti mensili dovranno versare l’acconto IVA dovuto, utilizzando il codice tributo 6013. Il calcolo potrà essere eseguito attraverso tre metodi: il metodo storico, il metodo previsionale o il metodo analitico.

Liquidazione IVA trimestrale

Il limite per la liquidazione IVA trimestrale è invece fissato al 16 di due mesi dopo la fine del trimestre. Le date da ricordare sono quindi:

  • il 16 maggio per il primo trimestre;
  • il 16 agosto per il secondo trimestre;
  • il 16 novembre per il terzo trimestre;
  • il 16 marzo dell’anno successivo per la dichiarazione IVA annuale del quarto trimestre.

Per la liquidazione trimestrale i codici sono quattro: 6031, 6032, 6033 e 6034, con l’ultima cifra del codice a cambiare in base al semestre a cui si riferiscono gli importi.

Entro il 27 dicembre di ogni anno anche i contribuenti che liquidano l’IVA trimestralmente dovranno versare l’acconto IVA dovuto, utilizzando il codice tributo 6035. Anche in questo caso il calcolo potrà essere eseguito attraverso i tre metodi validi anche per i contribuenti mensili: il metodo storico, il metodo previsionale o il metodo analitico.

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