Impresa

Impresa: definizione, tipologie e caratteristiche

Un’impresa è un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.

Classificazione delle imprese

Le imprese possono essere classificate rispetto a differenti parametri: ai soggetti, alle dimensioni organizzative e all’oggetto dell’attività svolta.

Imprese rispetto ai soggetti

Questa classificazione distingue le imprese in base alla natura giuridica dei soggetti e al loro numero. La natura della gestione può essere pubblica o privata. In base al numero di soggetti, invece, le imprese si distinguono tra imprese individuali, qualora l’imprenditore sia costituito da una sola persona fisica, imprese collettive e imprese familiari.

Imprese rispetto alle dimensioni organizzative

In base alle dimensioni organizzative si distinguono due tipologie di impresa. Un’impresa propriamente detta, ovvero ordinaria, è l’impresa nella quale l’imprenditore coordina i fattori di produzione ma non fornisce il lavoro necessario alla produzione. È definita piccola impresa, invece, l’impresa nella quale l’imprenditore fornisce il lavoro direttivo e presta anche il lavoro necessario allo svolgimento dell’attività produttiva.

Imprese rispetto all’oggetto dell’attività

Infine, le imprese si possono distinguere in imprese commerciali e imprese agricole a seconda dell’oggetto della propria attività. All’impresa commerciale si applica lo statuto dell’impresa commerciale che prevede l’obbligo di iscrizione nel registro pubblico delle imprese. L’imprenditore agricolo è colui che esercita un’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura, all’allevamento e attività connesse.

Il registro delle imprese: funzione e tenuta

Il Registro Imprese è un registro pubblico informatico previsto dal Codice Civile tenuto per ciascuna provincia dalla Camera di Commercio. Può essere definito come l’anagrafe delle imprese e contiene i dati di costituzione, modifica e cessazione di ciascuna. Riporta, inoltre, le informazioni relative a denominazione, statuto, amministratori e sede.

Chi deve iscriversi al Registro Imprese e consultazione

Nel Registro Imprese devono essere iscritti:

  • gli imprenditori individuali;
  • le società commerciali;
  • i consorzi con attività esterna e le società consortili;
  • i gruppi europei di interesse economico;
  • gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale un’attività commerciale;
  • le società costituite all’estero che hanno nel territorio italiano la sede dell’amministrazione o l’oggetto principale dell’impresa;
  • le società cooperative;
  • le società estere con sede secondaria in Italia e le aziende speciali degli enti locali.

Si iscrivono, inoltre, gli imprenditori agricoli, i piccoli imprenditori, le società semplici, le società tra avvocati, le organizzazioni con qualifica di impresa sociale e le società che esercitano attività di direzione e coordinamento e quelle che vi sono soggette.

Nel Registro Imprese sono annotate, infine, le imprese artigiane.

Le diverse categorie di impresa vengono ordinate in diverse sezioni, una delle quali comprende anche le start-up innovative e le imprese sociali. Altre sezioni speciali comprendono le società tra professionisti, le imprese iscritte all’alternanza scuola-lavoro, gli atti tradotti da una lingua diversa dall’italiano.

Come si accede al Registro Imprese?

La pubblica amministrazione mette a disposizione una modalità di accesso online al Registro Imprese, chiamata Telemaco, che permette la consultazione dei dati. Il medesimo servizio, attraverso la registrazione dell’utente, oltre alla consultazione consente anche lo svolgimento di alcuni adempimenti.

Il cassetto digitale dell’imprenditore

Cosa diversa dal servizio Telemaco è il cassetto digitale dell’imprenditore. Questo rappresenta il luogo digitale dove vengono conservate le informazioni, gli atti e i documenti relativi all’impresa. L’accesso è digitalizzato e avviene utilizzando il portale Impresa Italia, attraverso lo Spid o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Il cassetto digitale è composto da diverse sezioni, che permettono ciascuna l’accesso ad una serie di pratiche relative all’impresa. La sezione La mia impresa, ad esempio, consente la consultazione dei dati identificativi della propria impresa; al suo interno è, inoltre, disponibile la funzionalità dedicata al download di documenti direttamente dal Registro Imprese.

Impresa e pubblica amministrazione

Per ottimizzare i tempi degli adempimenti necessari nei confronti della pubblica amministrazione, la PA ha messo a disposizione delle imprese servizi di interfaccia che rappresentano lo sportello digitale al quale rivolgersi. Le medesime opportunità possono essere impiegate da parte delle imprese anche per la richiesta di sussidi, finanziamenti e misure di aiuto mirate. Come è stato, a titolo d’esempio, per il fondo per l’impresa femminile, i cui finanziamenti sono stati ripartiti in modo da sostenere le imprese che vedono protagonista una donna.

Impresainungiorno: cos’è e come funziona

Il portale internet nazionale Impresainungiorno.gov.it è il servizio fondamentale di comunicazione tra le imprese e la PA che si rivolge a tutte le attività economiche, su tutto il territorio nazionale. Esso costituisce un sistema connettivo unico che consente di trovare informazioni:

  • sul tipo di pratica da attivare,
  • sulla documentazione da fornire,
  • sulla modulistica da utilizzare,
  • sullo stato di avanzamento dei procedimenti avviati.

In questo quadro si inseriscono, inoltre, gli Sportelli unici per le attività produttive, Suap, che sono attivati all’interno dei Comuni e rappresentano lo sportello a cui i titolari di un’impresa possono fare riferimento per qualunque pratica. Essi costituiscono l’unico soggetto pubblico di riferimento per tutti i procedimenti che abbiano come oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi.

PEC, uno strumento imprescindibile e le novità

Via privilegiata, oltre che prevista dalla legge, per la comunicazione tra impresa e PA è la PEC, Posta Elettronica Certificata, che in Italia ha valore legale equiparato a quello della posta raccomandata. Lo strumento è fondamentale nell’ottica di ottimizzare i tempi. Per questo il Ministero dello Sviluppo economico ha istituto un vero e proprio indice nazionale degli indirizzi PEC, chiamato Ini (inipec.gov.it), che raccoglie tutti gli indirizzi di PEC delle imprese e dei professionisti presenti sul territorio italiano. L’indice è alimentato dagli ordini e dai collegi professionali e dal Registro Imprese ed è consultabile senza necessità di autenticazione.

Dal 2024 le cose andranno comunque a cambiare, perché la PEC sarà sostituita dalla REM, acronimo di Registered Electronic Mail. Si tratta di un nuovo standard europeo che ha l’obiettivo di definire un modello di interoperabilità della PEC. La REM, o PEC europea, consentirà di ricevere e inviare messaggi di posta elettronica non solo sul territorio italiano, ma anche in tutta Europa.

Altra cosa da PEC o REM, invece, è la firma digitale, che permette di firmare digitalmente un documento facendo sì che la firma sia riconosciuta e valida quanto quella originale. I servizi di certificazione della firma sono diversi e offerti da diversi enti privati.

A servizio delle aziende vengono messi, inoltre, altri database e servizi, gestiti da istituti differenti. È il caso dei servizi statistici garantiti dall’Istat, attraverso Statistica&Imprese: un progetto dedicato in maniera apposita alle imprese e agli operatori economici, che consente l’accesso a dati statistici relativi alle imprese e al mondo imprenditoriale.

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