Fattura

Cosa è la fattura

La fattura è uno dei documenti essenziali per chi esercita attività imprenditoriali e professionali. Capire cos’è è quindi fondamentale per conoscere le regole relative alla gestione, dal punto di vista fiscale e operativo, delle operazioni di vendita di beni o prestazioni di servizi.

Ogni operazione imponibile deve essere documentata mediante apposita fattura e l’emissione della stessa è demandata al soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio.

La fattura regola i rapporti commerciali tra acquirente e venditore e  serve in sostanza per certificare l’operazione; si tratta inoltre di uno dei documenti fondamentali anche ai fini fiscali e contabili.

Come fare una fattura

Le regole specifiche sulla compilazione, così come sui termini di emissione delle fatture, sono dettate dall’articolo 21 del DPR n. 633/1972.

Sul fronte dei dati obbligatori da inserirvi è il comma 2 a specificare le indicazioni necessarie, rimaste inalterate anche a seguito dell’avvento dell’obbligo di fatturazione elettronica:

  • data di emissione e numero progressivo di identificazione;
  • ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore o del cessionario o committente, del rappresentante fiscale e ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti;
  • numero di partita IVA del soggetto cedente o prestatore o del cessionario o committente;
  • codice fiscale, nel caso di cessionario o committente non titolare di partita IVA;
  • numero di identificazione IVA nel caso di soggetto passivo cessionario o committente stabilito in un altro Stato membro dell’Unione Europea;
  • natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi oggetto dell’operazione;
  • data della cessione dei beni o della prestazione di servizi o, se diversa rispetto all’emissione della fattura, data in cui è corrisposto il corrispettivo;
  • corrispettivi e altri dati utili per la determinazione della base imponibile (compresi i valori di beni ceduti come sconto, premio o abbuono);
  • aliquota IVA applicata, importo dell’imposta e dell’imponibile.

Dal punto di vista pratico, in sede di compilazione delle fatture elettroniche da trasmettere tramite il SdI, il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata ai dati del cliente sarà fondamentale compilare correttamente il campo relativo al Codice Destinatario, ossia il codice alfanumerico di 7 cifre che rappresenta l’indirizzo telematico a cui sarà recapitato il documento, o in alternativa l’indirizzo PEC comunicato dal cliente.

Nell’ambito delle operazioni B2C, ossia verso consumatori finali, bisognerà compilare il campo Codice Destinatario inserendo il valore “0000000”.

Da evidenziare inoltre le regole relative ai tempi per l’emissione, distinguendo tra fatture immediate e fatture differite.

La fattura immediata deve essere emessa in formato elettronico entro i 12 giorni successivi alla data di effettuazione dell’operazione.

La fattura differita può essere invece emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, nel caso in cui la cessione di beni o la prestazione di servizi sia accompagnata da un documento di accompagnamento, quale DDT o altro documento equipollente, fattura proforma o avviso di parcella.

Com’è fatta una fattura

I dati inseriti in sede di compilazione serviranno per dare “corpo” alla fattura.

Il documento è diviso in due parti principali: la parte “descrittiva” della fattura e la parte “tabellare”. Nella prima parte, si trovano i dati identificativi del venditore e del compratore, la data di emissione, il numero di fattura e le condizioni generali di vendita. Nella parte “tabellare” della fattura sono inclusi, invece, dettagli specifici come quantità e descrizione dei beni o servizi, prezzo unitario, sconti, spese accessorie, base imponibile, aliquota IVA e totale della fattura.

Inoltre, è importante considerare che, in contesti internazionali, le fatture possono essere emesse in lingue e valute diverse, rispettando comunque i requisiti locali e includendo le informazioni necessarie per consentire una corretta interpretazione del documento.

Quando vi è la necessità di inviare una fattura a un cliente estero occorre dunque tener presenti eventuali particolarità legate al Paese di destinazione, la presenza di normative specifiche o di diciture da riportare sul documento, affinché lo stesso sia regolare in ogni sua parte: a tal proposito, è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto in materia commerciale e fiscale per conoscere in anticipo tutti gli aspetti che potrebbero influire sulla redazione della fattura e sul rapporto tra le parti.

Che cos’è la fatturazione elettronica

Il processo di fatturazione è stato caratterizzato da una profonda rivoluzione, avviata a partire dal 2015 nell’ambito dei rapporti con la Pubblica Amministrazione ed estesa dal 1° gennaio 2019 anche alle operazioni B2B.

La fattura elettronica, introdotta in primis nell’ambito delle operazioni con la PA, è quindi diventata uno standard anche nell’ambito delle transazioni tra privati.

Dal 1° luglio 2022 nella platea delle partite IVA obbligate alla fatturazione elettronica sono stati inclusi anche i contribuenti in regime forfettario con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro. L’esonero residuale previsto per le attività di minori dimensioni è venuto meno dal 1° gennaio 2024, data a partire dalla quale l’e-fattura è quindi diventata obbligatoria per la generalità di imprese e professionisti.

Come in precedenza già anticipato, la fattura elettronica non cambia il perimetro delle regole in materia di compilazione e dati obbligatori. Dal punto di vista procedurale, per la predisposizione del documento ci si avvale di apposite procedure telematiche, messe a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate e tramite i software gestionali, mentre la trasmissione avviene per il tramite del SdI, il Sistema di Interscambio. Resta in ogni caso ferma la possibilità di inviare copie di cortesia delle fatture in formato cartaceo o tramite e-mail.

Aziende e liberi professionisti, per creare una fattura corretta e completa in ogni sua parte, si servono in genere di appositi software gestionali che permettono di semplificare il processo, fornendo un modello standardizzato e archiviando automaticamente le informazioni, così da garantire un accesso rapido e affidabile ai dati di fatturazione.

La fatturazione elettronica uniforma, in sostanza, i modelli utilizzati e permette di velocizzare lo scambio dei documenti, garantendo la certezza della consegna anche in caso di controversie legali.

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