Credito d’imposta
Cos'è il credito d'imposta
Il credito d’imposta è un credito che le aziende vantano nei confronti dello Stato, o altri Enti Pubblici, e che può essere utilizzato per ridurre le imposte dovute.
Come utilizzare il credito d’imposta?
l credito d’imposta può essere utilizzato sotto forma di riduzione delle imposte, ad esempio in fase di dichiarazione dei redditi. In altri casi, invece, le aziende possono richiedere il rimborso del credito d’imposta oppure cederlo a terzi.
I crediti d’imposta possono risultare, per esempio, dalle dichiarazioni fiscali e possono essere utilizzati dalle imprese a compensazione dei debiti tributari verso l’INAIL, l’INPS, lo Stato e gli Enti Locali, e altri.
È possibile compensare i debiti mediante i crediti d’imposta in due modalità:
- in modalità verticale, quando si utilizza un credito per compensare un debito della stessa imposta (pensiamo per esempio alla compensazione di un debito IVA con l’IVA a credito).
- in modalità orizzontale, per compensare i debiti relativi ad altre imposte di varia natura con un determinato credito di natura diversa (e.g. credito IRES contro un debito IRAP).
In che modo ottenere il credito d’imposta?
Il credito d’imposta si può ottenere in qualità di incentivo messo a disposizione dallo Stato a favore delle aziende, per incoraggiare gli imprenditori a realizzare investimenti finalizzati alla crescita dell’attività.
Quando le misure agevolative comportano un credito d’imposta, il valore del credito dipende da diversi fattori e spesso, per potervi accedere, è necessario presentare apposita domanda. Sulle istanze si trovano tutte le informazioni sulla percentuale massima di credito d’imposta, sul tetto massimo e sugli interventi ammissibili alle misure d’agevolazione.
Esiste poi un secondo caso in cui è possibile ottenere un credito d’imposta, ovvero quando si è verificato un errore di calcolo fiscale a favore dell’azienda. In questo caso l’azienda ha pagato più tasse del dovuto e, riscontrato l’errore, viene riconosciuto al contribuente che può utilizzare il credito risultante.
Solo per completezza segnalo che ci sarebbe anche il caso in cui il credito di imposta risulta “fisiologicamente” dalla dichiarazione (e.g. Redditi, IVA) per il quale non occorre -ovviamente- presentare alcuna istanza particolare, né è legato ad alcun incentivo/bonus; e, naturalmente, non scaturisce dagli errori citati nel punto precedente.