Conto economico riclassificato

Cos'è il Conto Economico Riclassificato

Il conto economico riclassificato è una rielaborazione del conto economico tradizionale – ovvero quello in forma scalare previsto dall’articolo 2425 del codice civile – che ha lo scopo di organizzare i dati in modo più significativo per gli utenti, sia interni che esterni all’azienda.

Invece di seguire una struttura rigida imposta dalla normativa, il conto economico riclassificato viene riorganizzato, a seconda degli scopi, secondo aree gestionali: operativa, finanziaria e accessoria.

Questo permette di ottenere una visione più precisa della redditività e della sostenibilità dell’azienda.

Perché riclassificare il conto economico?

La riclassificazione del conto economico offre numerosi vantaggi:

  • Maggiore chiarezza: la riorganizzazione dei dati permette di comprendere meglio la dinamica dei costi e dei ricavi, facilitando l’individuazione delle aree di forza e di debolezza dell’azienda.
  • Analisi dei margini: il conto economico riclassificato consente di calcolare i margini di contribuzione, che misurano la capacità di un prodotto o di un servizio di coprire i costi variabili e di generare un contributo ai costi fissi e al profitto.
  • Confronti nel tempo: riclassificando il conto economico di più esercizi, è possibile individuare trend e tendenze, valutando l’efficacia delle strategie aziendali.
  • Supporto alle decisioni: le informazioni ottenute dalla riclassificazione sono fondamentali per prendere decisioni strategiche, come il lancio di nuovi prodotti, la riduzione dei costi o l’investimento in nuovi progetti.

Schema del Conto Economico Riclassificato

Esistono diversi schemi per riclassificare il conto economico, tra cui:

  1. Riclassificazione a Costo del Venduto: evidenzia la capacità dell’azienda di generare redditività operativa, intesa come differenza tra il margine lordo industriale e i costi commerciali, promozionali e amministrativi generali. Questa modalità di riclassificazione evidenzia il livello della gestione caratteristica (il core business dell’azienda) rispetto alle altre funzioni;
  2. Riclassificazione a Valore Aggiunto: evidenzia la capacità dell’azienda di generare valore aggiunto, inteso come differenza tra il valore della produzione e i costi esterni (ad esempio le materie prime);
  3. Riclassificazione a Margine di Contribuzione: evidenzia la capacità dell’azienda di generare due diversi livelli di margine di contribuzione. Ciò avviene raggruppando e distinguendo i costi in fissi e variabili, permettendo quindi di analizzare il contributo di ciascuna unità venduta alla copertura dei costi fissi.

Lo schema del conto economico riclassificato può variare a seconda delle esigenze dell’azienda e del settore di appartenenza.

Tuttavia, in generale, si possono individuare le seguenti sezioni principali:

  • Valore della produzione: comprende i ricavi delle vendite e altri proventi operativi.
  • Costi della produzione: raccoglie i costi direttamente attribuibili al processo produttivo (materie prime, manodopera diretta, ecc.).
  • Margine lordo industriale: rappresenta la differenza tra il valore della produzione e il costo del venduto.
  • Costi commerciali e amministrativi: includono i costi di distribuzione, vendita, e quelli generali e amministrativi.
  • Margine operativo: è il risultato della gestione caratteristica dell’impresa.
  • Proventi e oneri finanziari: riguardano i ricavi e i costi derivanti da attività finanziarie.
  • Reddito/Perdita prima delle imposte: è il risultato della gestione caratteristica e finanziaria.
  • Imposte sul reddito: corrispondono alle imposte dovute sugli utili conseguiti.
  • Utile/Perdita d’esercizio: è il risultato finale del conto economico.

Conto Economico Riclassificato a Valore Aggiunto

Una particolare tipologia di riclassificazione è quella a valore aggiunto. Questo metodo permette di evidenziare la creazione di valore all’interno dell’azienda, scomponendo il valore della produzione nei suoi componenti principali: remunerazione dei fattori produttivi, imposte, utili e ammortamenti.

La riclassificazione a valore aggiunto è particolarmente utile per valutare come l’azienda crea valore. Ecco i passaggi principali:

  1. Identificazione dei Ricavi: includere tutti i ricavi operativi.
  2. Determinazione dei costi esterni di gestione: sottrarre i costi dei beni e servizi acquistati da terzi.
  3. Calcolo del valore aggiunto: la differenza tra ricavi e costi esterni rappresenta il valore aggiunto.
  4. Suddivisione del Valore Aggiunto: distribuire il valore aggiunto tra i vari stakeholder: dipendenti, finanziatori, Stato e azienda stessa.

Come riclassificare il conto economico

La riclassificazione del conto economico può essere un processo complesso, soprattutto per le aziende di grandi dimensioni. Tuttavia, esistono software fintech per aziende specifici che semplificano notevolmente questa operazione. Questi strumenti consentono di:

  • Importare i dati dal bilancio tradizionale eliminando la necessità di ridigitare manualmente i dati.
  • Applicare automaticamente le regole di riclassificazione scegliendo tra diversi modelli predefiniti o personalizzando lo schema in base alle proprie esigenze.
  • Generare report personalizzati visualizzando i dati in modo chiaro e intuitivo.
  • Confrontare i risultati nel tempo analizzando l’evoluzione della performance aziendale.

Benefici del Conto Economico Riclassificato e trasparenza finanziaria

Il conto economico riclassificato, grazie alla sua maggiore chiarezza e dettaglio, contribuisce a migliorare la trasparenza finanziaria dell’azienda. Questo è fondamentale per:

  • Facilitare la comunicazione con gli stakeholder: investitori, creditori, analisti finanziari e altri soggetti interessati possono comprendere meglio la situazione economica dell’azienda.
  • Supportare il processo decisionale: i manager possono utilizzare le informazioni ottenute dalla riclassificazione per prendere decisioni più consapevoli e strategiche.
  • Migliorare la reputazione aziendale: una maggiore trasparenza finanziaria aumenta la credibilità dell’azienda agli occhi dei suoi interlocutori.

In conclusione, il conto economico riclassificato è uno strumento prezioso per un’analisi approfondita della performance aziendale. Grazie alla sua capacità di evidenziare i margini di contribuzione e di facilitare il confronto nel tempo, il conto economico riclassificato consente di prendere decisioni più informate e di migliorare la gestione dell’impresa.

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