Partite IVA, come funziona la rateizzazione del secondo acconto
Partite IVA, confermata anche per il secondo acconto 2024 la possibilità di rateizzazione, in parallelo alla proroga al 16 gennaio 2025. Dai requisiti alle scadenze, un’analisi delle regole da considerare.
Partite IVA, possibilità di rateizzazione anche per il secondo acconto 2024.
La legge di conversione del DL n. 155/2024 ha previsto il rinvio della scadenza del 2 dicembre: i lavoratori autonomi con ammontare di ricavi o compensi non superiori alla soglia di 170.000 euro, potranno pagare il secondo acconto entro il 16 gennaio 2025.
Una rimodulazione del calendario che riprende le regole già applicate lo scorso anno, compresa la possibilità di versare l’ammontare dovuto in un massimo di cinque rate.
Partite IVA, come funziona la rateizzazione del secondo acconto
Con l’approvazione da parte della Camera del 5 dicembre, il decreto legge n. 155/2024 è stato convertito in legge. Diverse le novità introdotte nel corso del lavoro di revisione da parte dei due rami del Parlamento e, sul fronte del secondo acconto delle imposte sui redditi, il nuovo articolo 7-quater ha previsto il differimento al 16 gennaio 2025 della scadenza di lunedì 2 dicembre.
Una proroga alla quale si accompagna la possibilità di rateizzazione delle somme dovute: il secondo acconto potrà essere spalmato su più mensilità, da gennaio a maggio, secondo lo schema già adottato lo scorso anno.
Da evidenziare che ambedue le misure si rivolgono ad una platea delimitata: la proroga e la rateazione del secondo acconto si applicano esclusivamente in favore delle persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di importo non superiore a 170.000 euro. Per i titolari di reddito agrario, anche titolari di reddito d’impresa, il limite di ricavi e compensi si intende riferito al volume d’affari.
Sono quindi i lavoratori autonomi i beneficiari delle novità. Il rinvio si applicherà poi esclusivamente alle imposte sui redditi e non anche ai contributi previdenziali e assistenziali e ai premi INAIL, somme per le quali la scadenza del secondo acconto resta fissata alla data del 2 dicembre 2024.
Secondo acconto a rate da gennaio a maggio 2025
Per quel che riguarda le modalità di versamento, sarà possibile pagare l’intero ammontare dovuto entro il 16 gennaio 2025 ovvero in cinque rate mensili di pari importo. In quest’ultimo caso, le scadenze da rispettare sono le seguenti:
- prima rata: 16 gennaio 2025;
- seconda rata: 16 febbraio 2025;
- terza rata: 16 marzo 2025;
- quarta rata: 16 aprile 2025;
- quinta rata: 16 maggio 2025.
Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi per i pagamenti rateali previsti dall’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, pari al 4 per cento annuo.