Quanto è davvero importante la digitalizzazione per le imprese italiane? È vero che le competenze digitali garantiscono la crescita delle aziende, l’aumento del fatturato e una maggior competitività nel mercato?
John Ruskin una volta disse "È difficile trovare un qualcosa che non possa essere prodotto meno bene e venduto meno caro e funzionare lo stesso". Io credo anche che “Il cliente che dà importanza esclusivamente al prezzo è preda legittima del venditore professionista”... “Ed è vero il contrario, ovvero, il Venditore NON professionista è preda del Cliente che dà importanza al prezzo!”
Svolgere ogni giorno le stesse azioni può avere come effetti collaterali la noia e l’abitudine? Ma è proprio vero che fare le stesse cose, ogni giorno, porta al massimo al conseguimento degli stessi risultati?
Il 19 dicembre 2012 è entrata in vigore la legge n.221/2012 attraverso la quale lo Stato si è impegnato a finalizzare una normativa più decisiva per ciò che riguarda l’innovazione, lo sviluppo e la crescita del Paese. In tale occasione è stata anche istituita un nuovo tipo di impresa: la startup innovativa.
La gestione di un’azienda si struttura in diversi dipartimenti a seconda della funzionalità e delle aree coinvolte. Ognuno di questi dipartimenti ha il compito di gestire ed analizzare componenti e dati specifici aziendali e produrre risultati volti a facilitare la comprensione dell’andamento del settore di interesse.
Nel corso degli ultimi anni, il processo di globalizzazione dei mercati finanziari e dei movimenti di capitali ha comportato la necessità di predisporre bilanci comparabili nel tempo e nello spazio.
La contabilità costituisce uno dei più importanti e utili strumenti nell’ambito del sistema informativo aziendale. Tali informazioni, sintetizzate nel bilancio d’esercizio, sono rivolte non solo verso l’esterno, ma anche verso l’interno dell’organizzazione azienda e, quando utilizzate al meglio, diventano un ottimo supporto ai processi decisionali.
Ormai al giorno d’oggi la tecnologia è entrata a fare parte della nostra quotidianità e ci aiuta sempre più a svolgere le azioni di tutti i giorni che rientrano sia nella sfera personale che lavorativa. In particolare l’avvento degli smartphone ha reso il tutto molto più semplice ed immediato, disponibile ovunque ed in qualsiasi momento.
Oggigiorno, anche la contabilità si trasferisce sulla “nuvola”. Sono, infatti, molteplici i casi in cui le aziende decidono di utilizzare un software in Cloud per la gestione contabile della propria attività.
Un’analisi condotta dal Dipartimento delle Finanze evidenzia un aumento del numero delle partite IVA aperte in Italia, rispetto al 2015. In particolare: tra agosto 2015 e agosto 2016 le partite IVA sono aumentate di all’incirca 9 punti percentuali, toccando quota 18.097 partite IVA aperte.
Negli ultimi mesi si è parlato molto di Società Benefit e ad oggi ci sono circa 60 aziende di questo tipo. Si tratta sia di aziende nuove, che sono state fondate direttamente con questo modello, sia di aziende già esistenti che hanno cambiato la loro denominazione e il loro statuto.
Secondo lo studio “The State of the Digital Workspace” di Vmware due sono gli aspetti che contribuiscono all’aumento della produttività e della qualità del lavoro: l’adozione di piattaforme e servizi Cloud e l’utilizzo dei dispositivi mobile.
Per la maggior parte di noi la vita aziendale è fatta di manager, budget, tante regole e qualche bonus. Entriamo per la prima volta in azienda con l’incarico di fare fotocopie e portare il caffè, per poi cercare di risalire la piramide ed avere una vita migliore (o così crediamo…) con ogni nuova promozione o lavoro.
Le piccole e medie imprese possono adottano il digitale e in particolare il Cloud per trasformare i propri processi di business ed essere maggiormente competitive sul mercato. Secondo i dati del Politecnico di Milano, il Cloud in Italia è arrivato: si è infatti passati da una spesa di 900 milioni € nel 2013 a 1,77 miliardi € nel 2016.