Come ottimizzare la gestione della logistica di ritorno
Lavorare nella logistica, come professionista e come azienda, richiede di considerare una moltitudine di processi che vanno pianificati e gestiti nel modo più efficiente possibile. Tra questi anche la logistica di ritorno, o reverse logistics, vale a dire l’ultima fase della catena di approvvigionamento.
Come vedremo in questa piccola guida, la logistica di ritorno consiste nella gestione di quei prodotti che ritornano al produttore o al venditore. Prodotti che, per un motivo o per un altro, vanno quindi a muoversi in senso opposto nella supply chain tradizionale.
Una buona gestione della logistica di ritorno, supportata da software specifici, è fondamentale per ottimizzare le risorse aziendali, contenere gli sprechi e preservare l’immagine di professionalità ed efficienza del brand.
Reverse logistics: cos’è la logistica di ritorno
Molto spesso un prodotto “ritorna indietro”, e ogni giorno un’azienda si ritroverà a dover gestire materie prime, semilavorati e prodotti finiti che, appunto, vanno a ritroso lungo la catena di distribuzione.
Ciò significa che la logistica di ritorno non è altro che la pianificazione e la gestione della movimentazione dei resi di magazzino, che compiono il particolare percorso dal cliente al punto di origine.
I diversi tipi di logistica di ritorno
Le motivazioni che portano alla restituzione di un prodotto (che siano materie prime, semilavorati o prodotti finiti) possono essere diverse, e vanno a definire differenti tipi di logistica di ritorno.
Analizziamoli nel dettaglio in modo da comprendere le azioni che andranno a compiere i clienti e quelle da mettere in atto per una gestione corretta ed efficiente del magazzino.
Logistica di ritorno per resi
Un cliente può arrivare a restituire un prodotto per le ragioni più disparate. Ad esempio, potrebbe aver effettuato (o aver ricevuto) un ordine errato, aver ricevuto un articolo difettato o malfunzionante, essere insoddisfatto della qualità generale del prodotto o ancora aver semplicemente cambiato opinione.
In casi come questi, le attività che l’azienda può mettere in atto variano in base alla politica dei resi adottata, e naturalmente si adattano alle motivazioni specifiche che hanno determinato il reso.
In tal senso, quando un prodotto è danneggiato, si potrebbe optare per la riparazione o per la sostituzione, oppure per la restituzione al cliente dell’importo pagato per l’acquisto; allo stesso modo, un prodotto restituito per un acquisto errato può essere rimesso sul mercato e recuperare in qualche modo valore.
Logistica di ritorno per ripristino o revisione
Esistono determinati prodotti che, per continuare a funzionare, richiedono attività periodiche di ripristino o revisione, e vengono quindi inviati dai clienti al venditore o direttamente alla casa produttrice per un’adeguata manutenzione (a proprie spese o sotto garanzia, se ancora valida).
Le attività di reverse logistics prevedono il ritiro, la valutazione e l’ispezione del prodotto, il successivo ripristino (o la revisione) di tutti i componenti interessati e l’imballaggio e l’invio allo stesso cliente del prodotto ripristinato o revisionato.
Logistica di ritorno per riciclaggio o smaltimento
Quando un prodotto è arrivato alla fine del suo ciclo di vita, il cliente ha la possibilità di richiedere al venditore o al produttore il suo riciclo o smaltimento. In questo caso, l’azienda è chiamata a ritirare il prodotto e a provvedere allo smontaggio di tutti i componenti, così come a gestire i materiali per il riciclaggio e a smaltire in modo sicuro gli eventuali materiali pericolosi.
Logistica di ritorno per overstock
L’overstock, o approvvigionamento eccessivo di scorte, potrebbe costringere un rivenditore a restituire alcuni articoli al produttore per ottimizzare l’inventario. Anche qui, entrano in gioco la politica dei resi e gli accordi presi dalle due parti, che influenzano inevitabilmente le azioni di logistica di ritorno dell’azienda.
Gestione logistica di ritorno: tutti i vantaggi
Un’adeguata gestione della logistica di ritorno offre l’opportunità di ottenere un reale vantaggio competitivo. Sono tanti, infatti, i benefici legati all’implementazione di un processo efficiente di reverse logistics, da adottare grazie alla collaborazione di dipendenti preparati e di alto profilo professionale.
Prima di tutto, il riutilizzo dei prodotti consente di adoperare una minor quantità di materie prime nei processi produttivi e di consumare meno energia, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente. Contemporaneamente, un’impresa più attenta ai temi di natura sostenibile vedrà migliorare la sua reputazione presso i consumatori, disposti a raccomandare la tua azienda per il suo approccio green.
Inoltre, la logistica di ritorno apre a nuove opportunità di business. Gli articoli eventualmente riutilizzabili possono avere nuova vita sul mercato a prezzi più vantaggiosi, e fare comunque ottenere un certo ritorno economico.
TeamSystem per la gestione digitale del magazzino
Oggi, l’automazione del proprio magazzino e la digitalizzazione di tutte le procedure sono aspetti fondamentali per ottimizzare l’intera catena di approvvigionamento. Anche nella logistica di ritorno, l’impiego di tecnologie e software dedicati permette di automatizzare i processi e garantire il massimo dell’efficienza.
Il Software ERP Magazzino e Logistica di TeamSystem è espressamente pensato per la logistica di magazzino, e per avere un focus real time sempre aggiornato sulla sua movimentazione interna ed esterna. Il software si prende carico di tutte le attività legate al magazzino, con soluzioni specifiche per logistica, controllo e gestione.
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