Le partite IVA in Italia
Un’analisi condotta dal Dipartimento delle Finanze evidenzia un aumento del numero delle partite IVA aperte in Italia, rispetto al 2015. In particolare:
- tra agosto 2015 e agosto 2016 le partite IVA sono aumentate di all’incirca 9 punti percentuali, toccando quota 18.097 partite IVA aperte;
- tra settembre 2015 e settembre 2016 la flessione è stata del 6%, con 39.594 partite IVA aperte.
1. Qual è la natura giuridica delle partite IVA in Italia?Ad agosto 2016:
- il 75,1% delle nuove partite IVA è stato aperto da persone fisiche;
- il 4,3% da società di persone;
- il 19,6% da società di capitali.
A settembre 2016:
- il 73,1% del totale è stato aperto da persone fisiche;
- il 4,4% da società di persone;
- 21,6% da società di capitali.
A settembre 2016 sono aumentate le partite IVA aperte da società di capitali; e diminuite invece quelle aperte da persone fisiche.2. Come sono distribuite le partite IVA in Italia?Ad agosto 2016:
- il 42% delle partite IVA è stato aperto nel Nord Italia;
- il 21,7% al Centro;
- il 36,1% al Sud e nelle Isole.
A settembre 2016 la situazione è molto simile al mese precedente: il numero più alto di aperture di partite IVA si è registrato nel Nord Italia, seguito dal Sud e dal Centro3. Quali sono i settori produttivi che hanno registrato il più alto numero di partite IVA?Nel 2016 i settori che hanno registrato il più alto numero di aperture di nuove partite IVA sono:
- il commercio;
- l’agricoltura;
- le attività professionali.
4. Quali sono le caratteristiche demografiche delle persone che hanno partita IVA?Ad agosto 2016:
- sono più i maschi che le femmine ad aver aperto una p. IVA;
- il 47,8% ha riguardato gli under35;
- il 32,9% persone tra i 36 e i 50 anni.
A settembre 2016:
- le donne che hanno aperto la partita IVA sono state il 39,6% del totale;
- il 47,8% ha riguardato gli Under 35;
- il 33,3% ha riguardato persone di età compresa tra i 36 e i 50 anni.