KPI Retail: gli indicatori più importanti per i negozi fisici
Nell’era del business sempre più orientato alla performance, i KPI (Key Performance Indicator) giocano un ruolo cruciale nel supportare la crescita aziendale di qualsiasi negozio fisico, compresi i Cash & Carry. Questo perché le metriche forniscono uno sguardo approfondito sulla salute dell’attività e consentono di capire l’impatto delle strategie implementate.
I KPI variano da settore a settore e, all’interno di una singola azienda, possono spaziare dai KPI di vendita ai KPI di marketing, social media, logistica, e molto altro.
Cosa sono i KPI Retail?
I KPI Retail rappresentano le metriche progettate specificamente per tracciare le performance dei punti vendita fisici. Si tratta di indicatori che vanno analizzati con frequenza per avere una panoramica sempre completa dell’andamento delle vendite e di tutto quello che ruota attorno ai prodotti in vendita, come il grado di fidelizzazione dei clienti, i prodotti best seller o il numero di resi.
Perché analizzarli nelle attività Cash & Carry? Il motivo è semplice, attraverso l’analisi dei KPI è possibile conoscere alcuni dati per impostare le strategie di marketing e soprattutto, valutare giorno dopo giorno lo stato di salute dell’attività.
Cash & Carry: i principali KPI Retail per il 2023
Ecco i principali KPI Retail da utilizzare per i negozi fisici e per le attività di Cash & Carry:
- scontrino medio: si tratta di una metrica fondamentale che si ottiene dividendo il transato totale per il numero di scontrini emessi. Lo scontrino medio aiuta a definire la strategia di vendita del negozio. Per esempio, un basso scontrino medio potrebbe suggerire l’opportunità di implementare strategie di upselling o cross-selling.
- Andamento degli store: un Cash & Carry potrebbe avere diversi negozi dove rivolgersi ai commercianti. Un’analisi dettagliata di ogni store potrebbe aiutare a misurare il numero di vendite per negozio e individuare quelli che richiedono maggior supporto e quelli che rappresentano i punti trainanti per l’azienda.
- UPT: quanti articoli per scontrino? UPT significa Unit per Transaction e sottolinea il numero medio di articoli di una determinata categoria per ogni scontrino. Si tratta di una metrica che fornisce indicazioni importanti sulle abitudini di acquisto dei consumatori. Cosa fare se in base all’UPT un articolo non vende quanto desiderato? Per esempio, sarebbe opportuno formare il personale sul prodotto, per renderlo più accattivante, oppure implementare strategie di upselling e cross-selling.
- Resi: i resi possono essere un chiaro segnale di eventuali problemi nel processo di vendita. Comprendere le motivazioni dietro un reso, come prodotto difettoso o taglia sbagliata, fornisce spunti per migliorare prodotti ed esperienza di acquisto.
- Indice di rotazione: quanto resta un prodotto in negozio? Questo è il principale compito dell’analisi dell’indice di rotazione del magazzino, una metrica in grado di riflettere l’efficienza di un negozio.
- Best Seller e prodotti meno venduti: i Best Seller? Semplice i prodotti più venduti. E quelli meno venduti? In termini di marketing si chiamano Worst Seller. Analizzarli significa capire come strutturare le successive azioni di marketing, ovvero comprendere se spingere ulteriormente sui più apprezzati o concentrarsi per riabilitare i meno apprezzati.
- Clienti nuovi vs. clienti di ritorno: misurare l’acquisizione di nuovi clienti rispetto alla fidelizzazione è essenziale. I programmi fedeltà sono strumenti fondamentali per tracciare clienti di ritorno in un ambiente offline.
- GMROI: il GMROI (Gross Margin Return on Investments) misura la redditività, calcolando il rapporto tra il margine lordo e il costo medio dell’inventario. Questo KPI consente di valutare la profittabilità del business.
- Numero di visite: monitorare il traffico in-store, ossia il numero di persone che entra fisicamente in un negozio, è cruciale per valutare l’efficacia delle strategie di attrazione.
Monitoraggio efficace con TeamSystem Retail
In un ambiente retail sempre più competitivo come quello dei Cash & Carry, affidarsi a un software per la gestione negozio è fondamentale.
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