Lean organization: gli archetipi del change management
Il cambiamento è difficile, sia per l’essere umano come singolo sia per le organizzazioni.
Conoscere i tipici ostacoli al cambiamento è il primo passo per poterli gestire ed è la base del Change Management.
Queste sono le resistenze relative all’individuo:
– Abitudine e inerzia
la maggior parte delle persone possiede una fisiologica inerzia: questa causa la resistenza a cambiamenti nei compiti da svolgere. Per queste ragioni, gli individui che hanno sempre fatto le cose in un certo modo fanno fatica a cambiare il loro comportamento: l’uscita dalla propria zona di comfort è faticosa.
– Paura dell’ignoto
In molti individui il fatto di non conoscere, o di fare fatica a visualizzare il futuro, crea angoscia e preoccupazione. Questi sentimenti portano poi ad una ovvia resistenza verso il nuovo.
– Regressione verso “cari vecchi tempi”
è una caratteristica umana, ci sentiamo meglio quando pensiamo al passato.
A questi si sommano quelle tipiche delle organizzazioni:
– Costi non recuperabili
anche quando si rendono conto che ci sono potenziali vantaggi nel cambiamento, le organizzazioni spesso sono incapaci di metterlo in pratica a causa degli investimenti effettuati nel vecchio modo di fare le cose. Quando l’effort per perseguire una determinata strada è stato significativo le aziende si trovano in uno scacco psicologico, sono locked-in con la loro strategia passata. Questo è anche uno degli elementi descritto da Christiansen ne “il Dilemma dell’Innovatore”.
– Minacce alle condizioni di potere
dovute alle possibili variazioni di potere potenziali, dovute alle nuove modalità organizzative.
– Accusa alla leadership
frequentemente un leader per poter avviare un cambiamento deve mettere sotto accusa le proprie precedenti decisioni e comportamenti e questo da un punto di visto psicologico non è facile. Per questo spesso è meglio arrivare dall’esterno, in modo che chi propone il cambiamento può evitare di doversi mettere sotto accusa.