Integrazione tra software e hardware nel manifatturiero: vantaggi ed esempi

06.12.2024 - Tempo di lettura: 8'
Integrazione tra software e hardware nel manifatturiero: vantaggi ed esempi

Nell’era digitale in cui viviamo, l’industria è in costante evoluzione, guidata dall’incessante avanzamento delle tecnologie digitali. In questo contesto dinamico, l’integrazione software-hardware nel settore manifatturiero rappresenta una rivoluzione senza precedenti che ha trasformato radicalmente il panorama produttivo.  

Dalla produzione automatizzata alla manutenzione predittiva, vedremo come l’integrazione di software e hardware stia generando un impatto tangibile sulle prestazioni aziendali, trasformando il modo in cui le aziende operano e competono sul mercato globale. 

L’integrazione software-hardware: il futuro della manifattura

Da un lato, ci sono i software gestionali che offrono una panoramica completa e integrata delle operazioni aziendali, consentendo una pianificazione più efficiente, una gestione ottimizzata delle risorse e un controllo preciso dei processi.  

Dall’altro, gli hardware, sempre più avanzati e interconnessi, che offrono la base fisica su cui questi sistemi software possono agire, consentendo un livello di automazione e precisione senza precedenti nelle operazioni di produzione. 

È l’integrazione tra queste tecnologie a porre le basi per l’Industria 5.0 con la nascita delle smart factory o fabbriche intelligenti dove l’IoT, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati sono la base per processi automatizzati e macchinari e sistemi interconnessi.  

Non solo, perché ormai si parla di Industria 5.0, nella quale anche l’impatto ambientale acquisisce un’importanza sempre più rilevante e porta la smart industry a ottimizzare i processi, l’efficienza energetica e la riduzione degli sprechi.  

Obiettivi, questi, che possono essere raggiunti proprio grazie all’integrazione software-hardware, specialmente quanto si parla di manifatturiero.  

I vantaggi dell’integrazione tra software gestionali e hardware

L’integrazione e collaborazione tra software e hardware stanno portando a miglioramenti significativi nelle prestazioni e nell’efficienza complessiva delle operazioni aziendali. 

In particolare, questa collaborazione permette alle fabbriche di:  

  • aumentare la produttività, l’automazione di molte attività ripetitive e manuali consente agli operatori di concentrarsi su compiti più strategici e ad alto valore; 
  • ottimizzare le risorse, monitorando e analizzando i dati in tempo reale, è possibile ottimizzare l’utilizzo di materiali, energia e manodopera, riducendo gli sprechi e i costi associati. Ottimizzando l’utilizzo delle risorse e riducendo i tempi di inattività, anche i costi complessivi delle operazioni aziendali si riducono; 
  • migliorare la sicurezza, i sensori integrati nei macchinari consentono di monitorare costantemente le condizioni di lavoro, prevenendo situazioni pericolose o emergenze. 

Esempi di integrazione software-hardware nel manifatturiero

Come abbiamo visto, l’integrazione software-hardware offre diversi vantaggi tangibili alle fabbriche. Grazie a tale connubio, le tecnologie tipiche della smart factory vengono sfruttate per raggiungere gli obiettivi aziendali del mercato odierno. 

Basti pensare alla manutenzione predittiva. Le aziende possono utilizzare sensori IoT installati sui macchinari per monitorare le condizioni operative in tempo reale. I dati raccolti dai sensori vengono analizzati da software di intelligenza artificiale per prevedere quando una macchina potrebbe guastarsi, permettendo di intervenire prima che il malfunzionamento si verifichi, con il vantaggio di poter ridurre i tempi di inattività e i costi di riparazione. 

Sempre più diffusi, poi, sono i sistemi MES (Manufacturing Execution System) che permettono di raccogliere dati in tempo reale dai macchinari e dai dispositivi di produzione, fornendo visibilità completa sullo stato della stessa, sull’efficienza delle macchine e sulla qualità dei prodotti. 

Ancora, in aziende dove vengono implementati i cobot – i robot collaborativi – l’integrazione con i software gestionali permette di programmarli per eseguire compiti ripetitivi, liberando gli operai per consentire loro di dedicarsi ad attività più complesse. 

Implementare le nuove tecnologie e diventare Smart Factory

L’integrazione software-hardware nel settore manifatturiero non è un processo semplice, né rapido. Eppure, è indispensabile per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più dinamico e concorrenziale.  

Non manca una spinta da parte del nostro Paese ad accelerare tale rivoluzione. Un primo passo è stato compiuto con il Piano di Transizione 4.0 seguito, successivamente, dal Piano di Transizione 5.0 che ha introdotto proprio la possibilità, da parte delle aziende, anche di dotarsi di software ERP, utilizzati per gestire molteplici attività aziendali, con funzionalità di produzione e MES.  

È ciò che mette a disposizione TeamSystem con TeamSystem Enterprise, il gestionale che ha l’obiettivo di guidare e accompagnare le aziende verso l’Industria 5.0.  

Il MES di TeamSystem è un sistema che raccoglie dati direttamente dal processo di produzione, trasferendoli poi al sistema ERP. Questo flusso di informazioni avviene grazie a strumenti progettati specificamente per gli operatori dei reparti produttivi e per le macchine di produzione.  

In pratica, il MES funge da intermediario tra il livello operativo della fabbrica e il livello gestionale dell’azienda, assicurando che i dati relativi alla produzione, come i tempi di lavorazione, l’efficienza delle macchine e la qualità dei prodotti, siano trasmessi in tempo reale all’ERP per rendere la gestione delle operazioni aziendali più integrata e coordinata, migliorando la visibilità e il controllo su tutta la catena. 

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