Tregua fiscale: una panoramica sulle scadenze autunnali
Dalle scadenze imminenti per l’accesso al ravvedimento speciale e alla definizione agevolata delle liti pendenti fino al primo appuntamento con il pagamento delle rate della rottamazione quater: una panoramica sulle principali scadenze legate alla tregua fiscale
Per la tregua fiscale è un autunno caldo: dopo le diverse revisioni del calendario di scadenze, fissato in principio dalla Legge di Bilancio 2023, nell’ultima parte dell’anno si concentrano una serie di appuntamenti da seguire per mettersi in regola con il Fisco.
Dalla rottamazione quater alla sanatoria delle irregolarità formali, le date da cerchiare in rosso a partire dal 30 settembre riguardano le istanze di accesso, così come le istruzioni da ricevere per regolarizzare la propria posizione o, ancora, i versamenti da effettuare.
I prossimi appuntamenti con la rottamazione quater
A distanza di quasi un anno dall’approvazione della Legge numero 197 del 2022, che ha tracciato una serie di strade agevolate per fare pace con il Fisco, gli ingranaggi delle procedure sono nel pieno della loro attività.
Tra le misure in stato di avanzamento c’è sicuramente la rottamazione quater delle cartelle, ovvero la definizione agevolata per i debiti contenuti nei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 che permettere ai contribuenti di mettersi in regola senza corrispondere sanzioni, interessi (anche di mora), somme aggiuntive e somme maturate a titolo di aggio.
In linea generale i cittadini e le cittadine interessate a beneficiarne hanno presentato la loro domanda di adesione entro la scadenza del 30 giugno scorso e in queste settimane, entro il 30 settembre, stanno ricevendo gli esiti delle istanze presentate con le istruzioni per effettuare i pagamenti delle somme dovute.
Ma non per tutti è terminato il tempo a disposizione per inviare la richiesta di adesione all’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Sempre entro la scadenza del 30 settembre che, cadendo di sabato, slitta al 2 ottobre, coloro che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori dell’Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana colpiti dalle alluvioni di maggio possono ancora presentare domanda per beneficiare della rottamazione quater, in questo caso gli esiti arriveranno entro il 31 dicembre.
Per i pagamenti, da effettuare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate, la prima scadenza è fissata al 31 ottobre (per i cittadini interessati dagli eventi climatici avversi è previsto lo slittamento di 3 mesi di tutti i termini di versamento).
Dal ravvedimento speciale alla rinuncia agevolata delle controversie: la data cardine del 30 settembre
Ma la rottamazione quater 2023 non è l’unica misura della tregua fiscale a popolare il calendario autunnale.
Secondo la tabella di marcia sempre entro il 30 settembre, data che coincide con il fine settimana e slitta, pertanto, a lunedì 2 ottobre, è necessario effettuare una serie di adempimenti o versamenti per usufruire dei benefici della Legge di Bilancio 2023:
- rimuovere irregolarità e omissioni e versare la prima rata o il totale dell’importo dovuto per accedere al ravvedimento speciale;
- presentare una domanda di adesione per ogni controversia tributaria e pagare quanto dovuto, o la prima rata, nel caso della definizione agevolata delle liti pendenti;
- sottoscrivere l’accordo per perfezionare la conciliazione agevolata delle controversie tributarie o per la rinuncia agevolata delle controversie in Cassazione.
Oltre il termine del 30 settembre, le altre scadenze autunnali della tregua fiscale
Anche l’ultimo giorno di ottobre, poi, è da monitorare per coloro che hanno accesso ai benefici della tregua fiscale.
Entro il 31 del mese, infatti, è possibile accedere alla regolarizzazione delle violazioni formali pagando 200 euro per ogni periodo d’imposta a cui si riferiscono.
Per chi sceglie di versare le somme dovute in due rate il termine ultimo per la seconda è fissato al 31 marzo 2024 che coincide con la scadenza per rimuovere irregolarità, infrazioni o omissioni e perfezionare la procedura.
Sempre a partire dalla fine di ottobre, e a seguire nei mesi successivi, è necessario monitorare il calendario delle rate dei pagamenti necessari per mettersi in regola che riguardano non solo la rottamazione quater, ma anche il ravvedimento speciale e la definizione agevolata delle liti pendenti.