Smart Working: benefici per il lavoratore e anche per lo studio
È il tema sicuramente più trendy sul mondo del lavoro ma lo Smart Working è utile? Interessante? Conveniente? A chi?
Occorre una precisazione: il “Lavoro Agile” non è il nuovo nome del Telelavoro.
Il secondo è totalmente destrutturato e privo di una normativa specifica. Nato negli anni 70/80 negli USA aveva come unica caratteristica distintiva l’utilizzo delle tecnologie per lavorare da casa o da specifici luoghi decentrati senza doversi recare in azienda.
Il Lavoro Agile invece è oggi pienamente normato e ha come scopi principali quelli di aumentare la produttività per l’azienda e migliorare l’equilibrio tra vita privata e lavorativa per il dipendente (Disegno di legge AC. n. 2233 B, nella versione approvata definitivamente dal Senato il 10 maggio 2017).
Ecco una definizione di Smart Working:
Lo Smart Working – Lavoro Agile – è un approccio organizzativo avente lo scopo di combinare flessibilità, autonomia e collaborazione e di creare ambienti di lavoro diffusi (fluidi) grazie alle nuove tecnologie
In questo articolo ci focalizziamo sui benefici dello Smart Working che possiamo distinguere in tre grandi filoni: aziendali, personali, socio/ambientali.
Benefici aziendali
- Maggiore produttività.
Tutte le statistiche effettuate sulle aziende che già hanno adottato il Lavoro Agile come prassi dimostrano che la produttività generale e del singolo aumentano.
Aumentano da un valore medio minimo del 6% a un valore auspicabile stimato del 20/25%, come valutato da una specifica ricerca degli Osservatori del Politecnico di Milano. - Abbattimento dei costi.
Attivando politiche di Smart Working si riduce lo spazio fisico necessario all’azienda o allo Studio e questo attiva risparmi importanti (locazioni, utenze, pulizie, manutenzioni) la cui soglia auspicabile è stimata intorno al 20/30% dei costi annuali attuali. - Riduzione dell’assenteismo.
Molte assenze legate esclusivamente alla necessità di non lasciare le mura domestiche verrebbero azzerate, in quanto il lavoratore potrebbe comunque svolgere le proprie mansioni.
Benefici personali
- Benessere e motivazione.
Piena libertà ed autonomia per la persona, che può organizzare la propria giornata lavorativa in base alle necessità personali ed ottimizzare il bilanciamento vita/lavoro. Questo comporta una riduzione dello stress e migliora la soddisfazione e quindi la motivazione dei dipendenti. - Recupero di tempo.
Eliminare o ridurre drasticamente gli spostamenti casa/lavoro fa guadagnare tempo da dedicare alla vita personale. Si stima che due giorni di Lavoro Agile settimanali possano liberare fino a 172 ore annuali, corrispondenti a oltre 21 giornate. Come avere un secondo mese di ferie! - Diminuzione dei costi.
Se non occorre spostarsi non se ne dovranno nemmeno sostenere le spese. Spese strettamente legate al trasferimento fisico con un mezzo di trasporto e spese accessorie, come ad esempio i pasti fuori casa laddove è impossibile il rientro in pausa pranzo. È stato stimato un risparmio che potrebbe arrivare fino a oltre €. 1000 annui sempre considerando solo un paio di giornate settimanali di Lavoro Agile da casa (home working).
Benefici socio/ambientali
- Diminuzione emissioni.
La riduzione degli spostamenti non incide solo sulle finanze del lavoratore ma ha ricadute positive anche sull’ambiente. Una diminuzione dei mezzi circolanti comporta un abbattimento delle emissioni tossiche, in particolare delle emissioni di CO2. Mantenendo l’ipotesi delle due giornate di Lavoro Agile settimanali, secondo lo studio del Polimi potrebbero essere quasi 400 i chilogrammi di CO2 non dispersi nell’aria annualmente per singolo lavoratore. - Impegno sociale.
Varie analisi evidenziano come tra i lavoratori che già effettuano Lavoro Agile sia maggiore la percentuale di persone che si dedicano ad una qualche forma di volontariato sociale.
Visti i benefici del Lavoro Agile, vedremo a breve quali soluzioni e strumenti lo consentono e lo agevolano all’interno dello Studio professionale