Il futuro delle Professioni: quale ruolo per la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale

16.07.2024 - Tempo di lettura: 8'
Il futuro delle Professioni: quale ruolo per la digitalizzazione e l’Intelligenza Artificiale

Si è svolto il 10 maggio l’evento organizzato da TeamSystem in collaborazione con The European House – Ambrosetti, dedicato ai Professionisti del mondo dell’economia e dei giuristi di impresa. Lo Scenario delle Professioni: oggi e domani ha esplorato l’evoluzione dei modelli di business delle libere professioni, concentrandosi sui nuovi trend digitali e i loro impatti concreti per i Professionisti.

Giunta alla sua terza edizione, l’iniziativa ha dunque posto al centro del dibattito le opportunità e le sfide derivanti dalle nuove trasformazioni tecnologiche e normative, con un’attenzione particolare alle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e alla riforma fiscale.

In occasione del Forum è stato presentato il report realizzato da TeamSystem e The European House Ambrosetti dal titolo “L’impatto della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale sugli Studi Professionali italiani”, basato su un’indagine condotta nel 2024 e diretta agli Studi di Commercialisti e Consulenti del Lavoro. Uno studio precedente, condotto nel 2022, aveva valutato il livello di maturità digitale dei Professionisti; ma, anche alla luce dei cambiamenti in atto nel Paese, la nuova survey ha voluto approfondire l’evoluzione del mondo delle Professioni rispetto ai temi proposti nel 2022, ampliando la riflessione all’approccio delle Professioni all’Intelligenza Artificiale e alle sue possibili applicazioni.

L’indagine ha perseguito diversi obiettivi:

  • delineare il contesto di riferimento relativo al processo di digitalizzazione dei Professionisti in Italia, anche tenendo conto degli interventi del PNRR;
  • individuare i trend evolutivi legati ai processi di digitalizzazione che impattano sulle professioni di Commercialisti e Consulenti del Lavoro;
  • comprendere il posizionamento attuale, i fattori acceleranti, le preferenze e le potenziali criticità percepite rispetto alla digitalizzazione e ai suoi effetti organizzativi e di business;
  • misurare la consapevolezza sulle crescenti opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale all’interno degli Studi Professionali e capire in che modo l’AI potrà trasformare i modelli organizzativi e operativi di questi ultimi.

Il livello di digitalizzazione degli Studi Professionali italiani

La survey ha evidenziato una forte consapevolezza degli effetti della digitalizzazione sulla produttività. Due Studi su tre, infatti, associano la digitalizzazione alla riduzione del tempo dedicato alle attività a minore valore aggiunto.

Come nel 2022, il Cloud rimane una delle applicazioni tecnologiche prioritarie per gli Studi (56,3% dei rispondenti), affiancato, nel 2024, dalle soluzioni per la gestione dello Studio professionale (60,1%).

La disponibilità di soluzioni plug&play – che riducono il tempo dedicato alle attività a minore valore aggiunto – si conferma fondamentale per accrescere il processo di digitalizzazione dello Studio. La digitalizzazione sta anche spingendo i Professionisti a evolvere verso il ruolo di Business Partner, come confermato da oltre il 40% degli Studi; tale percentuale sale al 52,2% tra gli Studi di grandi dimensioni (fatturato superiore a €1 milione).

Tuttavia, dalla survey emerge come la carenza di competenze e i costi elevati siano considerati i principali limiti all’effettivo dispiegamento della digitalizzazione negli Studi, salendo al primo posto rispetto al 3° posto che occupavano nel 2022.

Inoltre, rispetto all’indagine del 2022, diminuisce la percezione dell’impatto trasformativo degli investimenti in trasformazione digitale del PNRR sugli Studi dei Professionisti. Se nel 2022, infatti, l’85% dei rispondenti vedeva un impatto positivo degli investimenti del PNRR in digitalizzazione sulle attività del proprio Studio, nel 2024 tale percentuale è scesa al 49%.

Il ruolo trasformativo dell’Intelligenza Artificiale per i Professionisti

Data la sua crescente rilevanza, lo studio si è poi focalizzato sulle sfide ma soprattutto sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale (AI), uno strumento sempre più rilevante per i Professionisti. Sono stati esplorati i livelli di consapevolezza e di utilizzo dell’AI all’interno degli Studi Professionali, il livello di fiducia riposto nell’utilizzo di tale strumento e le sue possibili applicazioni future. Se nel 2022 (prima della diffusione di ChatGPT) l’Italia aveva mostrato un limitato utilizzo delle soluzioni di Intelligenza Artificiale, la survey condotta nel 2024 mostra una dinamica nuova e in evoluzione.

  • Coerentemente con quanto emerso sulla digitalizzazione in generale, i Professionisti percepiscono l’AI come uno strumento di efficientamento operativo, con significativi vantaggi in termini di tempo e di produttività, soprattutto per le attività routinarie dello Studio. Il grado di fiducia nei confronti dell’AI è, dunque, elevato, e lo è ancor di più per gli Studi di nuova costituzione (nati dopo il 2020).
  • Dalla survey emerge come 2 Studi su 5 siano consapevoli delle trasformazioni in corso legate alla diffusione e all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, con un grado di consapevolezza che cresce all’aumentare della dimensione degli Studi.
  • Con differenze su tempi e modi di attivazione, l’indagine mostra come il 70% dei Professionisti abbia già avviato iniziative legate all’implementazione dell’AI. Di questa percentuale:
    – il 30% sta già utilizzando soluzioni di Intelligenza Artificiale (nel 5,4% dei casi da oltre un anno) o sta sperimentando use-case specifici;
    – il 40% è in una fase preliminare di studio e pianificazione dell’AI, con previsione di avvio di sperimentazioni nel corso dell’anno o comunque entro i prossimi 18/24 mesi.

Il restante 30% non ha ancora, ad oggi, un piano operativo di implementazione della tecnologia AI.

  • Oltre l’80% dei Professionisti ripone fiducia nei contenuti generati dall’Intelligenza Artificiale. Non mancano certo alcune preoccupazioni legate all’implementazione dell’AI, ma sono circoscritte alla tutela della privacy dell’individuo a e a possibili distorsioni delle informazioni.

I principali benefici, invece, si riferiscono all’automazione di compiti routinari o complessi, alla racconta e gestione di elevate quantità di dati e all’aumento dell’efficienza.

Federico Leproux si dice ottimista sugli ultimi sviluppi della tecnologia, che permette significativi vantaggi di tempo e di produttività:

L’Intelligenza Artificiale è un abilitatore di competitività, che è destinato a diventare un elemento sempre più fondamentale per la crescita delle PMI e dell’economia italiana in generale”, ha dichiarato il CEO di TeamSystem. “Siamo convinti che rappresenti un’opportunità di trasformazione senza precedenti. Gestita con consapevolezza e visione strategica, l’AI permetterà agli Studi Professionali di evolversi, semplificando i processi a minor valore aggiunto e rafforzando il proprio ruolo consulenziale, con il risultato di incrementare ulteriormente nei prossimi anni la loro centralità nella vita delle imprese”.

L’Intelligenza Artificiale è una eccezionale opportunità, un vero elemento di svolta per la semplificazione del lavoro degli Studi Professionali”, ha commentato Giuseppe Busacca, General Manager Professional Solutions di TeamSystem e AD di Euroconference. “Dalla nostra ricerca emerge una chiara consapevolezza dei Professionisti relativamente ai benefici tangibili di questa tecnologia. Tra questi, risaltano l’efficienza dei processi di Studio e la capacità di gestione e di analisi di elevate quantità di dati, che corrispondono ai due principali punti di forza di questa tecnologia. In TeamSystem stiamo lavorando a fianco dei Professionisti per supportarli in questa evoluzione, che consentirà loro di focalizzarsi ulteriormente sui servizi a maggior valore per i propri clienti, rivestendo un ruolo sempre più strategico e centrale per il sistema economico e produttivo del Paese”.

Conclusioni

In un panorama come quello italiano, in cui le imprese stanno progressivamente abbracciando la digitalizzazione/digitalizzando le proprie attività, ma dove esistono ancora ampi margini di miglioramento per l’adozione di soluzioni avanzate e per il coinvolgimento dalle PMI, i Professionisti – che rappresentano l’interfaccia primaria per le imprese – assumono un ruolo fondamentale nel supportare e guidare i processi di trasformazione digitale in atto.

In sintesi, l’evoluzione digitale e l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale rappresentano una sfida cruciale per il nostro Paese ma anche una straordinaria opportunità per i Professionisti, chiamati a trasformare i propri modelli di business per rimanere competitivi un contesto sempre più digitalizzato e votato all’innovazione. Dall’indagine condotta da TeamSystem in collaborazione con The European House – Ambrosetti emerge chiaramente la consapevolezza crescente sui benefici di queste tecnologie nei confronti degli Studi Professionali, ma è essenziale continuare a investire in formazione e aggiornamento per superare le barriere esistenti (competenze, costi elevati) per abbracciare le evoluzioni in atto nel migliore dei modi.

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