Etica e responsabilità professionale nel lavoro del Commercialista di oggi
Quella del Commercialista, pensando alle responsabilità a cui è chiamato a fare fronte, è una professione ad alto rischio. A tale proposito, si pensi ai casi giudiziari al centro dei quali è presente proprio la figura in questione. In effetti, il rischio sembra in parte insito nella professione stessa, la quale prevede una consulenza continua del cliente, con elementi di rischio come le deleghe dei clienti per rappresentali durante delle assemblee dei soci, gli accessi da remoto al sistema informatico delle società clienti, le domiciliazioni delle sedi legali presso lo studio, e via dicendo. Ma quali sono nel concreto le responsabilità del Commercialista nei confronti dei clienti? E quali sono le linee guida dell’etica del Commercialista?
La responsabilità del Commercialista nei confronti del cliente
A disciplinare il rapporto tra il dottore Commercialista e il cliente, dal punto di vista civilistico, è la normativa relativa al contratto d’opera intellettuale, così come prevista dall’articolo 2222 e dall’articolo 2229 (e successivi) del Codice civile. Il presupposto di partenza che definisce le responsabilità del Commercialista è chiaro: il professionista è obbligato a eseguire la prestazione richiesta dal cliente nel pieno rispetto delle regole dell’arte e dei principi della scienza ufficiale fino a quel momento acquisiti; il Commercialista è inoltre obbligato a presentare al cliente tutti i possibili rischi, arrivando laddove necessario a presentare un parere contrario e a rifiutare l’incarico.
Nel momento in cui l’incarico affidato al professionista presenti la necessità di risolvere problemi tecnici denotati da una marcata complessità – come spesso accade negli studi dei dottoro Commercialisti – la valutazione dell’effettiva responsabilità e della diligenza del professionista deve essere fatta tenendo conto della presenza o assenza di comportamenti che possano integrare colpa grave o dolo (così come chiarito dalla Cassazione con sezione II n.13828 del 22 maggio 2019).
Non va inoltre dimenticato che alla responsabilità puramente contrattuale del Commercialista può aggiungersi quella extracontrattuale, nel caso in cui l’operato del professionista arrivi a ledere dei diritti soggettivi del cliente, come per esempio la reputazione professionale. Sta comunque al cliente, in caso di responsabilità contrattuale, presentare le prove riguardanti il danno, l’inadempimento e la relazione causale tra questi due elementi; da parte sua, il Commercialista è chiamato a dimostrare, laddove possibile, la non causalità tra operato e danno, o eventualmente l’inesistenza del danno stesso.
L’etica del Commercialista: il codice deontologico della professione
Per quanto riguarda l’etica del Commercialista, al di là delle responsabilità così come ricavabili dal Codice civile e dalle sentenze della Cassazione, è bene fare riferimento al Codice deontologico della professione, così come emanato dal Consiglio nazionale dei dottori Commercialisti e degli esperti contabili. Il Codice contiene, come riportato dall’articolo 2, “principi e doveri che il professionista deve osservare nell’esercizio della professione a tutela dell’affidamento della collettività, dei clienti e dei terzi, della correttezza dei comportamenti nonché della qualità ed efficacia della prestazione professionale”. Sempre qui viene definito il comportamento del professionista, che “anche al di fuori dell’esercizio della professione, deve essere irreprensibile e consono al decoro e alla dignità della stessa. Ogni condotta che costituisce violazione di obblighi estranei allo svolgimento dell’attività professionale comporta responsabilità disciplinare qualora sia tale da compromettere, per modalità e gravità, la fiducia dei terzi nella capacità del professionista di rispettare i propri doveri professionali”. Qui viene, inoltre, ribadito che il Commercialista è tenuto alla conoscenza delle norme del Codice, la cui violazione dà luogo ad azione disciplinare, da punire con le sanzioni previste dalla legge.
Le altre responsabilità del Commercialista
Le responsabilità di base del Commercialista e le linee di condotta si evincono dunque dal Codice Civile e dal Codice deontologico della professione. Non vanno però dimenticate altre regole specifiche, dal rispetto degli obblighi della disciplina antiriciclaggio (nei confronti dei quali il Commercialista è sia soggetto controllore che soggetto responsabile, anche penalmente) per arrivare fino alla gestione della riservatezza delle informazioni dei clienti. Lo studio del Commercialista costudisce, infatti, molti dati sensibili, dai semplici codici fiscali dei clienti per arrivare alle loro informazioni di contatto, senza dimenticare redditi, fascicoli sanitari, registri finanziari e dato sui datori di lavoro. Tra le responsabilità del Commercialista c’è quindi anche quella di proteggere queste informazioni, anche mediante l’adozione di un portale per lo studio che permetta una gestione sicura dei documenti e delle comunicazioni con i clienti stessi.
Gestire questa mole di dati e tenerli al sicuro risulta dunque fondamentale: il Commercialista di oggi può e deve gestire molte più informazioni e questo aumenta la mole di lavoro e la responsabilità, ma anche il possibile guadagno. Dotarsi di software all’avanguardia e all’altezza del compito risulta dunque fondamentale sia per motivi di efficienza lavorativa, sia per motivi di sicurezza.