Le competenze necessarie per padroneggiare l’AI generativa negli Studi professionali

22.01.2025 - Tempo di lettura: 8'
Le competenze necessarie per padroneggiare l’AI generativa negli Studi professionali

L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il modo in cui i Professionisti, consulenti e collaboratori svolgono il proprio lavoro. L’esplosione che l’AI generativa sta avendo in tutti i settori non lascia più scelta sull’ adottare questi strumenti, piuttosto di comprendere come utilizzarli al meglio per mantenere la propria competitività ed elevare la qualità dei servizi offerti, oltre che rivoluzionare il modo di lavorare.

Il valore aggiunto dell’AI nelle attività di consulenza e compliance

L’utilizzo intelligente dell’AI permette di automatizzare le attività ripetitive e di routine, ma è anche in grado di fornire soluzioni personalizzate ed efficienti a situazioni comuni. Per esempio, nella gestione della contabilità, l’AI può confrontare elenchi, trovare differenze, segnalare eventuali variazioni intervenute. Tutte funzionalità particolarmente utili quando si tratta di fare quadrature o trovare errori. Questo non solo velocizza tutto il processo di controllo, ma cambia completamente il modo con cui approcciarsi alle varie attività da svolgere.

Nel campo della consulenza, l’AI può monitorare continuamente le modifiche normative, segnalare scadenze, aiutare Professionisti e collaboratori a rispondere alle domande dei clienti. Un esempio concreto: durante la preparazione di una dichiarazione dei redditi, l’AI può cercare le informazioni relative al particolare rigo, rispondendo alle domande dell’utente per il caso specifico.

Come l’AI sta cambiando il processo decisionale del Professionista

Il processo decisionale del Professionista si sta evolvendo grazie all’AI, che fornisce analisi approfondite e suggerimenti basati su vasti set di dati. Prendiamo il caso della pianificazione fiscale: l’AI può analizzare rapidamente diverse opzioni di strutturazione delle operazioni aziendali, considerando simultaneamente molteplici variabili come l’impatto fiscale, gli aspetti societari e le implicazioni finanziarie. Il Professionista può quindi concentrarsi sulla valutazione critica delle alternative proposte, integrando la propria esperienza e conoscenza del contesto specifico del cliente.

Un altro esempio significativo riguarda la consulenza aziendale. L’AI può analizzare i dati storici di un’azienda, confrontarli con i benchmark di settore e identificare trend e opportunità di miglioramento. Il Professionista può quindi utilizzare queste informazioni come base per sviluppare strategie personalizzate e raccomandazioni concrete per il cliente.

L’importanza di integrare fonti attendibili e banche dati professionali

La vera potenza dell’AI emerge quando viene alimentata con dati provenienti da fonti autorevoli e banche dati professionali. Per esempio, nell’ambito delle valutazioni aziendali, l’integrazione di banche dati specializzate contenenti multipli di mercato e dati di transazioni comparabili permette all’AI di generare analisi più accurate e contestualizzate. Il Professionista deve quindi sviluppare la capacità di selezionare le fonti più appropriate e di guidare l’AI nell’utilizzo corretto di queste informazioni.

Nel contesto della consulenza fiscale internazionale, l’accesso a banche dati aggiornate sulla normativa dei diversi paesi, combinate con l’AI, permette di effettuare analisi comparative complesse in tempi ridotti. Questo è particolarmente rilevante per le operazioni transfrontaliere, dove la complessità normativa richiede una valutazione multilivello.

La chiave del successo non sta solo nell’accesso a questi strumenti, ma nella capacità di utilizzarli in modo strategico. Il Professionista deve sviluppare la competenza necessaria per formulare le giuste domande all’AI, validare le risposte ottenute e integrare questi input nel proprio processo decisionale. Questo richiede un approccio sistematico all’apprendimento e alla sperimentazione.

Le competenze chiave per dialogare con l’AI

Per sfruttare al meglio l’Intelligenza Artificiale nel contesto professionale, è essenziale sviluppare tre competenze fondamentali che permettono di ottenere risultati affidabili e di qualità. Vediamo nel dettaglio come queste competenze si applicano nel lavoro quotidiano dello Studio professionale.

L’arte del Prompting: come formulare richieste efficaci all’AI

L’efficacia dell’AI dipende in larga misura da come vengono formulate le richieste. Nel contesto professionale, è fondamentale strutturare in modo metodico e ragionato le domande, in modo che l’AI possa fornire risposte precise e pertinenti.

Prendiamo ad esempio la redazione di un parere professionale su un’operazione straordinaria. Invece di chiedere genericamente “quali sono gli aspetti fiscali di una fusione“, è più efficace strutturare la richiesta in passaggi successivi:

  1. prima richiedere l’identificazione delle norme applicabili;
  2. poi analizzare gli impatti fiscali specifici per ciascuna parte coinvolta;
  3. infine, esaminare eventuali interpretazioni dell’amministrazione finanziaria sul caso specifico.

Questo approccio graduale permette all’AI di organizzare le informazioni in modo logico e di fornire risposte più accurate e verificabili. Inoltre, consente al Professionista di controllare la qualità delle risposte ad ogni passaggio.

Integrazione del giudizio professionale: quando e come intervenire

Il giudizio professionale rimane insostituibile nel processo di utilizzo dell’AI. È fondamentale saper riconoscere quando e come integrare la propria esperienza professionale con le analisi fornite dall’Intelligenza Artificiale.

Nel caso dell’analisi di bilancio, per esempio, l’AI può rapidamente calcolare tutti gli indici rilevanti e identificare trend significativi. Tuttavia, è il Professionista che deve:

  • valutare se gli scostamenti identificati sono effettivamente significativi nel contesto specifico dell’azienda;
  • considerare fattori esterni non presenti nei dati analizzati;
  • formulare raccomandazioni che tengano conto della realtà operativa del cliente.

È particolarmente importante verificare l’attendibilità delle fonti utilizzate dall’AI. Per questo motivo, è consigliabile integrare l’AI con banche dati professionali certificate. Per esempio, nell’ambito della consulenza fiscale, è fondamentale utilizzare fonti ufficiali come le banche dati dell’Agenzia delle Entrate o delle associazioni di categoria autorizzate.

Personalizzazione e apprendimento reciproco: costruire i propri agenti di AI

Una delle qualità più rilevanti degli strumenti di AI è la loro capacità di essere personalizzati e addestrati in base al contesto specifico in cui opera lo Studio o alle particolari esigenze di Professionisti e collaboratori per svolgere una specifica attività, come estrarre dati, trascrivere informazioni, compilare moduli o scrivere report.

Consideriamo il caso della consulenza continuativa a un’impresa. È possibile addestrare l’AI fornendo:

  • lo storico delle problematiche affrontate e delle soluzioni adottate;
  • le peculiarità del settore in cui opera il cliente;
  • le procedure interne dello Studio per la gestione delle pratiche.

Oppure, nella gestione della contabilità o delle dichiarazioni dei redditi, è possibile creare degli agenti AI che svolgano compiti precisi e ripetitivi:

  1. collocare i ricavi o i costi nelle corrette sezioni ISA;
  2. interrogare i principi contabili su casi specifici;
  3. creare tabelle o visualizzazioni per rappresentare in modo più semplice i numeri ai clienti.

Questo processo di personalizzazione non è unidirezionale: mentre l’AI migliora la sua comprensione del contesto specifico, il Professionista affina la sua capacità di utilizzare lo strumento in modo sempre più efficace.

Strategie per l’apprendimento e l’implementazione

L’implementazione dell’AI nello Studio deve seguire un metodo graduale e pianificato. Una strategia efficace prevede l’introduzione dell’AI per fasi successive, partendo dalle attività più semplici e ripetitive per poi passare a quelle più complesse.

Si può iniziare, per esempio, con la scrittura di circolari o informative. Una volta che si è acquisito familiarità con questa applicazione, si può procedere con l’implementazione dell’AI per l’analisi dei bilanci e il controllo di gestione. Infine, si può arrivare all’utilizzo dell’AI per attività più sofisticate come la due diligence o la consulenza strategica.

Per valutare se l’adozione e il livello di competenze che stanno maturando è importante trovare dei parametri per misurare i progressi. Per esempio, si possono monitorare:

  • i tempi di elaborazione delle pratiche prima e dopo l’introduzione dell’AI (contratti, mandati, preventivi);
  • la quantità di informative pubblicate;
  • la velocità di riposta ai quesiti o la frequenza di aggiornamento della contabilità;
  • il grado di soddisfazione dei clienti per i nuovi servizi basati sull’AI.

FiscoPratico: l’AI al servizio della professione

Nei capitoli precedenti abbiamo esaminato come l’AI stia trasformando la professione contabile e l’importanza di sviluppare nuove competenze per il suo utilizzo efficace. La soluzione di Euroconference FiscoPratico rappresenta l’applicazione concreta di questi concetti, offrendo una soluzione integrata che combina Intelligenza Artificiale e contenuti professionali di qualità.

La piattaforma implementa l’interrogazione intelligente attraverso un motore di ricerca evoluto che comprende il contesto delle richieste e fornisce risposte mirate, attingendo a un database curato di contenuti professionali. Per supportare il giudizio professionale, FiscoPratico organizza i contenuti in modo strutturato, permettendo la rapida verifica delle fonti e il confronto tra diverse interpretazioni.

L’integrazione con i software TeamSystem crea un ecosistema dove l’AI contestualizza le informazioni in base alle esigenze specifiche dello Studio, permettendo un passaggio fluido dalla ricerca all’applicazione pratica, integrandosi con i campi degli applicativi per fornire informazioni specifiche ed immediatamente consultabili. La cura dei contenuti, affidata al Centro Studi Euroconference, garantisce l’affidabilità delle fonti e supporta la formazione continua del Professionista.

FiscoPratico si configura così come un vero “consulente di studio” che supporta il Professionista nell’intero processo decisionale, dall’identificazione del problema alla sua soluzione operativa.

La piattaforma rappresenta quindi la sintesi perfetta tra Intelligenza Artificiale e competenza professionale, offrendo uno strumento concreto per gli Studi che vogliono abbracciare l’innovazione senza compromettere la qualità del loro lavoro.

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