Cassetto previdenziale cittadino: cosa può fare il Consulente del lavoro

21.02.2025 - Tempo di lettura: 6'
Cassetto previdenziale cittadino: cosa può fare il Consulente del lavoro

Verificare le informazioni sulla propria situazione previdenziale, pensionistica e assistenziale con gli strumenti INPS è un’esigenza di ogni cittadino: il cassetto previdenziale del cittadino serve proprio a questo. Questa specie di archivio personale, gestito completamente dall’INPS, permette di consultare, scaricare e stampare i documenti personali relativi alla posizione contributiva, alle indennità, alle certificazioni reddituali o sanitarie.

I consulenti del lavoro, professionisti esperti nel campo delle norme lavorative e previdenziali, rivestono un ruolo fondamentale nel guidare i loro clienti attraverso un utilizzo consapevole di questo strumento. In questo articolo vedremo come accedere al fascicolo previdenziale del cittadino, quali funzioni offre e l’importanza della gestione della documentazione previdenziale.

Cassetto previdenziale del cittadino: cos’è?

Il fascicolo previdenziale del cittadino è una piattaforma online messa a disposizione dell’INPS che permette ai cittadini di consultare la propria situazione previdenziale. Nato con l’obiettivo di semplificare le attività svolte giornalmente dalle strutture territoriali, si rivolge a tutti i lavoratori – pubblici e privati, italiani o stranieri – ma anche a pensionati o a cittadini che devono presentare domanda di invalidità civile.

Tramite questo servizio è possibile avere accesso a informazioni riguardanti i contributi versati, le domande di pensione e altre pratiche amministrative. Il fascicolo previdenziale del cittadino si rivela dunque utile per lavoratori pubblici e privati, autonomi con partita IVA, pensionati e invalidi civili, fornendo loro una panoramica completa della propria situazione lavorativa e previdenziale.

Come si accede al cassetto previdenziale del cittadino?

È possibile accedere al cassetto previdenziale del cittadino online, attraverso il sito dell’Istituto. Per farlo, basta entrare nell’area personale MyINPS” usando le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). L’accesso è possibile anche tramite smartphone dall’app “INPS Mobile”, disponibile per i sistemi operativi Android e iOS.

Una volta effettuato l’accesso tramite uno di questi metodi, i cittadini possono visualizzare il loro fascicolo previdenziale e gestire le informazioni in modo autonomo.

A cosa serve il fascicolo previdenziale del cittadino?

Il cassetto previdenziale INPS presenta diverse funzionalità che permettono di gestire la propria posizione contributiva. Tra le principali rientrano le seguenti attività.

  • Consultazione dei documenti: i cittadini possono visualizzare e scaricare documenti relativi alla loro carriera professionale, compresi i certificati di pensione e i contributi versati.
  • Monitoraggio delle richieste: permette di tenere traccia delle domande presentate all’INPS e di controllare lo stato di avanzamento.
  • Download dei moduli: gli utenti possono scaricare i moduli necessari alla dichiarazione dei redditi.

Più nel dettaglio, agli utenti viene concessa la possibilità di consultare, scaricare e stampare:

  • domande di pensione (accoglimento o rifiuto);
  • anagrafica nel dettaglio;
  • cassetta postale online;
  • provvedimenti Gestione Dipendenti Pubblici;
  • posizione assicurativa;
  • pagamenti e dichiarazioni reddituali;
  • pensioni (anagrafica, erogazioni, deleghe, riscossioni, cambio di ufficio);
  • invalidità civile;
  • cessione del quinto;
  • certificazioni uniche;
  • CUD unificato, CUD pensionati, CUD assicurati;
  • gestione dei rapporti di lavoro domestico;
  • creazione di Smart-Task (automazione delle comunicazioni bidirezionali da parte dei datori di lavoro e degli intermediari abilitati);
  • servizi integrati per i pagamenti.

Le ultime tre funzionalità sono frutto delle novità introdotte di recente nell’ottica dell’attuazione degli obiettivi del PNRR.

Il ruolo del Consulente del lavoro nella consultazione del fascicolo previdenziale

Per quanto possa sembrare strano, non per tutti è semplice navigare nel fascicolo previdenziale del cittadino. La figura a cui fare riferimento in questi casi è proprio il consulente del lavoro. Chiamato ad assistere i propri clienti nella gestione del cassetto previdenziale, questo professionista può:

  • guidare nella navigazione del portale INPS, fornendo assistenza passo dopo passo;
  • aiutare a interpretare i dati presenti nel cassetto e informare i clienti sui diritti previdenziali e sulle prestazioni a cui hanno diritto.

Il consulente del lavoro deve assicurarsi che i clienti abbiano accesso a tutti i documenti relativi ai lavori svolti, ai contributi versati e alle richieste di prestazione. In genere il consulente dispone già di un archivio documentale, o di un software gestionale che raccolga tutte le informazioni e la documentazione dei suoi clienti, che è fondamentale perché consente di:

  • controllare con facilità la posizione contributiva;
  • risolvere le discrepanze in caso di errori;
  • pianificare la propria pensione tenendo conto di tutti i periodi lavorati.

Il Consulente del lavoro nella consultazione delle casse di previdenza private

Il consulente del lavoro assiste i suoi clienti non solo nella consultazione del fascicolo previdenziale INPS, ma anche nelle varie casse di previdenza esistenti. Infatti, in Italia, oltre al sistema previdenziale pubblico, esistono casse di previdenza private riservate a specifiche categorie di professionisti.

Avere una visione complessiva delle casse di previdenza private permette al consulente di individuare eventuali prestazioni e benefici aggiuntivi rispetto al sistema INPS, dedicate magari ad una singola categoria professionale. Un esempio è proprio quello dell’ENPACL, cioè cassa di previdenza per consulenti del lavoro: questo strumento offre supporto previdenziale e assistenziale ai consulenti e alle proprie famiglie. Questo garantisce, ad esempio, l’erogazione di pensioni di vecchiaia, anzianità, inabilità e reversibilità, oltre a sussidi per circostanze straordinarie, indennità di maternità e assistenza sanitaria integrativa.

Un buon consulente del lavoro non deve, quindi, limitarsi a gestire la posizione previdenziale dei propri clienti, ma deve saper fornire informazioni sulle opportunità offerte dalle varie casse di previdenza, incluse quelle professionali. Questo supporto include la consapevolezza dei diritti e dei doveri legati all’iscrizione e al versamento dei contributi.

Un software come TeamSystem Studio HR è lo strumento perfetto per semplificare la gestione delle informazioni e della documentazione previdenziale. Questo gestionale consente ai consulenti del lavoro di archiviare i documenti in modo sicuro, ottimizzare la gestione delle informazioni e semplificare la comunicazione con i clienti.

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