La responsabilità sociale d’impresa come base del sistema ESG
La responsabilità sociale d’impresa è alla base del sistema ESG, Environmental, Social and Governance. La compliance ai criteri ESG non è tuttavia solo un impegno ad adottare comportamenti etici ma può aprire diverse opportunità e garantire la sostenibilità dell’impresa nel lungo termine.
La responsabilità sociale d’impresa, detta anche Corporate Social Responsibility (CSR), è e sta diventando sempre più un elemento chiave delle strategie aziendali.
L’impegno delle imprese a comportamenti etici in grado di contribuire allo sviluppo economico e al miglioramento complessivo della società ha diversi risvolti sull’azienda stessa.
Da un lato, infatti, permette un miglioramento in termini di reputazione, dall’altro incide nella costruzione di un ambiente di lavoro più sostenibile. Conseguenze positive si possono avere anche nei confronti di investitori e clienti, che prestano sempre maggiore attenzione all’eticità e alla sostenibilità delle azioni dell’azienda.
La CSR è alla base del sistema ESG, Environmental, Social and Governance, che permette la valutazione delle performance alla luce dei principi della responsabilità sociale dell’impresa.
L’integrazione della CSR nel sistema ESG
Un modello di business che permette alle imprese di massimizzare il profitto e, contemporaneamente, rispettare le esigenze sociali e ambientali della comunità è alla base del sistema ESG.
La direttiva europea in vigore dal 5 gennaio 2023, ha infatti introdotto nell’ordinamento europeo disposizioni che allineano le prassi di disclosure agli obiettivi stabiliti dal Green Deal europeo, approvato dal Parlamento nel 2020. L’obiettivo è quello della sustainability economics, con riferimento alla transizione verso l’economia e la finanza sostenibile e agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La transizione dalla rendicontazione non finanziaria alla rendicontazione di sostenibilità porta a un ampliamento quantitativo e a una variazione qualitativa della disclosure oggetto di regolamentazione. Tale approccio ha conseguenze non solo dal punto di vista delle conoscenze e dei contenuti ma anche delle responsabilità relative alle attività di rendicontazione e di controllo delle imprese.
Per raggiungere i nuovi obiettivi è fondamentale quindi avere degli indicatori in grado di valutare le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende. Tali indicatori sono i fattori ESG, che permettono la misurazione dei diversi aspetti a livello quantitativo.
Nel primo ambito rientra l’impatto sull’ambiente e sul territorio in cui l’azienda opera. Il secondo aspetto, invece, riguarda l’impatto sociale delle attività, prendendo in considerazione anche le conseguenze verso l’interno dell’azienda stessa. La terza dimensione è invece relativa alla gestione dell’organizzazione aziendale e interessa dirigenti, componenti dei board, membri del CDA e amministratori delegati.
Le opportunità dell’adozione del sistema ESG
I criteri ESG sono diventati anche degli indicatori, dei rating, che permettono di misurare diversi aspetti legati alla sostenibilità delle azioni dell’impresa.
Tra quelli legati all’ambiente ci sono ad esempio gli indicatori che permettono di stimare il climate change, la gestione e l’impatto ambientale, quella dei rifiuti e delle risorse idriche e, ad esempio, lo sviluppo dell’economia circolare.
Tra i fattori sociali rientrano la soddisfazione dei clienti, l’innovazione e la digitalizzazione, il supporto delle comunità locali e lo sviluppo economico. In tale ambito rientrano anche la tutela dei diritti umani e dei lavoratori. Bisogna inoltre considerare gli aspetti legati al personale: dalla salute e sicurezza sul lavoro alla gestione delle diversità passando per la gestione delle risorse umane e l’aspetto delle relazioni industriali.
Nell’ambito della governance rientrano sia aspetti più generali, quali azioni anti-corruzione o finalizzate a favorire una dimensione etica e di integrità nel business ma anche aspetti più strettamente economici, quelli legati alla performance, alla creazione di valore e alla concorrenza leale. Ci sono poi gli aspetti strettamente legati alla compliance, alla retribuzione di manager e dirigenti, alla composizione del CDA, alle eventuali azioni e alla gestione dei rischi.
Un miglioramento di ciascuno di questi aspetti può essere considerato non solo una scelta etica, ma anche un’opportunità di business. Le aziende che sposano i valori della responsabilità sociale dell’impresa possono ottenere vantaggi competitivi, oltre ad un miglioramento in termini di sostenibilità. Tali vantaggi possono includere, ad esempio, l’accesso a nuovi mercati, la riduzione dei rischi operativi e legali o una maggiore fidelizzazione dei clienti.
Di contro, le imprese che tralasciano la compliance al sistema ESG rischiano di perdere competitività, proprio l’attenzione di consumatori e investitori alla ricerca di un approccio ad operare in modo responsabile da parte dell’azienda. La scelta di adottare modelli di business in linea con la responsabilità sociale dell’impresa e i criteri ESG può quindi rappresentare una strategia essenziale per la sostenibilità dell’impresa nel lungo termine.