Report Pari Opportunità: dalla predisposizione all’invio telematico
Dopo la proroga del precedente termine del 30 aprile scorso, la scadenza per l’invio del rapporto biennale sul personale maschile e femminile è fissata al 15 luglio 2024. Il modulo, che deve essere inviato dalle aziende con più di 50 dipendenti, potrà essere trasmesso dal prossimo 3 giugno attraverso l’apposito servizio online del Ministero del Lavoro
Il report delle Pari Opportunità o, più precisamente, il rapporto biennale sul personale maschile e femminile, deve essere presentato dalle aziende con oltre 50 dipendenti.
Ordinariamente la scadenza per l’invio è fissata al 30 aprile ma quest’anno il termine è stato prorogato al 15 luglio 2024.
Il calendario è stato modificato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la messa a punto della modalità precompilata del modello da presentare attraverso il servizio online.
A partire dal 3 giugno prossimo sarà possibile accedere a tale servizio e provvedere all’adempimento. Per le imprese ci sarà quindi poco più di un mese per la predisposizione e l’invio del report, che quest’anno potrà avvenire in modalità semplificata.
Report Pari Opportunità: cos’è e chi deve presentarlo
Cos’è il rapporto biennale sul personale maschile e femminile? È un modulo che contiene informazioni sull’azienda e sul personale della stessa, sulla base di quanto disposto dall’articolo 46 del Codice delle pari opportunità, il decreto legislativo n. 198/2006.
Deve essere presentato a pena di esclusione all’atto di trasmissione della domanda di partecipazione o dell’offerta in gare pubbliche finanziate con le risorse del PNRR e del PNC.
L’adempimento è previsto dall’articolo 47 del Decreto-legge n. 77/2021, il decreto Semplificazioni.
Con le modifiche della legge n. 162 del 2021 è stato reso obbligatorio per le imprese con oltre 50 dipendenti, in precedenza l’obbligo era previsto esclusivamente per le aziende con più di 100 dipendenti.
Quest’anno il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha reso noto che è in corso una revisione del servizio online per semplificare la presentazione del rapporto, mettendo a disposizione una modalità precompilata con recupero delle informazioni pregresse.
L’intervento ha motivato il rinvio della canonica scadenza del 30 aprile al prossimo 15 luglio, in relazione al modello che si riferisce al biennio 2022-2023.
Il modulo sarà messo a disposizione online insieme al servizio per la trasmissione a partire dal prossimo 3 giugno. Le aziende che intendono partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del rapporto biennale in argomento potranno produrre copia di quello già presentato con riferimento al precedente biennio (2020/2021), integrando la documentazione con il rapporto per il biennio 2022/2023 entro il termine del 15 luglio.
L’accesso al servizio online predisposto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sarà permesso tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica.
Report Pari Opportunità: quali informazioni contiene
Il rapporto biennale sul personale maschile e femminile è composto da tre sezioni. La prima contiene informazioni generali sull’azienda. La seconda sul numero complessivo di occupati. La terza, invece, sulle unità nell’ambito comunale.
La prima sezione, quella relativa all’azienda, contiene le seguenti informazioni:
- dati generali sull’azienda;
- contratti collettivi nazionali di lavoro.
La seconda sezione, relativa alle informazioni generali sul numero complessivo di occupati e di occupate, riporta i seguenti dati:
- occupazione totale al secondo anno del biennio;
- occupati alle dipendenze al secondo anno del biennio per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni e assunzioni nell’anno;
- occupati alle dipendenze al secondo anno del biennio per categoria professionale e tipo di contratto, in Cassa Integrazione (CIG) e aspettativa;
- entrate e uscite, trasformazione dei contratti registrate nell’anno al secondo anno del biennio per categoria;
- formazione del personale svolta nel corso del secondo anno del biennio per categoria professionale;
- informazioni generali sui processi e strumenti di selezione, reclutamento, accesso alla qualificazione professionale e manageriale;
- retribuzione iniziale per categoria professionale e per livello di inquadramento;
- retribuzione annua al secondo anno del biennio per categoria professionale e per livello di inquadramento.
La terza e ultima sezione, relativa alle informazioni generali sulle unità nell’ambito comunale, fornisce invece i dati degli occupati per ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti.
Il rapporto deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze, che rispetto a ciascuna unità produttiva che superi il numero di dipendenti indicato.
Le istruzioni operative per la predisposizione del rapporto sono stabilite dal decreto interministeriale del 29 marzo 2022. Le sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi previsti dal Codice delle pari opportunità prevedono la sospensione per un anno dei benefici contributivi di cui l’azienda ha eventualmente beneficiato.
Report Pari Opportunità e compliance agli obiettivi ESG
Oltre alla possibilità di partecipare a gare pubbliche finanziate con le risorse del PNRR e del PNC, il rapporto biennale sul personale maschile e femminile può essere uno strumento utile per il raggiungimento di alcuni degli obiettivi del sistema ESG (Environmental, Social and Governance).
Gli indicatori ESG permettono di rendere misurabili le performance aziendali di modelli di business che non hanno come unico obiettivo la massimizzazione del profitto ma anche il rispetto delle esigenze sociali e ambientali della comunità.
Il report può quindi permettere una fotografia, e l’evoluzione nel tempo, delle azioni dell’impresa con finalità di miglioramento sociale. In tale aspetto rientra, infatti, anche la tutela dei diritti umani e dei lavoratori, così come la gestione delle risorse umane.
Gli interventi sono inseriti nel più ampio contesto dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che fanno parte dell’Agenda 2030. Nello specifico, l’ottavo riguarda la promozione di una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, della piena e produttiva occupazione e di un lavoro decoroso per tutti.