Collegamento scontrini e pagamenti elettronici: novità in cantiere per il 2026

19.12.2024 - Tempo di lettura: 6'
Collegamento scontrini e pagamenti elettronici: novità in cantiere per il 2026

Con le novità della Legge di Bilancio 2025 si va verso il collegamento di registratori telematici e POS. La norma deriva dalla necessità di controllare in maniera sempre più capillare i pagamenti elettronici incassati e gli scontrini emessi. Ma ci sarà un anno di tempo per prepararsi.

 

Nel pacchetto di novità che arrivano dalla Legge di Bilancio 2025 si costruiscono le basi per un legame sempre più stretto tra Registratori telematici e POS. Avere a disposizione e confrontare i pagamenti e gli scontrini elettronici è l’obiettivo finale.

Alle novità si affiancheranno anche specifiche sanzioni, ma per passare a questo nuovo collegamento la Manovra concede un anno di tempo: una panoramica delle informazioni utili per prepararsi.

Le novità della Legge di Bilancio 2025 su pagamenti e scontrini elettronici

La Legge di Bilancio 2025 interviene sull’articolo 2 del decreto legislativo numero 127 del 2015 introducendo un nuovo obbligo di collegamento del flusso di dati, che riguarda gli scontrini e i pagamenti elettronici.

“Lo strumento hardware o software mediante il quale sono accettati i pagamenti elettronici è sempre collegato allo strumento mediante il quale sono registrati e memorizzati, in modo puntuale, e trasmessi, in forma aggregata, i dati dei corrispettivi nonché i dati dei pagamenti elettronici giornalieri.”

È questa la regola che debutta nella normativa di riferimento e a cui dovranno uniformarsi gestori di negozi, bar, ristoranti entro il 2026.

La novità nasce per mettere in atto una piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico.

Questa innovazione nel monitoraggio delle somme incassate non stupisce, in realtà. Si prosegue lungo una linea già tracciata che punta ad agevolare sempre di più i controlli su scontrini e pagamenti elettronici.

Ne sono una prova anche le ultime novità approvate con il DL n. 39 del 2024 che ha previsto nuove sanzioni per gli operatori finanziari che inviano i dati relativi alle transazioni all’Agenzia delle Entrate.

Le sanzioni relative al collegamento Registratori Telematici e POS previsto dal 2026

Anche in questo caso non mancano le conseguenze per chi non rispetta le regole. Gli esercenti che non si adeguano alle novità vanno incontro a una sanzione amministrativa da 1.000 a 4.000 euro per il mancato collegamento.

Nel caso in cui, invece, non vengano trasmessi i dati sui pagamenti elettronici si applica una sanzione pari a 100 euro e fino a un massimo di 1.000 euro per ogni trimestre, la stessa prevista per ciascuna mancata, ma anche tardiva o con informazioni incomplete o non veritiere trasmissione dei corrispettivi giornalieri .

Nel meccanismo sanzionatorio relativo ai controlli sui pagamenti elettronici, inoltre, rientrano anche le sanzioni accessorie della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività sia per le violazioni sul collegamento degli strumenti che sulla trasmissione dei dati.

In ogni caso per concretizzare questo link ci sarà tempo: le nuove regole entrano in vigore dal 2026.

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