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Riconciliazione Bancaria: cos’è e come eseguirla al meglio
L’attività imprenditoriale necessita di uno o più conti correnti bancari attraverso i quali si gestiscono transazioni di vario genere, sia in entrata che in uscita. Per tutte le aziende è opportuno eseguire un controllo periodico, per verificare che il saldo di ognuno di essi corrisponda al saldo contabile derivante dalla registrazione di tutte le operazioni finanziarie.
Il confronto contabile di coerenza dei dati è noto come riconciliazione bancaria e può essere, nei casi in cui le moli di dati da controllare abbiano dimensioni considerevoli, un processo anche molto complesso.
Riconciliazione Bancaria: come farla?
La riconciliazione contabile o bancaria si svolge, essenzialmente, confrontando i valori relativi alle operazioni contabilizzate – in un dato periodo di riferimento – con le voci annotate nell’estratto conto fornito dalla banca.
Nel caso di piccole e medie imprese, la riconciliazione può essere un’operazione più o meno laboriosa, a seconda di quanti sono i dati da elaborare. I passaggi meccanici appaiono semplici ma sono necessarie pratica, esperienza e attenzione per far sì che il confronto tra i dati avvenga in maniera consistente e senza errori.
Il primo passaggio del lavoro di riconciliazione contabile prevede un confronto fra la stampa del mastrino (voci contabilizzate) e il documento di estratto conto proveniente dalla banca. Tutti i campi in cui si trova perfetta corrispondenza di cifre possono essere evidenziati. Quando le cifre non corrispondono per una qualsiasi ragione, queste vanno cerchiate e rimandate ad un’analisi più approfondita negli step successivi.
All’avvio di una seconda fase, gran parte delle voci presenti in entrambe i documenti saranno state evidenziate, perché le loro cifre corrispondono. Altre voci contabilizzate, ad esempio, non trovano riscontro nell’estratto conto ma, con ogni probabilità, vi compariranno nel mese seguente. Analogamente, l’elenco dell’estratto bancario conterrà voci non ancora registrate a livello contabile o già annotate, ma in un periodo di riferimento diverso.
A questo punto si passa ai calcoli. Al saldo contabile bisogna aggiungere tutte le entrate non ancora registrate ma presenti in estratto conto. Parallelamente, vanno sottratte tutte le uscite non contabilizzate ma che il documento bancario include. Al saldo bancario vanno sommate le entrate contabilizzate ma non presenti nell’estratto conto e andranno sottratti i valori relativi alle uscite contabilizzate ma non presenti in estratto.
Se non vi sono errori di calcolo, di contabilizzazione o bancari (eventualità da considerare improbabile ma non impossibile), il saldo contabile e quello fornito dalla banca corrispondono e l’operazione di riconciliazione bancaria è conclusa.
Riconciliazione bancaria automatica
Analizzati i passaggi chiave dell’operazione di riconciliazione contabile, appare evidente che l’informatica può offrire una grossa mano nel velocizzare e rendere più consistente l’operazione.
L’utilizzo di un foglio Excel può essere inteso come l’esempio più semplice di automazione dell’attività di riconciliazione contabile. Risultati migliori in termini di efficienza e riduzione dei possibili errori possono essere ottenuti utilizzando piattaforme specializzate in riconciliazione bancaria automatica.
Con il software Movimenti Bancari di Teamsystem si possono effettuare operazioni di riconciliazione contabile in maniera rapida e efficiente. Grazie a procedure evolute e continuamente aggiornate, il programma mette a disposizione dell’utente una serie di funzioni utili ad automatizzare il lavoro, permettendo di risparmiare tempo ed ingenti risorse nell’attività di riconciliazione, a fronte di risultati molto più sicuri ed attendibili.