Obbligo della fatturazione elettronica anche tra i Privati
Sono passati alcuni anni da quando è stato introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione: a partire dal marzo 2015, infatti, gli Enti Pubblici non potevano più gestire fatture diverse da quelle elettroniche. Oggi, il Governo sta discutendo l’obbligo di utilizzare fatture elettroniche anche tra soggetti Privati.
L’obbligo della fatturazione elettronica anche tra i Privati è il pilastro del pacchetto anti-evasione a cui sta lavorando il Governo e, in particolare, il viceministro dell’Economia, Luigi Casero.
Sarebbero già in corso i contatti con Bruxelles, da cui si attende il via libera alla deroga per estendere l’obbligo della e-fattura anche tra i Privati.
Altro punto all’interno del pacchetto è quello della semplificazione delle comunicazioni dei dati all’amministrazione fiscale con la creazione anche di un “documento unico di vendita”, che superi le attuali modalità (fattura, ricevuta, ecc.). In questo modo si realizzerebbe una vera “de-materializzazione” dei documenti da inviare al fisco.
Per il momento si tratta ancora di ipotesi, che si stanno approfondendo in questi giorni e che sono coordinate dal viceministro Luigi Casero.
Secondo i dati dell’Osservatorio di Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano, il beneficio del passaggio dal processo “tradizionale” alla fatturazione elettronica si assesta tra i 7,5 e gli 11,5 € a fattura, per organizzazioni che producono/ricevono un volume di fatture superiore alle 3.000 all’anno.
Il risparmio deriva da diverse attività, tra cui:
- La stampa e l’imbustamento delle fatture;
- L’interazione con il cliente;
- La conservazione dell’archivio cartaceo;
- Il costo della burocrazia legata ai diversi passaggi autorizzativi al pagamento delle fatture.