Legge di Bilancio 2018: in cantiere Fattura Elettronica obbligatoria anche tra Privati
Fino ad oggi, l’obbligo di utilizzare la fattura elettronica è stato previsto solo per le operazioni effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione.La fatturazione elettronica tra privati, invece, è stata introdotta solo in via opzionale dal mese di gennaio 2017. La prossima Legge di Bilancio 2018, però, è destinata a cambiare questa situazione. Si prevede che la fatturazione elettronica tra privati sarà obbligatoria a partire dal 2019 per tutte le aziende e i professionisti, ma già dal 2018 le cessioni di benzina e gasolio e le prestazioni d’opera e servizi in subappalto nell’ambito di un appalto pubblico dovranno rispettare questo nuovo obbligo.
Riepiloghiamo brevemente cos’è la fattura elettronica e la normativa vigente: la fattura elettronica è un documento informatico rappresentato in un file di tipo XML, sul quale viene apposta la firma elettronica dell’emittente per garantire l’autenticità dell’origine e l’integrità del contenuto ( Si rimanda ad una attenta lettura della Circolare n.18/E AdE del 24 giugno 2014 per un approfondimento sulle varie forme di fattura elettronica). La trasmissione della fattura dal soggetto che lo emette a quello che la riceve avviene grazie al Sistema di Interscambio, la piattaforma virtuale messa a disposizione degli operatori sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
I soggetti per i quali è previsto l’obbligo di fattura elettronica B2B
Il disegno di legge della Manovra 2018 ha iniziato il suo iter presso le Camere, e già trapelano le importanti novità in esso contenute, in tema di fatturazione elettronica.
La fattura elettronica B2B sarà resa obbligatoria per gradi. Per alcune categorie di soggetti, cioè quelli che effettuano cessioni di benzina o gasolio per motori e quelli che prestano la propria opera in subappalto nell’ambito di un appalto pubblico, l’obbligo di fattura elettronica tra privati dovrebbe decorrere dal prossimo 1° luglio 2018.
Dal successivo 1° gennaio 2019,tutti gli operatori privati saranno soggetti all’obbligo di emettere fattura elettronica B2B.
Come si adempie all’obbligo di fattura elettronica tra privati
Anche per i privati, l’obbligo di fatturazione elettronica si adempirà attraverso la piattaforma informatica del Sistema di Interscambio, con l’utilizzo di file in formato XML. In realtà, tale sistema di fatturazione è già a disposizione dei privati che lo scelgono in via opzionale e non ancora obbligatoria. Attraverso questa piattaforma, i dati relativi alle fatture vengono trasmessi in via telematica all’Agenzia delle Entrate, consentendo e favorendo l’effettuazione dei necessari controlli antifrode.
Gestire la fatturazione elettronica attraverso Agyo – TeamSystem
Il processo digitale normato di Fatturazione Elettronica può essere gestito in modo semplice e sicuro anche attraverso la piattaforma Agyo di TeamSystem. Con Agyo si possono inviare inviare fatture elettroniche a tutti i clienti, riceverle dai fornitori e, con la registrazione automatica e la conservazione sostitutiva, essere finalmente efficienti. Agyo centralizza la trasmissione dati al Sistema di Interscambio e, ad oggi, sono già stati inviati oltre oltre 3 mln di documenti verso l’Agenzia delle Entrate.
Le ragioni che portano all’obbligatorietà dell’e-fattura
Proprio l’esigenza di contrastare l’evasione fiscale è alla base dell’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica tra privati. A tal proposito, va rilevato che l’Unione Europea, al momento, vieta l’imposizione di un simile regime obbligatorio, e pertanto l’Italia è stata costretta a chiedere una deroga in tal senso.
Le altre misure in cantiere
L’obbligo di fattura elettronica B2B riguarderà le operazioni effettuate verso gli operatori stabiliti nel nostro Paese. La misura verrà accompagnata da ulteriori novità, che presentano alcuni vantaggi per gli operatori privati: ad esempio, verrà abolito l’invio dati fattura (c.d. nuovo spesometro) in quanto i dati saranno acquisiti automaticamente con l’inoltro allo SDI delle fatture elettroniche.
In più, è attesa l’introduzione della dichiarazione Iva precompilata e dovrebbero scomparire i registri IVA di cui agli artt. 23 e 25 previsti dal DPR 633/72. Inoltre, come già avviene per chi ha scelto in via opzionale di emettere fattura elettronica tra privati, i tempi di accertamento da parte degli organi competenti saranno ridotti di due anni, se il soggetto emittente garantisce anche la tracciabilità dei pagamenti per importi superiori a 500,00 euro.
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