La numerazione delle fatture
La fattura è un documento fiscale obbligatorio che tutti i titolari di Partita Iva devono emettere se vendono un bene o prestano un servizio, salvo eventuali esenzioni previste dalla legge.
La Risoluzione n.1/E del 10 gennaio 2013 dell’Agenzia delle Entrate ha stabilito che la numerazione “in ordine progressivo per anno solare” delle fatture non è più obbligatoria, l’importante è che sia mantenuta la condizione di garanzia dell’identificazione univoca della fattura.
- Questo significa che la numerazione progressiva, dal 1° gennaio 2013, può anche iniziare dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012: in tal caso la tipologia di numerazione progressiva adottata consente l’identificazione in modo univoco della fattura, nonostante la numerazione non inizi da 1.
- Il contribuente può comunque continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, garantita.
Vediamo alcune delle principali domande in tema di numerazione delle fatture.
Fatture elettroniche e cartacee: perché si parla di numerazione separata?
Se non vuoi gestire un’unica numerazione progressiva che riguardi entrambe le categorie (fatture elettroniche e fatture cartacee), è consigliabile adottare un registro Iva separato. Ricordiamo comunque che non è un obbligo di legge.
Ad inizio anno, come mi comporto con la numerazione delle fatture?
Ad esempio, la numerazione progressiva dal 1° gennaio 2017 può iniziare anche dal numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2016: l’importante, come chiarisce l’Agenzia delle Entrate, è che sia garantita l’identificazione in modo univoco della fattura, anche se la numerazione non inizia da 1. Puoi infatti adottare una numerazione ininterrotta fino anche a cessazione dell’attività.
Per le fatture elettroniche con la Pubblica Amministrazione come procedo con la numerazione?
Sebbene non sia un obbligo di legge, può essere consigliabile adottare un registro sezionale Iva differente per le fatture elettroniche PA.
Cosa faccio in caso di numerazione sbagliata?
Può capitare a tutti di emettere una fattura con numerazione sbagliata: l’importante è che te ne rendi conto ed intervieni prontamente. Se l’importo è corretto, ma è sbagliata la data o il numero progressivo, è il cedente/prestatore che corregge l’errore nell’emissione, contattando il cessionario/committente ed emettendo nota di accredito per la correzione della fattura.
Come hai potuto notare, la numerazione delle fatture è un’operazione che richiede precisione e puntualità. E’ vero anche che, per rendere le cose più semplici, puoi avvalerti di software e tecnologie informatiche avanzate che agevolano di molto la corretta gestione.
Non devi sottovalutare l’importanza del numero di fattura!