Monitorare la liquidità aziendale con rendiconto finanziario e PFN
La liquidità (ovvero la sua mancanza) è una delle più grandi minacce che un’azienda si trova ad affrontare nel corso della propria vita. Si può dire che un’azienda dispone di abbastanza liquidità quando è in grado di ripagare i propri debiti a breve termine grazie alla sufficiente quantità di contante, o di beni convertibili in breve tempo in contante, che ha a disposizione. Tali risorse derivano generalmente dalla vendita dei propri prodotti o dal recupero dei crediti vantati nei confronti dei propri clienti, o ancora da titoli obbligazionari di facile smobilizzo.
Ciò che gli imprenditori spesso dimenticano, e che rende faticosa la gestione della liquidità, è che quest’ultima è variabile nel tempo. Spese impreviste, ritardi nell’incasso dei crediti, incassi concentrati in un unico periodo dell’anno, sono tutti elementi che spesso e volentieri espongono l’azienda a situazioni di insolvenza.
Il rendiconto finanziario e la sua importanza nella gestione della liquidità
Per ovviare a questo problema e per rendere le aziende più consapevoli della mutevolezza della loro liquidità, l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha reso obbligatoria per le imprese che depositano il bilancio ordinario la compilazione del rendiconto finanziario. Questo documento consente di comprendere quanto contante è entrato e uscito dai conti correnti dell’impresa e quali sono i fattori che hanno determinato tali variazioni.
Grazie a quest’ultimo, l’imprenditore può capire se:
- l’attività caratteristica dell’impresa – ovvero l’attività di produzione e vendita dei propri prodotti o servizi – genera o assorbe liquidità;
- l’impresa è in grado di restituire i finanziamenti ricevuti e gli interessi passivi sui prestiti;
- riesce a pagare le imposte;
- dispone dei mezzi necessari per pianificare nuovi investimenti o se ha necessità di chiedere un finanziamento.
Inoltre, la stesura del rendiconto finanziario aumenta la credibilità dell’impresa di fronte agli istituti di credito. La compilazione del rendiconto finanziario, infatti, dimostra le capacità dell’impresa di misurare e controllare le proprie dinamiche finanziarie, aumentandone l’affidabilità creditizia e le possibilità di accesso a finanziamenti.
La redazione del rendiconto permette di esaminare sia i flussi di cassa generati dalla gestione operativa sia quelli generati dalle attività di investimento e finanziamento.
- L’analisi del flusso di cassa operativo consente di verificare se l’attività principale dell’impresa (l’attività caratteristica) è in grado di produrre la liquidità necessaria a rimborsare i prestiti, continuare l’attività di impresa, pagare eventuali dividendi ai soci e introdurre nuovi investimenti senza rivolgersi a fonti di finanziamento esterne.
- Il flusso di cassa da attività di investimento permette di evidenziare gli investimenti e i disinvestimenti effettuati dall’impresa nel periodo. Questo aspetto è importante perché evidenzia quali spese sono state effettuate per acquisire risorse destinate a produrre futuri profitti.
- Infine, il risultato del flusso di cassa da attività di finanziamento individua l’importo del finanziamento che un’azienda ha ricevuto in un determinato periodo, al netto delle spese sostenute per l’adempimento dei propri obblighi finanziari (pagamento di dividendi, rimborso di prestiti, pagamenti di cedole, etc.).
Di conseguenza, anche se il rendiconto finanziario è una misura imposta, non va interpretato come un peso bensì come uno strumento fondamentale per monitorare le dinamiche delle entrate e delle uscite di cassa e migliorare la gestione della liquidità aziendale.
Misura dell’indebitamento dell’impresa: la Posizione Finanziaria Netta (PFN)
Un altro importante strumento per il monitoraggio della liquidità è il calcolo della Posizione Finanziaria Netta (PFN), una misura che può darci un’indicazione dell’indebitamento complessivo dell’impresa.
La PFN è una misura che rappresenta la somma di tutti i debiti di natura finanziaria dell’impresa, al netto delle sue disponibilità liquide e delle attività facilmente trasformabili in contante nel breve periodo. Più semplicemente, la PFN misura i debiti finanziari dell’impresa per i quali non esiste un’immediata copertura. Pertanto, il calcolo della PFN permette di misurare la capacità di quest’ultima di produrre un flusso di cassa sufficiente a ripagare i vincoli finanziari assunti.
PFN e rendiconto finanziario in automatico con Check Up Impresa
Per le imprese che non dispongono di una figura o di una struttura organizzativa in grado di analizzare la liquidità aziendale, TeamSystem ha realizzato Check Up Impresa, una soluzione in cloud che facilita la gestione aziendale guidando l’impresa in tutte le attività di analisi e monitoraggio del proprio stato di salute: dall’analisi dei bilanci fino all’autovalutazione della propria affidabilità creditizia e delle possibilità di accesso al credito.
Con TeamSystem Check Up Impresa è possibile automatizzare il processo di ricostruzione dei movimenti di entrata e uscita dei diversi flussi di cassa, compilando il rendiconto finanziario in maniera automatica sulla base degli ultimi due bilanci depositatati presso la Camera di Commercio o caricati dai gestionali TeamSystem.
Inoltre, attraverso lo strumento di analisi grafica dell’evoluzione della PFN, è possibile analizzare come, tra il primo e l’ultimo bilancio caricato in piattaforma, le risorse generate o assorbite dal flusso di cassa abbiano portato ad evolvere la Posizione Finanziaria Netta e come si compone l’indebitamento finanziario dell’impresa, tra debiti finanziari a breve periodo, debiti finanziari a lungo periodo e leasing.