La Lotteria degli scontrini fa perdere il diritto alle detrazioni 730?
La lotteria degli scontrini fa perdere il diritto alle detrazioni 730? Questa domanda è diffusa tra numerosi cittadini che hanno deciso di tentare la strada della fortuna con il concorso attivato dal Governo dal 1° febbraio 2021. Si tratta di affermazioni veritiere?
Lotteria scontrini: quali sono le spese escluse?
Per capire se effettivamente la lotteria degli scontrini faccia perdere o meno il diritto alla detrazione del 730 bisogna partire dalla regola principale: dal concorso sono esclusi gli acquisti che prevedono il rilascio del codice fiscale. Il motivo? Risiede nel principio di “privacy by default” contenuto nelle normative del GDPR.
In sostanza il legislatore non ritiene possibile collegare una persona fisica ad un acquisto effettuato, come invece avverrebbe utilizzando il codice fiscale. Visto che per ottenere la detrazione fiscale è necessario fornire il proprio codice fiscale, si deduce che le spese detraibili non possono entrare nel meccanismo della lotteria.
Il caso delle spese sanitarie
L’esempio probabilmente più efficiente per meglio comprendere questo automatismo è relativo alla correlazione tra lotteria degli scontrini e spese sanitarie. Quando ci si rivolge ad una farmacia per l’acquisto di un prodotto non sanitario (per esempio: un integratore) non c’è nessuna necessità di utilizzare il codice fiscale, perché il prodotto non è detraibile. In questo caso, lo scontrino è valido per la lotteria. Se invece ci si rivolge al presidio farmaceutico per acquistare un prodotto sanitario, che necessita del codice fiscale per la detrazione 730, allora quel pagamento non può essere considerato valido per la lotteria.
Altre casistiche possono riguardare i negozi di ottica: una montatura per occhiali da sole non è una spesa sanitaria, mentre delle lenti per la vista sì. I primi rientrano nella lotteria degli scontrini, i secondi (dovendo utilizzare il codice fiscale per la detrazione) no.
Può succedere che un consumatore si rivolga ad una farmacia o presso un ottico effettuando sia spese sanitarie che non sanitarie. In questo caso, se l’esercente accetta di generare due scontrini diversi, è possibile partecipare alla lotteria per le spese non sanitarie, contrariamente no.
Lotteria degli scontrini e spese detraibili: cosa può cambiare
Come si evince leggendo le FAQ sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it, l’attuale regola che disciplina la lotteria degli scontrini è ritenuta temporanea, cioè passibile di eventuali modifiche con il prolungarsi del concorso. Tra le ipotesi di modifica ventilate, c’è anche la possibilità che vengano implementati nuovi metodi di pagamento in grado di garantire la privacy per le spese detraibili. Se ciò avverrà, probabilmente anche le spese sanitarie portate in detrazione in futuro potrebbero essere incluse nel concorso.
In ogni caso è da sottolineare come un provvedimento varato dall’Agenzia delle Entrate in data 11 novembre 2020 consenta ai consumatori di rinunciare alla detrazione in favore della partecipazione alla lotteria degli scontrini. In questo caso in fase di pagamento l’acquirente deve comunicare all’esercente la volontà di rinunciare all’inserimento del codice fiscale e preferire l’emissione di ticket inerenti alla lotteria.