Fatturazione elettronica: l’Italia al di sopra della media UE
Dalla data di avvio dell’obbligo della fatturazione elettronica, giugno 2014, al 31 agosto 2017, sono state gestite circa 75,5 milioni di file fattura – di questi, circa 70,2 milioni sono stati consegnati alle pubbliche amministrazioni destinatarie.E’ il dato fornito dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Inoltre, nel corso del 2017 sono stati gestiti mediamente circa 2,5 milioni di file fattura al mese. E il tasso di scarto dei file fattura si è progressivamente ridotto: da oltre il 18% del 2014 al 4,16% del mese di agosto 2017.Nel corso del tempo, la qualità del servizio erogato dal Sistema di Interscambio si è caratterizzata per almeno due fattori.
- La velocità di risposta: a fronte di ciascun file inviato, il trasmittente riceve una comunicazione dopo un tempo medio inferiore alle 3 ore.
- L’efficienza del processo: le fatture sono state emesse da circa 988mila fornitori e sono state consegnate, nel rispetto dei livelli di servizio, a oltre 63mila ‘uffici virtuali’ di circa 23mila amministrazioni pubbliche.
Va ricordato, infine, che le imprese italiane che utilizzano la fatturazione elettronica sono il 30% del totale, percentuale superiore rispetto alla media dell’Ue (18%).In conclusione, si può dire che grazie all’utilizzo della fatturazione elettronica, l’Italia sta colmando il divario con l’Ue per quanto riguarda la digitalizzazione delle aziende e del lavoro.