Fattura elettronica PA: le cause comuni dello scarto
Se emetti fattura elettronica PA, quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione per evitare di subire rallentamenti nel processo di invio del file al destinatario? In genere, sono due le fasi in cui le fatture agli enti pubblici sono soggette ad un’attività di controllo: quella eseguita dal Sistema di Interscambio e quella effettuata dall’ufficio della Pubblica Amministrazione a cui la fattura è destinata.
Il Sistema di Interscambio – conosciuto con l’acronimo SdI- controlla la fattura elettronica ed invia eventuali messaggi. Il Sistema di Interscambio è il primo soggetto ad effettuare il controllo sulle fatture elettroniche. Q
uali sono gli errori più comuni che vengono rintracciati dal SdI?
- Errore 00200 fattura elettronica “File non conforme al formato”. Gli enti pubblici sono abilitati a ricevere fatture elettroniche nell’unico formato consentito dalla normativa, ossia il formato XML.
- Errore 00001 fattura elettronica “Nome file non valido”. Questo accade quando il nome attribuito al documento non rispetta le regole imposte per la denominazione del file.
- Errore 00002 fattura elettronica “Nome file duplicato”. Questo errore si verifica quando si prova ad inviare per la seconda volta una fattura con lo stesso progressivo di un’altra fattura, emessa già in precedenza.
- Errore 00404 fattura elettronica “Fattura duplicata”. Non è possibile trasmettere al Sistema di Interscambio un numero di fattura già accettato dal SdI e poi però scartato dall’ente pubblico destinatario.
L’ufficio della PA destinatario della fattura elettronica esercita il secondo controllo sul documento. L’ente pubblico esegue il controllo finale sulla fattura, quel controllo che non può essere fatto dal Sistema di Interscambio perché sprovvisto delle informazioni necessarie. La fattura elettronica può essere scartata, ad esempio, per un errore nel CUP (Codice Unico di Progetto) o nel CIG (Codice Identificativo di Gara).