Ecobonus e Sismabonus: nuove opportunità per le imprese – Guida
Tra le misure introdotte dal Decreto Rilancio, il potenziamento degli incentivi Ecobonus e Sismabonus rappresenta senza dubbio una delle novità più interessanti. In questo post e nella guida allegata troverai molte informazioni sul loro funzionamento e le risposte alle domande più frequenti.
Il Decreto Rilancio ha introdotto:
- Il potenziamento degli incentivi di Ecobonus e Sismabonus al 110% (detta anche “Superbonus”) e la riduzione degli anni di recupero delle agevolazioni da 10 a 5 anni (previsto dall’art. 119)
- La previsione di cessione del credito/sconto in fattura per quasi tutte le agevolazioni relative agli interventi su immobili (previsto dall’art. 121)
Ecobonus e Sismabonus consentono la modernizzazione degli immobili in chiave green e danno impulso al business di imprese che operano nel settore edilizio, di professionisti nel settore immobiliare, di commercialisti/CAF, fino al settore bancario.
E’ evidente che quanto più tutti gli stakeholders congiuntamente crederanno e punteranno nella misura fiscale, saranno allineati e organizzati nella realizzazione degli interventi, avendo cura di tutti i dettagli – tecnici, finanziari, fiscali – tanto più l’agevolazione funzionerà e avrà effetti positivi sull’economia e sulla modernizzazione degli immobili, il primo asset degli italiani.
Ciononostante, le domande sul funzionamento dell’agevolazione non sono poche:
- Chi sono i beneficiari del Superbonus?
- Per quali interventi è possibile godere del Superbonus?
- Quali sono le condizioni ed i limiti di spesa previsti per godere del Superbonus?
- I requisiti per godere dell’agevolazione al 110% sono raggiungibili?
- Il professionista che dovrà asseverare gli interventi rilascerà l’asseverazione?
- Gli interventi di efficientamento energetico consentiranno il miglioramento di almeno due classi energetiche?
- L’impresa a cui la persona fisica/condominio affiderà i lavori applicherà lo sconto in fattura o il committente dovrà anticipare il valore degli interventi e rivolgersi alla propria banca?
- La banca a cui l’impresa o la persona fisica/condominio si rivolgerà acquisterà il credito d’imposta?
- Quale percentuale sarà retrocessa dalla banca a fronte della cessione del credito?
- Come le imprese potranno anticipare i pagamenti di materie prime/operai/fornitori senza avere la certezza che gli interventi saranno asseverati e che le banche acquisteranno i crediti d’imposta? Dovranno accedere all’indebitamento bancario? Sarà sostenibile finanziariamente?