Check List aggiornata per il Superbonus

09.06.2023 - Tempo di lettura: 5'
Check List aggiornata per il Superbonus

È arrivata la versione aggiornata della Check List per il Superbonus, che nel 2023 è stato oggetto di diverse modifiche e di un importante ridimensionamento. Questo prezioso documento, elaborato dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti e dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, consente ai richiedenti del Superbonus di controllare con attenzione la presenza di tutti i documenti necessari per accedere alle agevolazioni. Ecco tutto quello che bisogna sapere e un piccolo promemoria sulle novità più recenti.

Tutte le novità del Superbonus nel 2023

Prima ancora di esplorare la Check List Superbonus aggiornata, e di conseguenza tutti quei controlli che devono essere effettuati per accedere alle agevolazioni previste dalla normativa, è opportuno ricordare le novità che sono state introdotte in merito nel 2023.

L’agevolazione viene infatti depotenziata con un sistema “a scalare”, con il passaggio della detrazione applicabile del Superbonus da 110% a 90% a partire dal primo gennaio 2023. Non solo, con il Decreto Legge 16 febbraio 2023, n. 11 il Governo ha bloccato la possibilità di usufruire della cessione del credito e dello sconto in fattura per i nuovi interventi edilizi. Ciò significa che l’unica possibilità per gli interventi avviati dopo il 17 febbraio 2023 resta la classica detrazione in fase di dichiarazione dei redditi.

La legge di Bilancio 2023 ha stabilito alcune casistiche in cui si ha diritto a mantenere l’aliquota al 110%. I casi sono:

  • interventi diversi da quelli condominiali a patto che sia già stata presentata la CILAS entro il 25 novembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomini se l’assemblea ha deliberato l’esecuzione dei lavori entro il 18 novembre 2022 e la CILAS è stata presentata entro il 31 dicembre 2022;
  • interventi effettuati dai condomini con l’approvazione dei lavori avvenuta tra il 19 e il 24 novembre 2022 e con CILAS presentata al 25 novembre 2022;
  • interventi che comportano la demolizione e successiva ricostruzione di stabili, a patto che sia stata presentata la domanda per l’acquisizione del titolo abilitativo entro e non oltre il 31 dicembre 2022.

Inoltre, si aggiunge una proroga al 31 dicembre 2023 come nuovo termine per l’ultimazione dei lavori effettuati su unità immobiliari ai fini del bonus 110%. Questa misura interessa solo i territori colpiti dalle alluvioni dopo 1° maggio 2023, come stabilito dal Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 35.

 

Check List Superbonus: perché è importante

La Check List Superbonus, elaborata dal Consiglio dei Commercialisti, è determinante perché sintetizza e stila la lista di documenti necessari per richiedere il Superbonus. Lista che, con i tanti cambiamenti in atto, è andata inevitabilmente incontro ad alcuni importanti aggiustamenti, pur rimanendo piuttosto fedele alla versione dello scorso anno. Una volta verificata la presenza dei documenti richiesti e contenuti nell’elenco è possibile ottenere il Visto di Conformità, ovvero un documento rilasciato dal Commercialista che afferma la presenza dei requisiti per accedere alla detrazione e da inviare all’Agenzia delle Entrate.

Superbonus: cosa c’è nella Check List

La nuova Check List per il Superbonus sostituisce la precedente e si basa sulle indicazioni emanate dall’ultima Legge di Bilancio. Al suo interno è possibile visualizzare l’elenco dei documenti fondamentali per ottenere il Visto di Conformità e richiedere le detrazioni del Superbonus 110%, ora nella maggior parte dei casi passato al 90%.

Ecco i principali documenti richiesti nella Check List Superbonus:

  • Titolo di possesso dell’immobile su cui si intende realizzare i lavori;
  • Redditi imponibili in Italia;
  • Relazioni tecniche e asseverazioni precedenti alla data di inizio lavori;
  • Comunicazione preventiva all’ASL (richiesta per i cantieri di grandi dimensioni);
  • Certificato catastale;
  • Documenti (fatture e bonifici) che provano le spese sostenute;
  • Eventuale documentazione per spese su parti comuni;
  • Dichiarazione sostitutiva che attesta il rispetto del massimo limite di spesa;
  • Dichiarazione sostitutiva che attesta che non si usufruisce di altri contributi per la realizzazione dei lavori;
  • Ricevuta di trasmissione all’Enea della scheda che descrive gli interventi in essere;
  • Asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici degli interventi effettuati;
  • Asseverazione della congruità delle spese sostenute;
  • Polizza di assicurazione del professionista che redige l’asseverazione;
  • Consenso firmato da parte del cessionario o del fornitore alla cessione del credito o allo sconto in fattura.

Queste sono ovviamente indicazioni di massima sui controlli da effettuare, ma per una verifica esaustiva consigliamo al professionista di scaricare la Check List Superbonus dal sito della Fondazione Nazionale dei Commercialisti.

Ricordiamo che, per quanto riguarda la cessione del credito e lo sconto in fattura, lo stop del Governo è andato a limitare questo tipo di agevolazioni solo ai lavori già avviati prima del 17 febbraio 2023, apportando quindi modifiche anche alla Check List di documenti per il Superbonus.

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