Come fare il calcolo del netto in regime ordinario o forfettario

04.03.2025 - Tempo di lettura: 4'
Come fare il calcolo del netto in regime ordinario o forfettario

Quando si lavora come liberi professionisti, saper fare il calcolo del guadagno netto è fondamentale per avere una visione chiara della reale sostenibilità economica del proprio lavoro. Questa analisi, infatti, permette sia di pianificare il proprio bilancio personale, sia di prendere decisioni strategiche, per esempio fissare i prezzi dei servizi o valutare futuri investimenti. Scopriamo come fare il calcolo del netto, step by step.

Come fare il calcolo netto dal lordo quando si è in regime ordinario

Quando si è in regime ordinario, per calcolare il guadagno netto dobbiamo partire dalla differenza tra incasso lordo e spese per ottenere l’imponibile, cioè l’importo assoggettato a imposte e tasse.

Importo lordo – spese = imponibile

Per esempio, se abbiamo 40.000 euro di incasso e 10.000 euro di spese, avremo un imponibile di 30.000 euro (40.000 – 10.000). Una volta ottenuto l’imponibile, da questo valore dobbiamo togliere tasse e contributi.

Per calcolare le tasse, essendo in regime ordinario, dobbiamo tenere in considerazione l’IRPEF che si calcola sugli scaglioni di reddito che, per gli anni 2024 e 2025, sono così suddivisi:

  • 23% per reddito fino a 28.000 euro;
  • 35% per reddito da 28.000,01 euro a 50.000 euro;
  • 43% per reddito da 50.000,01 euro.

Bisogna tener presente che, per il pagamento delle tasse, bisogna sottrarre dall’imponibile i contributi già versati. Quindi, se si versano 500 euro di contributi, bisogna sottrarli all’imponibile (30.000- 500 = 29.500 euro).

  • Sul primo scaglione, che vale 28.000 euro, bisogna pagare il 23% (quindi, 6.440 euro).
  • Il secondo scaglione corrisponde ai restanti 500 euro (29.500 – 28.000). Dovendo andare a pagare l’aliquota del 35%, dobbiamo calcolare il 35% di 1.500 (525 euro). In totale, dunque, dobbiamo pagare 6.965 euro di tasse.

Risolta la voce delle tasse, dobbiamo ora pensare al versamento dei contributi.

I contributi vanno pagati a seconda della cassa autonoma professionale in cui rientra l’attività del professionista (Cassa forense, CIPAG, CNPADC, ecc.).

Quando, invece, non si ha una cassa di riferimento, si sarà iscritti alla Gestione Separata INPS, per la quale si paga una quota fissa di contributi pari a 26,07%.

Quindi, seguendo il nostro esempio, con un imponibile di 30.000 euro, andremo a pagare 7.821 euro di contributi (il 26,07% di 30.000).

A questo punto, abbiamo tutto ciò che ci serve per calcolare il netto. Possiamo aiutarci con questa formula: Gn = Il – Sp – Tax – Con

In cui:

  • Gn= guadagno netto
  • II = Ricavi (Incassi)
  • Sp= spese
  • Tax= tasse
  • Con= contributi

Applicando la formula, possiamo ora procedere al calcolo: 40.000 – 10.000 – 6.965 –7.821= 15.524 euro.

Regime forfettario: come fare il calcolo del guadagno netto

Per calcolare il netto in regime forfettario, come con il regime ordinario, dobbiamo prima di tutto calcolare l’imponibile. In questo caso, però, l’imponibile si trova moltiplicando il totale degli incassi con il coefficiente di redditività, un valore che cambia in base all’attività svolta.

Facciamo l’esempio di un copywriter (con codice ATECO 73.30.09, relazioni pubbliche e comunicazione), con un incasso di 40.000 euro. Il suo coefficiente di redditività è pari al 78%. Quindi per trovare l’imponibile dobbiamo procedere con il seguente calcolo:

40.000 * 78% = 31.200 euro di imponibile.

Andiamo ora a capire quanto andremo a pagare di tasse. Per quanto riguarda il regime forfettario, si paga una flat tax che si calcola applicando una percentuale del 15% o del 5%. Anche in questo caso, dall’imponibile dobbiamo sottrarre i contributi previdenziali  versati i quali sono comunque deducibili dal reddito d’impresa/professionale.

Facciamo l’esempio di una tassazione al 5%, tenendo in considerazione che abbiamo versato 500 euro di contributi. In questo caso, per capire quante tasse andremo a pagare procediamo con il calcolo:

31.200 – 500 = 30.700 sui quali calcoliamo il 5%, ottenendo quindi 1.535 euro.

Ora ci rimane solo da calcolare i contributi. Secondo il nostro esempio, un copywriter è iscritto alla Gestione Separata INPS. I contributi vengono determinati come una percentuale dell’imponibile come sopra calcolato. Per l’anno 2024, questa percentuale è pari al 26,07%. Ciò significa che per calcolare i nostri contributi dobbiamo procedere calcolando il 26,07% di 31.200 = 8.134 euro.

Ora possiamo calcolare il guadagno netto, basandoci su questa formula:

GN = Il – Tax – Con

Applicando la formula, possiamo ora procedere al calcolo: 40.000 – 1.535 – 8.134 = 30.331 euro.

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