Come calcolare l’acconto IVA
L’acconto IVA è un adempimento obbligatorio per gli operatori economici da effettuare, ogni anno, prima del 27 dicembre. Si tratta nel dettaglio di un versamento di imposta IVA che funge da acconto e anticipa il regolare versamento periodico che avviene a dicembre (per chi liquida l’IVA mensilmente) o nell’anno solare successivo (per chi liquida l’IVA trimestralmente).
Cerchiamo di capire in questo articolo di TeamSystem chi deve versare l’acconto IVA, come calcolare l’acconto IVA correttamente e quali metodi esistono per la sua determinazione.
Chi deve versare acconto IVA e i soggetti esonerati
Sono tenuti al versamento dell’acconto IVA tutti i contribuenti mensili o trimestrali che, secondo la disciplina IVA, hanno l’obbligo di liquidazione e versamento.
Secondo l’Agenzia delle Entrate “sono obbligati al versamento dell’acconto tutti i contribuenti Iva, tranne coloro che non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche Iva, mensili o trimestrali”.
Dalle indicazioni dell’AdE si evince quindi la presenza di soggetti esonerati. Nel caso dell’acconto IVA 2022 si tratta di coloro che rispondono alle seguenti casistiche:
- Hanno una base di calcolo a credito
- Devono versare un importo inferiore a 103,29 euro
- Hanno iniziato l’attività nel corso dell’anno 2022
- Sono contribuenti mensili che hanno cessato l’attività entro il 30 novembre 2022 o contribuenti trimestrali che hanno cessato l’attività entro il 30 settembre
- Sono produttori agricoli esonerati
- Sono soggetti esercitanti attività di spettacolo e gioco
- Sono contribuenti in regime forfettario legge 190/2014
- Sono contribuenti che nell’arco del 2022 hanno effettuato solamente operazioni non imponibili o comunque senza obbligo di imposta
- Sono associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, pro loco o asd in regime forfettario
Come calcolare l’acconto IVA: il metodo storico
Il metodo storico è il primo tra i tre metodi alternativi per il calcolo dell’acconto IVA. Si tratta di un metodo puramente matematico, perché l’acconto IVA in questo caso è pari all’88% del versamento effettuato nell’anno precedente, considerando il mese di dicembre se si tratta di liquidazione con periodicità mensile o l’ultimo trimestre se ci si riferisce a una liquidazione con periodicità trimestrale.
Ovviamente per fare questo calcolo, supponiamo relativamente al 2022, è necessario considerare il debito IVA dell’anno precedente (2021) al lordo dell’acconto IVA versato per il 2020.
Acconto IVA: il calcolo con il metodo analitico
Il calcolo dell’acconto IVA attraverso il metodo analitico prevede invece che vengano considerate come imponibile tutte le operazioni eseguite fino al 20 dicembre dell’anno di valutazione, nella quota del 100%.
Per chi utilizza il metodo analitico nel 2022 saranno quindi da considerare il 100% dei corrispettivi compresi tra il 1° e il 20 dicembre per chi liquida mensilmente, mentre i corrispettivi compresi tra il 1° ottobre e il 20 dicembre per chi liquida trimestralmente.
Il metodo previsionale per calcolare acconto IVA
Il terzo e ultimo metodo utilizzato per il calcolo dell’acconto IVA è il metodo previsionale. In questo caso l’importo viene calcolato in base a una stima delle operazioni che il soggetto economico porrà in essere entro la fine dell’anno, quindi entro il 31 dicembre 2022.
L’aliquota, come per il metodo storico, è pari all’88% dell’IVA che viene ipotizzata dal contribuente. Se il contribuente ha una liquidazione mensile si tratta dell’88% dell’IVA ipotizzata per il mese di dicembre, mentre se ha una liquidazione trimestrale è pari all’88% dell’IVA ipotizzata per l’ultimo trimestre.
Come e quando si versa l’acconto IVA
L’acconto IVA è da versare entro il 27 dicembre di ogni anno, attraverso il modello F24 e esclusivamente in forma telematica.
Per procedere con il pagamento è necessario utilizzare il codice tributo 6013 in caso di contribuenti mensile, oppure il codice tributo 6035 in caso di contribuenti trimestrali.