Budget di tesoreria: come monitorare la liquidità in azienda

Il budget di tesoreria è uno strumento cruciale per la gestione finanziaria di un’azienda, poiché consente di stimare i flussi di cassa in entrata e in uscita per un determinato periodo previsionale. Tramite la creazione corretta di un budget di tesoreria è possibile anticipare tensioni o eccessi di liquidità su un arco temporale di alcuni mesi, verificando così se l’impresa sia in grado di rispettare i propri impegni finanziari e di mantenere un equilibrio tra entrate e uscite. In questo articolo esamineremo il concetto di budget di tesoreria, illustrando a cosa serve, come redigerlo in modo efficace e spiegando perché è una componente decisiva per la stabilità finanziaria di qualsiasi impresa.

Budget di tesoreria: cos’è

Con la definizione budget di tesoreria si intende la stima dei flussi finanziari in entrata e in uscita che si ritiene si possano generare entro un determinato periodo futuro, tipicamente entro sei mesi o un anno. Il budget di tesoreria va a costituire un rendiconto finanziario prospettico di breve periodo e deriva le sue stime di flussi di cassa (in entrata e in uscita) principalmente dalle previsioni di budget economico e di budget degli investimenti.

Questo documento previsionale, pertanto, tiene traccia di tutti i flussi di cassa di un’azienda e rappresenta uno strumento dinamico e in grado di restituire una panoramica dettagliata sulla disponibilità di cassa (liquidità) dell’impresa nel breve periodo, che può variare da un mese fino a un anno.

Quali dati considera il budget di tesoreria?

Una delle particolarità del budget di tesoreria risiede nei dati analizzati. Rispetto ad altri budget finanziari, infatti, si concentra soltanto su flussi effettivi di denaro e non su dati contabili, escludendo così tutte le componenti non monetarie.

Diversamente dal bilancio, che si può inquadrare come la fotografia dello stato patrimoniale di un’impresa in un dato periodo, il budget di tesoreria rappresenta una proiezione futura, ovvero un piano finanziario che indica le aspettative in termini di flussi di cassa.

A cosa serve il budget di tesoreria

Come osservato finora, il budget di tesoreria riesce a descrivere dinamicamente l’evoluzione della capacità di un’azienda di fronteggiare, con costanza e puntualità, i propri impegni alle obbligazioni nel breve periodo, senza incorrere in disequilibri finanziari.

Un budget di tesoreria ben strutturato, dunque, permette di individuare natura, peso e tempistiche degli esborsi monetari richiesti dall’operatività quotidiana e di determinare tutte le fonti utili a far fronte ai fabbisogni finanziari che vengono determinati dagli esborsi in questione.

In altri termini, il budget di tesoreria si rivela uno strumento indispensabile per la seguente serie di motivi.

• Prevedere la liquidità disponibile: lo scopo principale è quello di anticipare carenze o eccessi di liquidità e di evitare situazioni di difficoltà finanziaria. Il budget di tesoreria assicura che l’impresa disponga di liquidità sufficiente per far fronte agli obblighi finanziari.
• Supportare decisioni strategiche: il budget di tesoreria permette di valutare l’impatto finanziario delle nuove iniziative, degli investimenti e delle acquisizioni. Avere una visione precisa dei flussi di cassa e delle disponibilità aiuta i manager ad assumere decisioni strategiche informate.
• Ottimizzare la gestione della cassa: un budget di tesoreria adeguatamente strutturato consente di pianificare incassi e pagamenti, massimizzando così l’utilizzo delle risorse a disposizione. Ad esempio, un surplus di liquidità può essere investito a breve termine favorendo il ritorno sugli investimenti (ROE).
• Favorire la comunicazione con gli stakeholder: il budget di tesoreria fornisce una visione precisa della situazione economica dell’azienda anche a investitori, banche e soggetti privati.

Come redigere il budget di tesoreria

Quando si redige un budget di tesoreria è essenziale definire criteri e strumenti che siano incentrati sul flusso di cassa delle operazioni svolte dall’impresa e che consentano di definire un modello chiaro di rendiconto finanziario, di elaborare criteri e strumenti per interpretare i dati e di stabilire un orizzonte temporale misurabile e correggibile.

Per redigere al meglio il budget di tesoreria è importante disporre di una diffusa conoscenza della situazione finanziaria dell’azienda e stimare realisticamente i flussi di cassa previsti in futuro. Pertanto, è opportuno:

• raccogliere i dati storici (bilanci, estratti conto, documenti contabili) che consentano di inquadrare entrate e uscite passate;
• stimare con precisione le entrate che verranno realizzate effettivamente, identificando tutti i flussi di cassa in entrata (vendite, finanziamenti, investimenti, pagamenti da fornitori o clienti);
• stimare anche i flussi in uscita, avendo cura di individuare il momento preciso in cui vengono effettuati i pagamenti (adempimenti fiscali, tasse, stipendi, etc.);
• considerare le variabili che possono incidere sui flussi di cassa: tra gli imprevisti si possono annoverare i ritardi nei pagamenti (ricevuti ed effettuati), l’insorgenza di spese impreviste e le possibili fluttuazioni di mercato.

Budget di tesoreria: perché è importante?

Redigere il budget di tesoreria è importante per il benessere finanziario di un’azienda. Anticipando eventuali difficoltà finanziarie, questo strumento riduce i rischi di insolvenza e permette di adottare misure correttive in tempi rapidi. Favorendo l’ottimizzazione delle risorse, inoltre, consente di ridurre costi e migliorare la redditività complessiva, semplificando l’accesso al credito e supportando la crescita del business.

Un adeguato budget di tesoreria, in conclusione, assicura un valido supporto alle decisioni aziendali e aumenta la fiducia degli stakeholder, che individueranno nell’azienda un soggetto solido, in grado di pianificare le risorse e di far fronte agli impegni assunti.