Il 30% delle aziende utilizza la fattura elettronica
Tra il 2014 e il 2016, in Italia, sono state gestite online dalla Pubblica amministrazione più di 55 milioni di fatture elettroniche.
Nel 2016 sono stati gestiti 30 milioni di file fattura. Nel 2014 invece, anno in cui è stato introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica, si sono toccate appena le 2 milioni di operazioni.
Ogni fattura gestita online determina un risparmio netto di circa 17 euro. Il sito dell’Agenzia per l’Italia digitale riporta che nel complesso la Pubblica Amministrazione italiana ha risparmiato fino ad oggi più di 1 miliardo di euro l’anno.
Chi ne ha tratto i migliori benefici?
Soprattutto le amministrazioni locali. Il 41% degli uffici destinati alla fatturazione elettronica appartiene ad amministrazioni comunali e loro unioni (consorzi o associazioni). Inoltre, il numero degli uffici è cresciuto in questi ultimi anni: si è infatti passati dai 30.000 nel 2014 ai 56.800 uffici nel 2016.
Anche le aziende hanno avuto grandi benefici nell’adozione della fatturazione elettronica. A fronte di una media europea del 18%, sono circa il 30% le imprese italiane che utilizzano quotidianamente la fatturazione elettronica con quasi 2 milioni di fatture inviate solo dalle PMI tra il 2015 e il 2016.
Tali dati collocano l’Italia al quarto posto tra i Paesi europei per l’uso della fatturazione elettronica.
La fatturazione elettronica ha lo scopo di favorire la dematerializzazione e standardizzazione dei processi di emissione gestione delle fatture verso la PA.
A partire da gennaio dell’anno in corso, il formato FatturaPA, nato per la trasmissione delle fatture elettroniche verso le amministrazioni pubbliche, è stato adeguato per permettere la fatturazione elettronica anche tra privati attraverso il Sistema di Interscambio (SDI).