Aumentano le fatture elettroniche alla PA
Dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica alla Pubblica Amministrazione – marzo 2015 – il numero di fatture elettroniche emesse agli enti pubblici, attraverso il Sistema di Interscambio, si è quintuplicato. Questo dimostra che:
- le PMI hanno vinto la “paura” di emettere fatture in formato digitale;
- sono sempre di più le imprese che si sono convinte ad aderire alla digitalizzazione del processo di fatturazione alla PA.
Inoltre, si è ridotta la percentuale degli scarti e degli errori: infatti, sui circa 2.500.000 file fattura ricevuti dal SdI, ogni mese, si è passati da un’incidenza di oltre il 15% a marzo 2015 al 5% a febbraio 2016. Questo significa che:
- le imprese hanno più esperienza nell’invio al SdI;
- le Pubbliche Amministrazioni sono sempre più raggiungibili.
La digitalizzazione del processo di fatturazione è una sfida ancora aperta, invece, in ambito B2B, tra imprese. Il Decreto Legislativo n.127 ha l’obiettivo di incentivare, mediante la riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti, l’utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi. Quali sono le agevolazioni previste per i privati che aderiscono alla fatturazione elettronica?
- controlli fiscali effettuati anche da remoto;
- la riduzione da quattro a tre anni dei termini di accertamento;
- corsie prioritarie per i rimborsi Iva;
- addio agli obblighi di comunicazione relativi allo spesometro, alle operazioni black-list e ai contratti di leasing.
Quali sono i vantaggi delle fatture elettroniche?
- ridurre tempi, costi e risorse impiegati per la ricezione, registrazione e archiviazione delle fatture;
eliminare i costi postali; - ridurre gli spazi per la conservazione dei documenti cartacei;
- ridurre le dispute dovute ai ritardi e i disguidi legati all’invio tradizionale delle fatture;
- ottenere un risparmio di 1 o 2 euro per fattura, nel caso dei modelli di sola conservazione sostitutiva, e di 65 euro a ciclo (cioè per ogni ordine che diviene fattura e poi pagamento), nel caso dei modelli di integrazione e dematerializzazione più completa*.
[nota]* Dati del Politecnico di Milano[/nota]