Misurare la velocità di un sito web: come e perché farlo
Misurare la velocità di un sito web è molto importante per diversi motivi. Questa particolare operazione, infatti, è in grado di migliorare le performance del sito internet e, in questo modo, di apportare benefici anche all’esperienza d’uso degli utenti. Per un sito eCommerce tutto ciò si traduce in una minore frequenza di rimbalzo e in tassi di conversione più alti, con evidenti ricadute positive anche sulle vendite.
Cosa si intende per velocità di un sito web
Quando si parla di velocità di un sito web si fa riferimento all’intervallo di tempo che passa tra un comando (come, per esempio, il clic di un utente su un link) e la relativa risposta fornita dal sito (come l’apertura della pagina corrispondente al link su cui è stato effettuato il clic).
Perché è importante la velocità di un sito web
È il momento di entrare più nello specifico e capire perché la velocità di un sito web è così importante. Già da diversi anni (dal 2010 per quanto riguarda le versioni desktop e dal 2018 per le versioni mobile), Google ha inserito la velocità del sito web tra i fattori di ranking nella SERP. Ciò significa che un sito particolarmente lento rischia di veder penalizzato il suo posizionamento nella pagina dei risultati del motore di ricerca Google. Dal mese di maggio del 2021, inoltre, Google ha inserito tra i suoi fattori di ranking anche gli elementi legati alla User Experience, ambito nel quale la velocità del sito web riveste un ruolo particolarmente importante.
Un sito lento, cioè un sito in cui le pagine si caricano dopo diversi secondi, rende la navigazione più complessa agli utenti e li spinge a chiudere la pagina e a rivolgersi altrove per soddisfare i loro bisogni o desideri. Per un sito eCommerce, ciò significa perdere potenziali clienti.
Quando un sito web è considerato lento
Gli standard di Google suggeriscono che un sito web va considerato lento se le sue pagine impiegano più di 3 secondi per caricarsi, soglia che scende a 2 secondi nel caso di un sito eCommerce.
Il web mette a disposizione diversi strumenti per analizzare la velocità di un sito internet. Uno di questi tool è offerto in maniera gratuita dallo stesso Google: si chiama Pagespeed Insights e consente di misurare la velocità di ogni singola pagina del sito, a cui viene assegnato un punteggio che oscilla tra 0 e 100.
GTmetrix è un altro strumento molto facile da usare per misurare la velocità di un sito web. La sua interfaccia permette, inoltre, di intuire con facilità qual è il problema che sta compromettendo questo parametro, così da poter intervenire in maniera precisa per risolverlo.
Anche Pingdom è uno strumento di speed test particolarmente chiaro e intuitivo, che restituisce, oltre al dato della velocità, anche una lista di problemi da risolvere.
Tra i vari tool per testare la velocità di un sito web, WebPageTest è uno dei più precisi e affidabili: permette, infatti, di analizzare la velocità di caricamento delle pagine in base al browser, al device e al tipo di connessione dell’utente.
Come aumentare la velocità di un sito web
Una volta preso atto dell’esistenza di un problema di lentezza, è necessario capire come ottimizzare la velocità del sito web. Bisogna prendere in considerazione diversi aspetti, a partire dalla dimensione delle immagini presenti all’interno delle pagine, che devono essere contenute (senza andare però a discapito della loro qualità).
Per accorciare ulteriormente i tempi di caricamento delle pagine web è poi utile adottare un protocollo HTTP2, prevedere il Meta tag Prerender (un tag che segnala al browser di precaricare la risorsa così che, al clic dell’utente, sia già pronta per essere visualizzata) e ottimizzare la Web Cache (il salvataggio delle copie delle risorse di un sito web richieste dall’utente).
Per quanto riguarda la dimensione mobile, infine, per aumentare la velocità di un sito web è fondamentale implementare la tecnologia AMP (Accelerated Mobile Pages), che combina velocità e fluidità di caricamento e riduce i dati utilizzati dalle pagine.