Come scegliere un nome di dominio vincente
Il successo di un eCommerce passa anche dal saper scegliere il nome del dominio giusto. Il primo passo per aprire un negozio online, non a caso, è proprio l’acquisto di un dominio. Sono molti i fattori da considerare e le nozioni da conoscere per procedere alla decisione più corretta.
Cos’è il nome del dominio e perché è importante
Sotto un punto di vista squisitamente tecnico, il nome del dominio, spesso chiamato più semplicemente dominio, è un nome associato a un indirizzo IP fisico su Internet. In termini più pratici, è ciò che appare dopo il “www” nella barra degli indirizzi. Non solo: il nome del dominio identifica in maniera univoca un sito internet e, in questo modo, permette agli utenti di accedervi.
Al di là di questa importanza tecnica e pratica, il nome del dominio, per un negozio online (e più in generale per un’azienda), assume anche un’importanza vitale perché, in molti casi, rappresenta il suo primo biglietto da visita. Grazie al nome del dominio, infatti, i consumatori si fanno una prima idea del marchio: è fondamentale, pertanto, che sia in grado di catturare l’attenzione degli utenti e di assicurare un aspetto professionale all’attività di ecommerce.
I consigli per scegliere il nome del dominio giusto
Prima di approfondire nel dettaglio i migliori consigli su come scegliere un nome di dominio vincente, è utile fare una precisazione e soffermarsi su qual è la differenza tra http e https : si tratta di due varianti del medesimo protocollo di telecomunicazione, inteso come l’insieme di regole che definiscono la comunicazione tra due o più entità.
La “S” sta per “secure” e non a caso l’https, rispetto all’HyperText Transfer Protocol (http), assicura una maggiore sicurezza perché la comunicazione è protetta grazie all’impiego di specifici certificati. Utilizzare il protocollo https è doppiamente importante sia perché Google ha inserito questo protocollo tra i fattori di ranking per il posizionamento sul motore di ricerca sia perché aumenta i livelli di fiducia negli utenti, migliorando in questo modo anche i tassi di conversione sull’ecommerce.
È arrivato, ora, il momento di capire come scegliere il nome del dominio. La scelta più ovvia, nella maggior parte dei casi, è anche la migliore: è consigliabile, infatti, scegliere come dominio il nome del brand. I consumatori effettuano acquisti anche e soprattutto sulla base della familiarità con il marchio e, mettendo il brand come dominio, si evita che altri possano accaparrarsi facilmente i potenziali clienti del marchio.
Non sempre, però, si può utilizzare come dominio il nome del brand: potrebbe capitare, infatti, che quel dominio sia già acquistato. Le possibilità, a quel punto, sono due: provare ad acquistare il dominio dal proprietario dello stesso oppure adottare un altro dominio, magari abbinando al nome del marchio una parola chiave che identifichi cosa vende o l’elemento differenziante del negozio online.
Detto che la priorità è scegliere come dominio il nome del marchio, è possibile identificare alcune caratteristiche che il nome del dominio deve avere per risultare maggiormente efficace: deve essere semplice (è consigliabile evitare acronimi, trattini o numeri), breve e facile da scrivere, da leggere e da memorizzare, e specifico (cioè deve rispondere nel modo più preciso possibile alle ricerche degli utenti).
Un altro aspetto da considerare quando si sceglie il nome del dominio di un eCommerce è l’estensione del dominio.
L’estensione “.com” è la soluzione, sulla carta, più indicata perché è la più usata al mondo e perché è nata proprio come estensione dedicata alle attività commerciali online (anche se oggi è utilizzata anche da attività legate ad altri ambiti operativi). Al giorno d’oggi, per identificare fin da subito la natura commerciale del sito, è possibile utilizzare anche le estensioni “.shop” o “.store”.
L’estensione “.it” può rappresentare una scelta indicata per gli eCommerce che puntano su un mercato nazionale, ma nel momento in cui si deve scegliere un nome di dominio è sempre bene ragionare sul medio-lungo termine e prevedere anche la possibilità futura di espandersi sui mercati esteri.