Come ridurre gli sprechi del tuo ecommerce e renderlo sostenibile
Fortunatamente, ci sono anche molte strategie che possono essere adottate per diminuire questi sprechi e rendere il tuo business più sostenibile.
In questo articolo ti spieghiamo come ridurre gli sprechi del tuo ecommerce in ogni processo prestando particolare attenzione all’ambiente che ci circonda.
Aree di sprechi dell’ecommerce
Esistono alcune aree e processi imprescindibili per un ecommerce che, se non ottimizzati, possono portare ad enormi sprechi che si riflettono inevitabilmente sul Pianeta. Ecco alcune “zone nere” che puoi analizzare ed eventualmente migliorare per ridurre gli sprechi del tuo ecommerce:
- Operazioni di magazzino: sono inclusi sprechi come l’eccesso di inventario e l’inefficienza nei processi di packing.
- Imballaggio e spedizione: l’uso eccessivo di materiali di imballaggio, in particolare materiali non riciclabili o non biodegradabili, può avere un impatto significativo sull’ambiente. Inoltre, un sistema di spedizioni inefficiente può portare a un consumo eccessivo di carburante, contribuendo all’inquinamento atmosferico.
- Resi: i resi di prodotti sono una parte inevitabile dell’ecommerce, ma un alto tasso di resi può portare a un eccesso di prodotti che devono essere smaltiti o rielaborati, spesso a un costo ambientale significativo.
Strumenti e strategie per ridurre gli sprechi
Se vuoi rendere il tuo ecommerce più sostenibile, ci sono diverse strategie interne e strumenti che puoi utilizzare per ridurre gli sprechi. Eccone alcune da integrare nel tuo ecommerce:
- Software e tecnologie per ottimizzare le operazioni: in questo modo puoi ridurre l’eccesso di inventario e migliorare l’efficienza dei processi di picking e packing. Ad esempio, un sistema di gestione dell’inventario può aiutare a prevedere con precisione la domanda dei prodotti, evitando così la sovrapproduzione e lo spreco.
- Imballaggi ecosostenibili: potresti utilizzare materiali riciclati o biodegradabili, riducendo la quantità di materiale di imballaggio utilizzato, o optando per soluzioni di imballaggio riutilizzabili. Molte aziende offrono ora opzioni di imballaggio ecosostenibile, rendendo questa una scelta sempre più accessibile per gli ecommerce.
- Politiche di reso efficienti: può aiutare a minimizzare gli sprechi associati ai prodotti restituiti. Ad esempio, potresti includere l’offerta di scambi invece di resi, la facilitazione del reso dei prodotti per la riparazione o il riciclo, o la creazione di un processo di controllo qualità più efficace per ridurre il numero di prodotti difettosi inviati inizialmente.
Esempi di ecommerce sostenibili
Per avere un’idea di come un ecommerce può operare in modo sostenibile, diamo uno sguardo a qualche esempio di imprese che hanno fatto della sostenibilità un pilastro del loro modello di business:
- Patagonia: è un marchio di abbigliamento outdoor noto per il suo impegno nella sostenibilità. Oltre a utilizzare materiali riciclati e organici nei suoi prodotti, l’azienda offre un programma di riparazione per allungare la vita dei suoi prodotti e incoraggia i clienti a restituire i prodotti che non utilizzano più per il riciclo o la rivendita.
- Package Free Shop: è un ecommerce che vende prodotti per la casa, per la cura personale e per il lifestyle che aiutano a ridurre i rifiuti. Tutti i prodotti venduti sul sito sono privi di plastica, con un imballaggio ridotto al minimo o completamente eliminato;
- Ecosia: non è un ecommerce nel senso tradizionale, ma è un motore di ricerca che utilizza i profitti generati dalle ricerche degli utenti per piantare alberi in tutto il mondo. Oltre a offrire un servizio utile, Ecosia dimostra come un modello di business online può contribuire attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.