Come gestire le campagne di e-mail marketing senza essere invadenti
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Per un e-commerce, fare e-mail marketing è un’occasione unica per aumentare il numero di acquisti e il tasso di conversione. Per quanto potente sia, però, è anche uno strumento che va dosato correttamente. Il rischio di risultare invadenti e ottenere l’effetto opposto è dietro l’angolo. Oggi i consumatori sono tartassati dalla pubblicità e, se non si è in grado di ottenere la loro attenzione, tutte le e-mail inviate potrebbero essere del tutto ignorate.
Bisogna, dunque, fornire contenuti interessanti e rilevanti, ma anche rispettare le volontà degli utenti, nel rispetto del consenso e delle norme sulla privacy. Per farlo, però, è necessario conoscere alcune best practices di e-mail marketing per non sbagliare e raggiungere i propri obiettivi.
Il consenso: la base di un e-mail marketing efficace e rispettoso
Per fare e-mail marketing senza risultare invadenti, la chiave è una sola: assicurarsi di ottenere il consenso dell’utente alla raccolta dei propri dati. Nessuno ama ricevere messaggi non richiesti, e costruire una relazione basata sulla trasparenza e sul rispetto è il primo passo per catturare davvero l’attenzione.
Il consenso non è solo una questione di educazione o strategia: è anche un obbligo legale stabilito dal GDPR. Bisogna perciò assicurarsi di ottenere i dati, come l’indirizzo e-mail, tramite moduli d’iscrizione, offerte o eventi, ma sempre accompagnando la richiesta con una spiegazione chiara dell’uso che verrà fatto di quei dati.
Costruire fiducia con chi riceve le e-mail è la strada migliore per ottenere risultati senza rischiare di essere etichettati come “spam”, oltre che un ottimo modo per non incorrere in sanzioni.
La segmentazione tra le best practices di e-mail marketing
Uno degli errori più comuni di chi inizia a fare e-mail marketing è pensare a questo strumento come a una strategia di marketing tradizionale, basata sull’invio dello stesso messaggio a tutti, indistintamente. Ma il web marketing offre un vantaggio fondamentale: la possibilità di parlare direttamente a chi è già potenzialmente interessato ai propri prodotti o servizi.
Come fare per raggiungere queste persone? La risposta sta nella segmentazione del pubblico.
Segmentare significa suddividere la propria lista di contatti in gruppi più piccoli in base a caratteristiche specifiche, come interessi, comportamenti d’acquisto o dati demografici. L’obiettivo alla base di tale segmentazione è l’invio di e-mail personalizzate, con contenuti realmente rilevanti per ciascun segmento.
Una comunicazione mirata non solo attira l’attenzione dell’utente, ma lo invoglia anche ad aprire l’e-mail perché percepisce il messaggio come utile e pensato proprio per lui. Ciò si traduce, dunque, in tassi di apertura e di conversione decisamente migliori.
Disiscrizione facile e immediata
Anche se a prima vista può sembrare controproducente, permettere all’utente di disiscriversi dalla newsletter è fondamentale per mantenere una relazione trasparente e rispettosa.
Forzare le persone a restare iscritte contro la loro volontà genera solo frustrazione e rischia di danneggiare la reputazione dell’e-commerce.
Il processo di disiscrizione, inoltre, deve essere semplice e immediato: un link ben visibile in fondo all’e-mail è sufficiente.
Non si può agire sulla libertà di disiscrizione dell’utente. Ciononostante, si possono mettere in atto delle strategie per abbassare il tasso di disiscrizione, per esempio:
- effettuando una buona segmentazione;
- evitando di inviare troppe e-mail, trovando una frequenza di pubblicazione ottimale, il giusto equilibrio che mantenga vivo l’interesse degli utenti senza risultare invadente;
- offrendo contenuti utili, esclusivi e interessanti, come sconti, consigli pratici o aggiornamenti;
- assicurandosi che le proprie e-mail siano ben progettate, facili da leggere e ottimizzate per dispositivi mobili.
L’automazione nell’e-mail marketing
L’automazione può sembrare un dettaglio tecnico. In realtà è la chiave per fare e-mail marketing in modo intelligente e meno invadente possibile.
Con strumenti automatizzati, è possibile inviare e-mail al momento giusto: un messaggio di benvenuto quando qualcuno si iscrive, un promemoria se lascia un carrello pieno o un’offerta su misura basata sui suoi interessi. In questo modo, le comunicazioni diventano utili e rilevanti e si riduce drasticamente il rischio di essere etichettati come spam. È possibile settare inoltre degli A/B test per valutare l’efficacia di un’email e inviare al cluster di contatti solo quella più ingaggiante.
I vantaggi sono anche pratici: l’automazione aiuta a gestire meglio le campagne. È possibile risparmiare tempo e concentrarsi su attività più strategiche legate alla propria attività e sui contenuti da offrire ai potenziali clienti o a quelli già acquisiti.
I migliori strumenti per gestire l’e-mail marketing
Oggi esistono molti strumenti che semplificano la creazione di campagne di e-mail marketing efficaci e consentono di risparmiare molto tempo.
Se si gestisce un e-commerce, le piattaforme progettate appositamente per negozi online sono spesso la scelta migliore. Ne è un esempio TeamSystem Commerce, il gestionale da cui è possibile gestire qualsiasi aspetto del proprio store online in pochi e semplici passi.
Tra le numerose funzionalità, TeamSystem Commerce presenta anche diversi strumenti di marketing integrati per monitorare le proprie strategie e aumentare le conversioni. Inoltre, il gestionale è pensato anche per le piccole aziende. Non c’è bisogno di grandi competenze tecniche: si può gestire in autonomia ogni aspetto dell’e-commerce contando sulla sua facilità d’uso, anche quando non si ha in azienda un professionista specializzato.
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