Come vendere olio online: tutti gli step necessari
Quali sono i passaggi burocratici per vendere online olio di oliva? Innanzitutto, avere una Partita Iva come azienda agricola e se il reddito non supera i settemila euro annui usufruire del regime di esonero che consente di pagare solamente le tasse sul reddito agrario. Poi bisogna scegliere cosa vendere: se direttamente le olive oppure l’olio vero e proprio. Altro passaggio fondamentale, ottenere un’autorizzazione rilasciata dal sindaco del proprio comune. E infine un sito che rispecchi il brand e le esigenze dei clienti. Ecco tutto quello che c’è da sapere per avviare la vendita di olio online.
Vendita olio online di propria produzione: cosa fare
Sei il proprietario di una piccola azienda agricola o hai un appezzamento con degli alberi di ulivo e vorresti provare a vendere online l’olio di tua produzione ma non sai da dove cominciare? Allora ti trovi nel posto giusto per capire quali sono tutti i passi da compiere per trasformare l’olio d’oliva in un business online. Utilizzato nelle cucine di tutto il mondo l’oro verde rappresenta il prodotto simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo, espressione della genuinità agroalimentare tricolore: con un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà e qualità l’Italia può contare oggi su 850 mila aziende specializzate nella coltivazione di olivi, circa 5 mila frantoi e almeno 700 differenti cultivar censiti di cui neanche 300 in commercio. Il mercato di olio di oliva è in costante crescita compreso quello dell’online: a fornire alcuni dati sulla vendita di olio online è OlivYou, la più grande piattaforma e-commerce specializzata nella selezione e vendita di olio extravergine di oliva di alta qualità. Analizzando le oltre 85 mila ricerche degli utenti del portale, ha scoperto, ad esempio, che l’interesse online degli italiani verso l’extra vergine di oliva è cresciuto nel corso del 2021 di un +56%.
Sfruttare la rete per vendere il proprio olio a un numero sempre maggiore di clienti è quindi diventata l’aspirazione di chiunque abbia un frantoio o un piccolo uliveto. Ma per districarsi nel mondo dell’e-commerce e nei meandri burocratici che lo circondano, ci vogliono competenze e abilità. Vediamo di seguito come vendere olio extravergine di oliva online.
Partita Iva, autorizzazioni e normativa
Ecco cosa ti occorre per avviare la tua attività e iniziare a vendere olio di oliva online:
- Avere una partita IVA come azienda agricola. Nella fase iniziale della produzione quando il volume di affari non è molto elevato e le vendite sono contenute è possibile usufruire di alcune agevolazioni: se le vendite non superano i 7 mila euro, infatti, potrai avvalerti del regime di esonero agricoltura grazie al quale non dovrai tenere contabilità né emettere fatture, ti sarà sufficiente rilasciare ricevuta fiscale se vendi ai privati, o un’autofattura se vendi a un commerciante. Pagherai, inoltre, solo le tasse sul reddito agrario e dominicale.
Se, invece, la tua attività non ha carattere imprenditoriale, ma occasionale e non continuativo, allora potrai farne a meno: per esempio, se produci olio per te stesso e decidi di vendere solo quello che ti avanza, non sarai obbligato ad emettere fatture, ti basterà una semplice ricevuta occasionale.
- Ottenere un’autorizzazione dal comune in cui ha sede la tua attività. Per richiederla sarà necessario compilare e consegnare un apposito modulo di domanda. Dopo aver presentato la richiesta, il comune avrà entro 15 giorni di tempo per rispondere, in caso contrario, potrai comunque iniziare a vendere il tuo olio extravergine al minuto. Una volta ottenuta, la certificazione andrà poi consegnata personalmente al comune o inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il Regolamento CE n.1019/02 prevede inoltre il rispetto di alcune regole in termini di confezionamento: nello specifico, la direttiva europea stabilisce che se l’olio è venduto a un consumatore finale si dovranno usare contenitori della capacità massima di 5 litri con sistemi di chiusura che perde la propria integrità dopo la prima utilizzazione; se, invece, la vendita è destinata al consumo in ristoranti, ospedali, mense o altre attività simili, la capacità massima degli imballaggi può superare i 5 litri. Attenzione poi alle etichette: anche queste dovranno recare tutte le informazioni previste dalla normativa vigente.
Cosa vendere
Dopo aver affrontato la parte burocratica, vediamo ora nella pratica come vendere olio di oliva online. La prima domanda che devi farti è “Cosa vendere?”. Nel caso tu abbia un uliveto di tua proprietà, potrai scegliere di percorrere due strade: vendere direttamente le olive (ad esempio a frantoi o ristoranti), oppure vendere l’olio prodotto dalla loro spremitura. In questo caso hai diverse opzioni: sia che tu abbia la possibilità di coltivarle sia che tu decida di comprarle, per produrre l’olio da vendere puoi far lavorare le olive direttamente nel tuo oleificio o usarne uno esterno.
La piattaforma e-commerce più giusta per chi vende olio d’oliva
La tua presenza sul web è essenziale per vendere olio di oliva online. Il passaggio più importante è quindi quello destinato alla creazione di un sito di e-commerce intuitivo, attrattivo, facile da navigare e in grado di rispecchiare i valori del tuo brand. Ricorda: devi essere riconoscibile e offrire ai potenziali clienti un’esperienza unica che li incoraggi ad acquistare ed eventualmente a tornare sul tuo e-commerce. Per questo dovranno trovare tutto ciò che cercano: informazioni dettagliate sul tuo olio di oliva, inclusa la provenienza, il processo di produzione, le caratteristiche organolettiche e le certificazioni di qualità, schede prodotto con immagini di alta qualità, contenuti che mettano in risalto il tuo olio artigianale e lo rendano speciale rispetto alle altre migliaia di oli presenti sul mercato. Definisci il target a cui vuoi rivolgerti: clienti finali o business? Italia o anche estero? Non dimenticare di scegliere il corriere più adatto alle tue esigenze per organizzare al meglio le spedizioni; attenzione agli imballaggi (lattine, bottiglie, polietilene a bolla d’aria) che devono poter conservare al meglio la qualità dell’olio e fare in modo che arrivi a destinazione in perfetto stato. Considera tutti i costi di produzione: le spese per il lavoro, inclusi i salari di eventuali dipendenti, assicurazione, contributi, tasse, quelle per le certificazioni dei prodotti, per la macinazione e i costi di immagazzinaggio.
Una volta creato il sito e-commerce dovrai adottare strategie di marketing efficaci per attirare nuovi clienti e aumentare il traffico e volume di vendita del tuo negozio di olio online. Utilizza i canali social più adatti per promuovere il prodotto e interagire con il tuo pubblico di riferimento, crea un blog con contenuti a carattere informativo, ad esempio, sui benefici dell’olio di oliva per la salute o sui diversi modi di utilizzarlo; affidati alla pubblicità online, invia regolarmente newsletter contenenti promozioni o notizie sul tuo olio, rispondi alle domande dei clienti, garantisci assistenza continua e collabora con influencer o blogger del settore alimentare per ottenere maggiore visibilità e credibilità.
Se non hai abbastanza budget, invece, per creare un sito da zero, non sottovalutare la possibilità di affiliarti a una delle tante piattaforme specializzate nella vendita dell’olio di oliva online. Ogni rivenditore ha le proprie linee guida nella scelta dei produttori da inglobare nel proprio store: alcuni preferiscono solo oli biologici, altri prediligono il Made in Italy. La scelta di un marketplace offre soprattutto a un piccolo produttore il vantaggio di non doversi preoccupare della realizzazione di un sito e neanche del suo posizionamento.