Quali parole evitare negli articoli di un blog per e-commerce
Come distinguersi nel maremagnum di contenuti online? Per scrivere contenuti di qualità è importante evitare alcune parole proibite, che potrebbero risultare offensive o deboli: termini generici come “cose” o “molto” indeboliscono il messaggio, mentre parole con connotazioni negative possono danneggiare la credibilità del brand. Da evitare anche l’uso di gergo e clickbait se vuoi mantenere chiarezza e autorevolezza. Per creare un impatto positivo sul cliente e rafforzare l’immagine del marchio la scrittura dei contenuti di un e-commerce richiede aggiornamento continuo e consapevolezza, e deve tener conto del contesto culturale e delle evoluzioni linguistiche. Ecco una panoramica su quali termini evitare negli articoli di un blog per e-commerce per essere sempre più credibili, coinvolgere i lettori e aumentare i tassi di conversione.
Termini generici e parole vuote
L’uso di parole troppo vaghe e generiche come “cose”, “molto” o “innovativo” sono state così abusate da svuotarsi di significato; prive ormai di un qualsiasi valore aggiunto rischiano di rendere i contenuti di un sito e-commerce poco incisivi e coinvolgenti. Questi termini non forniscono informazioni specifiche e possono risultare inutili al lettore.
Ad esempio, invece di scrivere “ci sono molte cose da considerare”, prova a usare una frase più descrittiva e mirata come “ci sono diversi fattori importanti da valutare”. Il testo deve essere significativo e fornire risposte concrete alle domande e ai dubbi di un potenziale acquirente. Con un linguaggio troppo banale corri il rischio di annoiare il lettore, al contrario l’utilizzo di parole più precise e pertinenti o l’esposizione di fatti e cifre (meglio se espresse in numeri e non in lettere) migliorerà il posizionamento sui motori di ricerca (SEO) aumentando la tua credibilità e attirando l’attenzione del lettore. Evita quindi espressioni stereotipate e sostituisci termini generici con parole chiave specifiche, in questo modo migliorerai la rilevanza dei contenuti e-commerce e la probabilità di apparire nei risultati di ricerca pertinenti. La specificità arricchisce i contenuti e li rende più mirati e utili per il lettore.
Parole con connotazioni negative
Per scrivere i contenuti blog di un e-commerce in modo efficace è essenziale scegliere parole che ispirino fiducia e sicurezza. Evitare termini con connotazioni negative come “problema” o “fallimento” può contribuire a mantenere un tono positivo e rassicurante. Al posto di “evita questi errori comuni” è preferibile, ad esempio, optare per un approccio più ottimistico come “segui questi suggerimenti per il successo”. In questo modo i contenuti del sito saranno percepiti come propositivi e costruttivi e influenzeranno positivamente l’esperienza dell’utente. Sostituire le parole che possono generare resistenza con un linguaggio più positivo può fare la differenza tra un e-commerce di successo e uno in perdita.
Termini ambigui
Le parole con significati ambigui possono causare confusione e compromettere la comprensione del messaggio. Quando possibile opta per un linguaggio che non lasci spazio a interpretazioni ambigue; per esempio, termini come “economico” possono avere una doppia interpretazione: può significare conveniente o di bassa qualità. Parole invece, come “conveniente” o “accessibile” risultano più chiare e meglio percepite. Un altro caso di ambiguità è quello in cui per legittimare ulteriormente le proprie affermazioni, si citano fonti senza nome (autorità anonima): frasi come “La ricerca dimostra…” o “Gli studi rivelano…” sono ingannevole, meglio al contrario citare sempre le fonti.
Parole obsolete
Con il passare del tempo, alcune parole o frasi possono diventare obsolete o perdere di rilevanza. Per mantenere l’efficacia della scrittura dei contenuti e-commerce, è importante fare un regolare aggiornamento dei contenuti e-commerce e sostituire termini obsoleti con linguaggio o delle informazioni più attuali. Una frase come “navigare su internet” è ormai superata, perché gli utenti hanno più familiarità con l’utilizzo della rete. Utilizzare espressioni contemporanee migliora la freschezza dei contenuti e ne aumenta l’appeal, mentre un linguaggio datato può danneggiare sia la tua reputazione che l’indicizzazione dei contenuti.
Linguaggio poco consapevole e inclusivo
L’uso di un linguaggio inclusivo e rispettoso è fondamentale per evitare di offendere il pubblico e per restituire un’immagine positiva del tuo brand, che verrà percepito come aperto e accogliente. Una scrittura consapevole deve tener conto del contesto culturale e delle evoluzioni linguistiche, così usare un linguaggio neutro e rispettoso delle diversità al posto di termini che oggi potrebbero risultare discriminatori o stereotipati, non solo garantisce contenuti pertinenti e di qualità, ma contribuisce anche a raggiungere un pubblico più ampio. Un caso di copywriting inclusivo potrebbe essere quello di usare ad esempio asterischi o schwa (ə) per eliminare l’uso del maschile plurale sovraesteso e neutralizzare il genere all’interno delle parole.
Esagerazioni e iperboli
Sebbene possa sembrare allettante utilizzare superlativi o espressioni sensazionalistiche, questo approccio potrebbe risultare poco credibile. Parole come “il migliore”, “imperdibile”, irripetibile”, “irresistibile”, “straordinario” dovrebbero essere usati con cautela, e solo se supportate da prove concrete o recensioni verificate. I sensazionalismi, specie se accompagnati da un abuso di punti esclamativi, banalizzano i testi e li rendono ordinari. Essere realistici e chiari al contrario aumenta la credibilità del marchio e riduce il rischio di aspettative disattese. Un uso moderato di un linguaggio a effetto può migliorare il coinvolgimento dell’utente, ma un eccesso rischia di far apparire i contenuti forzati o poco autentici. Meglio, quindi, non esagerare con espressioni troppo emotive o iperboliche, affidati a un linguaggio che comunichi valore reale e benefici concreti.
Frasi passive
La forma passiva può rendere i contenuti del sito e-commerce meno dinamici e incisivi. Per aumentare l’efficacia della scrittura è preferibile usare la forma attiva che pone il soggetto in primo piano. Invece di scrivere “il prodotto è stato realizzato con cura”, prova “abbiamo realizzato il prodotto con cura”. Questo tipo di scrittura è più coinvolgente e diretta e migliora l’esperienza di lettura dell’utente.
Avverbi inappropriati
Gli avverbi possono arricchire un testo, ma il loro uso eccessivo può appesantire la scrittura e rendere i contenuti meno efficaci. Quando possibile, elimina avverbi inutili o sostituiscili con verbi più forti e specifici. Ad esempio, invece di scrivere “corri molto velocemente”, utilizza “scatta” o “sfreccia”. Questo rende la scrittura più vivida e riduce la lunghezza delle frasi, migliorandone la leggibilità.
Refusi
L’accuratezza grammaticale e ortografica è fondamentale per qualsiasi e-commerce blog. Errori di battitura o grammaticali possono minare la credibilità del marchio e ridurre la fiducia del lettore. Assicurati di effettuare un controllo accurato prima di pubblicare, utilizzando strumenti di revisione o affidandoti a professionisti del settore.
Parole troppo complesse
Scrivi con chiarezza e semplicità, vai dritto al punto: lo scopo di un contenuto di qualità è quello di attirare l’utente e prolungare la sua permanenza all’interno del sito. Per questo è importante semplificare il linguaggio, evitare parole complicate o frasi troppo lunghe, che potrebbero ostacolare la comprensione del contenuto e annoiare i lettori, spingendoli ad abbandonare la
Gergo e tecnicismi
La scrittura dei contenuti e-commerce deve essere accessibile a tutti; perciò, anche se si scrive per un pubblico di esperti, è sempre meglio evitare tecnicismi o l’uso di termini settoriali che rischiano di compromettere la chiarezza del messaggio. Se hai bisogno di usare termini tecnici, assicurati di spiegarli in modo semplice e di contestualizzarli.
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