Quale società scegliere se vuoi aprire un eCommerce
Per chi decide di aprire un eCommerce la scelta della forma giuridica da adottare è uno dei passaggi più delicati da curare. Prima di avviare il nuovo business, pertanto, è necessario sapere con precisione quali sono le varie tipologie di società previste in questo caso dall’ordinamento italiano, a chi si rivolgono e con quali caratteristiche e vantaggi o svantaggi.
Quando è necessario aprire una Partita IVA per vendere online
Prima di andare a scoprire tra quali tipi di società è possibile scegliere nel momento in cui si apre un eCommerce, è importante capire quando si rivela necessario aprire una Partita IVA per vendere online.
A questo proposito è necessario sottolineare che aprire una Partita IVA è obbligatorio nel caso in cui viene esercitata un’attività economica con carattere abituale e di continuità commerciale. Ma cosa significa esattamente? Per carattere abituale e di continuità commerciale si intende un’attività che ha una durata complessiva che supera i 30 giorni. Secondo l’ordinamento italiano, quindi, l’obbligatorietà dell’apertura della Partita IVA prescinde dal guadagno dell’attività ma è legata, invece, alla frequenza con cui quella stessa attività è svolta.
Ora che è più chiaro quando è necessario aprire una Partita IVA per vendere online è il momento di sapere come aprirla. Di seguito sono riportati i passaggi fondamentali:
- individuazione del codice ATECO (la classificazione delle attività economiche adottata dall’Istat);
- scelta del regime fiscale a cui aderire;
- iscrizione al Registro Imprese presso la Camera di Commercio;
- presentazione della Dichiarazione SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- iscrizione alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS.
Quale tipo di società scegliere per aprire un eCommerce
La scelta tra i diversi tipi di società previsti per chi vuole vendere online prodotti o servizi è legata a diversi fattori, tra cui i principali sono la natura del business, la sua complessità e il suo potenziale di crescita, oltre al livello di rischio che si è disposti a correre.
È necessario a questo punto chiarire che esistono diverse classificazioni per le tipologie di società. In base alla modalità di esercizio dell’impresa, per esempio, è possibile suddividere tra:
- impresa individuale;
- impresa collettiva;
- impresa familiare.
In riferimento all’ambito giuridico e fiscale, è il Codice civile a regolamentare, in Italia, le diverse forme societarie. A questo proposito, la distinzione fondamentale è quella tra società di persone e società di capitali, a cui bisogna aggiungere altre tipologie distinte di società come, per esempio, le cooperative.
Le macrocategorie società di persone e società di capitali, al loro interno, raccolgono diversi ulteriori tipi di società.
Sono, più precisamente, società di persone:
- le società semplici (Ss);
- le società in nome collettivo (Snc);
- le società in accomandita semplice (Sas).
Tra le società di capitali, invece, ci sono:
- le società per azioni (Spa);
- le società a responsabilità limitata (Srl);
- le società in accomandita per azioni (Sapa).
Società di persone per eCommerce
Le società di persone non hanno una personalità giuridica e i soci rispondono delle obbligazioni della società assieme alla società stessa. In termini più pratici, i soci sono chiamati a pagare i debiti societari. La loro responsabilità è definita illimitata (in caso di insolvenza della società, i soci sono obbligati a estinguere i debiti della società con il loro patrimonio personale) e solidale (il pagamento dei debiti può essere richiesto a ogni socio della società). In generale, nelle società di persone ciascun socio ha la possibilità di amministrare la società (salve le eccezioni previste dalla legge) ma non può trasferire la propria quota di partecipazione alla società senza che ci sia il consenso degli altri soci.
Società di capitali per eCommerce
Le società di capitali sono organizzazioni di persone e mezzi per l’esercizio in comune di un’attività e sono dotate di piena autonomia patrimoniale: ciò significa che è la società stessa, con il suo patrimonio, a rispondere delle obbligazioni sociali. I soci hanno una responsabilità limitata al capitale conferito e non assumono alcuna responsabilità personale (neanche sussidiaria) per quanto riguarda le obbligazioni sociali (tranne le eccezioni previste dalla legge). In una società di capitali il socio non ha potere diretto di amministrazione e controllo della società, ma esprime il suo voto in assemblea e concorre alla nomina degli amministratori e dei sindaci (e ha la possibilità di essere nominato amministratore).
Sia le società di persone che le società di capitali presentano vantaggi e svantaggi ed è difficile stabilire a priori quale sia la soluzione più indicata per chi intende aprire un eCommerce. A ogni modo è possibile evidenziare come la maggior parte degli imprenditori opti per costituire una Società a responsabilità limitata (Srl), che ha il pregio di unire il principale vantaggio delle società di capitali (cioè il fatto che i soci non sono chiamati a rispondere delle obbligazioni societarie) alla semplicità ed economicità amministrativa e burocratica che contraddistingue le società di persone.
Srl Semplificata per eCommerce
Un’altra opzione a disposizione di chi vuole aprire un eCommerce è la Srl semplificata (Srls). Si tratta di una forma societaria introdotta nel 2012, che si distingue per i costi iniziali particolarmente bassi, in virtù delle agevolazioni fiscali di cui è possibile beneficiare al momento della costituzione e dell’esenzione da imposta di bollo, diritti di segreteria e costi notarili.
I principali limiti, in questo caso, riguardano il fatto che lo statuto è rigido e non modificabile e che i soci possono essere esclusivamente persone fisiche. Inoltre, in ultima analisi, è necessario tenere in conto che risulta più complicato chiedere finanziamenti, prestiti o fidi.