Il magazine dedicato al settore dell'edilizia

Quali sono i documenti necessari per aprire un cantiere edile? Come si devono muovere le imprese in materia di adempimenti necessari? Queste domande sono cruciali quando si tratta di aprire un cantiere edile, soprattutto perché in Italia la regolamentazione è molto ferrea sui documenti da produrre e le procedure da seguire per garantire la massima regolarità.

Proporre il cambiamento dovrebbe essere l’imperativo di ogni imprenditore, a maggior ragione in un’epoca estremamente dinamica come quella attuale ed il tema che più di ogni altro sta guidando il cambiamento nel presente e nel prossimo futuro è indubbiamente la sostenibilità ambientale.

La sicurezza in cantiere è centrale a fronte dei numerosi incidenti che si verificano ogni anno, talvolta causando lesioni gravi o addirittura la morte dei lavoratori. Per evitarlo le aziende si devono organizzare al meglio per garantire la massima sicurezza, in equilibrio con le realtà contabili, quindi stimando al meglio tutti i costi della sicurezza in cantiere.

La gestione degli automezzi in cantiere è un aspetto critico per il successo di qualsiasi progetto edile. Sia che si tratti di costruzioni di nuovi immobili, sia che riguardi le imprese che operano nel settore stradale o ferroviario, è sempre importante avere una gestione ottimale di mezzi e automezzi, dalla rintracciabilità fino alla manutenzione degli stessi.

Il cronoprogramma di un cantiere edile è fondamentale per la pianificazione, programmazione e la buona riuscita di qualsiasi progetto edile. Da sottolineare, inoltre, come il cronoprogramma di cantiere sia diventato obbligatorio con le disposizioni previste dal Decreto 49/2018.

Il Nuovo Codice dei Contratti introduce una serie di principi: primo fra tutti il “Principio di Risultato” quale interesse pubblico primario da perseguire nell’affidamento ed esecuzione del contratto, nel rispetto degli altri principi di legalità, trasparenza e concorrenza.

Il 2024 si prospetta come un anno complicato per il settore immobiliare. L'incertezza circonda le prospettive di sviluppo del settore, mettendo a dura prova la fiducia degli operatori.

Facility Management è il processo di progettazione, implementazione e controllo attraverso il quale le facility sono gestite.

L'adozione della metodologia BIM nell'approccio alla progettazione presuppone l'utilizzo degli strumenti necessari alla lettura e aggiornamento del modello, su cui tutte le figure professionali coinvolte possono poi lavorare in cloud.

Il DGUE o documento di gara unico europeo è un sistema ideato dal legislatore comunitario per consentire agli operatori economici di autocertificare il possesso di una serie di stati e qualità soggettive, necessarie per l’ammissione ad una gara pubblica, mediante la presentazione alle stazioni appaltanti di un modello standardizzato.

Le regioni stabiliscono regolarmente il costo di costruzione per nuovi edifici. Il contributo per il permesso di costruire, che varia dal 5% al 20%, è parte di questo costo e dipende da fattori come tipologia, destinazione e posizione delle costruzioni.

Il settore delle costruzioni sta attraversando un periodo di ripresa dopo anni di mercato stagnante e le prospettive per i prossimi anni possono essere considerate positive. Scopriamolo insieme.

L'introduzione del Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza ha reso necessario implementare un controllo di gestione per prevenire difficoltà aziendali e monitorare l'andamento economico-finanziario.

Il mondo delle costruzioni è soprattutto l’insieme delle persone che ci lavorano. Ogni figura professionale è importante per il completamento dell’opera; dal progettista all’addetto alla sicurezza sul cantiere.

Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici cambia i processi e la gestione dei dati. Ecco perché l'adozione dell'approccio BIM può diventare centrale.