Gare Telematiche per appalti pubblici e privati
Come accedere alle gare telematiche per appalti pubblici e privati? La progressiva digitalizzazione delle procedure di gara è tra gli obiettivi che hanno ispirato le più recenti direttive europee in materia di appalti pubblici così come, a livello nazionale, il d.lgs. 50/2016 (il Codice dei contratti pubblici).
Questo percorso d’informatizzazione delle gare telematiche è volto a migliorare gradualmente la qualità delle procedure selettive, garantendone sempre più la trasparenza, la pubblicità e l’efficienza.
Gara Telematica: cos’è
Una gara telematica è un processo di appalto che utilizza strumenti e piattaforme telematiche per condurre tutte le fasi dell’iter di gara in modo digitale. Si tratta di un approccio perfettamente aderente alla digitalizzazione delle procedure di appalto, un percorso che mira a migliorare la trasparenza, la pubblicità e l’efficienza delle gare pubbliche e private.
L’utilizzo di strumenti elettronici per le gare telematiche è chiaramente necessario. Tali strumenti, come TeamSystem Project Management, vengono utilizzati per operazioni come la pubblicazione dei bandi di gara, l’accesso ai documenti di gara, la presentazione delle offerte da parte dei concorrenti nonché lo svolgimento dell’intera procedura di gara in formato digitale. Si tratta di un iter completamente digitale che garantisce tangibili vantaggi, come la flessibilità nell’organizzazione delle gare e un maggiore controllo da parte dei concorrenti rispetto alle procedure tradizionali.
Gare telematiche: un progressivo consolidamento
Le procedure telematiche si stanno progressivamente consolidando. Il codice dei contratti pubblici, ad esempio, si colloca nella descritta direzione, dalla disciplina delle modalità di comunicazione (artt. 29 e 76) alle prescrizioni sull’utilizzo di modalità telematiche per lo svolgimento delle gare (art. 37).
Quest’ultimo articolo, al comma 2, stabilisce che “per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35” (€ 144.000 per forniture e servizi di autorità governative centrali; € 221.000 per forniture e servizi per amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali; € 750.000 per i servizi sociali, senza considerare le soglie per i settori speciali), “nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro, le stazioni appaltanti in possesso della necessaria qualificazione […] procedono mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente”.
L’ultima legge di bilancio (l. 30 dicembre 2018, n. 145) ha previsto che le amministrazioni pubbliche sub centrali ricorrano, alternativamente, al “mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA)ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento” per lo svolgimento delle procedure per l’acquisto di beni e servizi d’importo pari o superiore a € 5.000 ed inferiore alla soglia di rilievo comunitario (art. 1, co. 130).
I vantaggi delle procedure telematiche
I sistemi telematici di negoziazione, noti come public e-procurement, rappresentano uno strumento per le Stazioni appaltanti per realizzare flessibilità nell’organizzazione delle gare, minori vincoli ed un maggior controllo da parte dei concorrenti (rispetto a quanto accade nei mercati elettronici come il MEPA).
Affidarsi alle gare telematiche consente:
A) La pubblicazione elettronica dei bandi di gara (e-notification) attraverso l’integrazione con il sistema TED – eNotices per gli avvisi in GUUE;
B) L’accesso elettronico ai documenti di gara;
C) La presentazione elettronica delle offerte, garantendone l’integrità e l’immodificabilità;
D) Lo svolgimento digitale della gara, dall’apertura delle offerte fino all’automatica attribuzione del punteggio (criterio di valutazione del minor prezzo), dalla formazione della graduatoria al calcolo della soglia d’anomalia ed alla conseguente aggiudicazione.
3. La decorrenza temporale dell’obbligo della gara telematica
Gara telematica: da quando è obbligatoria?
La gara telematica è obbligatoria dal 18 ottobre 2018. Da questo termine, infatti, le Stazioni appaltanti hanno l’obbligo di svolgere le procedure di affidamento in modalità telematica, senza distinzione tra gare sopra o sotto la soglia di applicazione della normativa europea.
L’art. 40, co. 2, del codice dei contratti pubblici dispone, infatti, che “A decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell’ambito delle procedure di cui al presente codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici”.
L’articolo citato, che prevede un “Obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione”, obbligo che inizialmente è stato discusso da alcune Stazioni appaltanti minori (come si evince dalla nota del 19 ottobre 2018 dell’ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ma che oggi coinvolge con ottimi risultati l’intero tessuto pubblico italiano.